Telecamere tv a Garlate: ci è passata la 'mantide' Lindys

Telecamere di Mediaset a Garlate. Nei giorni scorsi il piccolo paese incastonato tra Olginate e Pescate è finito al centro di un servizio di Pomeriggio Cinque, il programma condotto da Myrta Merlino, per via della vicenda di Lindys Perez Felip, la 40enne cubana con passaporto boliviano arrestata il 26 gennaio scorso a Cornate d'Adda dai Carabinieri di Bellusco con l'accusa di aver sedato alcuni uomini con cui fissava un incontro per derubarli. Proprio quel giorno, come riportato da varie fonti di cronaca, un 66enne era stato trasferito in codice rosso all'ospedale San Raffaele dopo essersi assopito in macchina, finendo per andare a sbattere. E nelle vicinanze dell'accaduto era stata segnalata la presenza della "mantide", con confezioni di benzodiazepine addosso e nella stanza che occupava.
garlatemantide__1_.png (1.32 MB)
Ma che cosa c'entra Garlate in tutto ciò? Come raccontato da Alessandro Piccioni in collegamento con la conduttrice di Pomeriggio Cinque, Lindys Perez Felip era stata intercettata anche nel paese alle porte di Lecco, dove sembrerebbe aver vissuto per qualche tempo - pur non avendo mai preso la residenza, come confermato dal sindaco Giuseppe Conti - insieme alla sorella, al cognato e al nipotino, per poi trasferirsi in Brianza. Sorella in cui si è imbattuto lo stesso inviato di Mediaset, che ha raccontato di averla vista fuori casa "scossa e turbata".
garlatemantide__2_.png (862 KB)
Al momento non ci sono notizie di episodi sospetti a Garlate, dove però la "mantide" sarebbe stata vista girare nonostante non fossero in molti ad essere al corrente della vicenda, che come anticipato ha avuto come scenario principale la Brianza. Intanto la Procura ha deciso di operare un fermo per lesioni e rapina, contestando quanto accaduto al 66enne già citato nonchè un fatto del tutto simile risalente al 15 gennaio scorso, che ha avuto come vittima un tassista di 51 anni (a sua volta stordito, tanto da schiantarsi in auto contro un muro, e poi derubato di 600 euro). Le registrazioni prelevate da impianti di videosorveglianza e l'esecuzione di perquisizioni hanno poi consentito di ricondurre entrambi i malori alla somministrazione di sostanze narcotizzanti diluite nel caffè. All'udienza di convalida del fermo, Lindys Perez Felip si è avvalsa della facoltà di non rispondere.
banner ramobannercentromela-62580.gif
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.