Condivido in toto il pensiero di Gattinoni, ma la viabilità di Lecco va ripensata non solo attorno all'area del Bione

Condivido in pieno il pensiero del Sindaco Mauro Gattinoni in merito alla necessità della corsia aggiuntiva in uscita da Lecco per le ragioni da lui espresse in modo ampio ed esauriente. Tuttavia ritengo necessario che l'approfondimento circa la viabilità futura intorno all'area del Bione venga estesa a tutta la città al fine di studiare più attentamente i risultati ottenuti con l'applicazione degli interventi previsti dal Piano Urbano del Traffico (PUT).
E' del tutto evidente come le simulazioni in esso contenute non abbiano avuto la ricaduta prevista in alcuni punti specifici della città come la rotonda su via Leonardo da Vinci e dintorni. Ritengo utile e necessaria una revisione completa dei flussi di traffico che si sono generati insieme a quelli che si genereranno nel momento in cui si realizzerà la corsia in entrata e quella auspicabile in uscita. Flussi che mettono in difficoltà la viabilità soprattutto al mattino (ore 7-8,30) e alla sera dopo le ore 17,00 e che la viabilità ordinaria così come concepita non riesce a smaltire.
Se si vuole diminuire i flussi in entrata del pendolarismo su Lecco, si potrebbe studiare la possibilità di indirizzare i mezzi all'interno di un'area a sosta prolungata (cava Mossini) e da lì istituire un sistema di trasporto veloce ed efficace verso il centro, magari utilizzando l'attuale linea ferroviaria proveniente da Valmadrera (nei pressi della Cava Mossini esiste ancora lungo la linea ferroviaria un casello da adibire a stazione) come linea metropolitana.
Insomma qualcosa si deve fare altrimenti le lunghe code che oggi si verificano certo non scompariranno con una corsia in uscita da Lecco.
Piergiorgio Locatelli
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