Lecco: 'beccato' (2 volte) dalle vittime di un furto in casa è condannato a 4 anni
Una vicenda paradossale, chiusasi con... una mazzata. Il giudice monocratico Martina Beggio ha condannato infatti a 4 anni un cittadino straniero ventiseienne, I.H. le iniziali, finito a processo con l'accusa di furto in abitazione e resistenza dopo essersi fatto "beccare" dalla sua stessa vittima.
I fatti risalgono all'ottobre 2021. Una ragazza, allora residente in via d'Annunzio a Lecco, non lontano dunque da viale Turati per avere un riferimento, poco dopo la mezzanotte aveva portato fuori il cane per l'ultimo bisognino prima di andare a letto, allontanandosi giusto qualche passo dalla sua abitazione, al pian terreno, chiudendo alle sue spalle il cancelletto esterno ma non la blindata all'ingresso, lasciata - per sua stessa ammissione - socchiusa. Un dettaglio che non deve essere sfuggito a due malintenzionati, uno dei quali - nella ricostruzione accusatoria - avrebbe approfittato del veloce allontanamento della donna per introdursi nell'appartamento, lasciando il compare a far da palo. Tornando sui propri passi, la denunciante stessa avrebbe visto le due sagome, con uno dei due soggetti - con il cappuccio calato sul volto e delle scarpe chiare ai piedi - colto proprio mentre scavalcava la recinzione, evidentemente in uscita, dopo essere entrato in casa e - non curante della presenza del compagno della ragazza, addormentato sul divano - aver spazzolato poche decine di euro dai portafogli dei due fidanzati, una fedina in argento e un paio di occhiali da sole, mettendo poi mano anche a un paio di cuffiette perse però nella fuga. Chiamato il 112, i due derubati sono poi stati invitati a portarsi in caserma per verbalizzare l'accaduto. Ancora scossi - e senza soldi - come raccontato in Aula rendendo testimonianza, invece di andare direttamente al comando si sarebbero fermati in centro, per prelevare e comprare poi un pacchetto di sigarette. Proprio all'ATM avrebbero però trovato... gli stessi due soggetti ritenuti essere i ladri entrati in azione a casa loro, con tanto di bottiglia marca Heineken tra le mani, dettaglio notato dalla donna anche nel suo fugace incontro con la coppia in via d'Annunzio. Vistosi - nuovamente scoperti - i due sconosciuti se la sono data per la seconda volta a gambe levate, uno di fatto riuscendo a far perdere le proprie tracce, l'altro venendo poi acciuffato - non senza difficoltà, da qui l'accusa di resistenza - dagli stessi Carabinieri già chiamati per il sopralluogo poco prima.
Come se la narrazione non fosse già di per sé particolare, all'udienza scorsa aveva fatto sorridere un altro particolare: il padrone di casa si sarebbe accorto della sparizione degli occhiali da sole solo in seconda battuta dopo aver incrociato per Lecco nuovamente i due presunti ladri, uno dei quali proprio con indosso le sue "lenti". Il colmo dei colmi insomma.
Portato a giudizio solo il soggetto identificato la notte stessa del furto, ha pagato nel conto finale anche un precedente, con la pena irrogata dal giudice schizzata così a 4 anni, per una incursione fruttatagli giusto pochi spiccioli.