Mandello: il 23-24 le Giornate FAI di primavera, ecco i siti aperti

Nel fine settimana del 23-24 marzo tornano le Giornate FAI di primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico d’Italia e alle storie inedite e inaspettate che custodisce, con visite a contributo libero in 750 luoghi speciali in 400 città, dalle più grandi ai piccoli borghi. Se durante le analoghe iniziative di autunno la delegazione lecchese si era fermata in città, ora per la primavera si sposta a pochi chilometri per arrivare a Mandello del Lario aprendo alle visite le sue chiese, San Lorenzo e il santuario della Madonna del Fiume e i parchi, dove con l’accompagnamento di un esperto si scopriranno le specie botaniche presenti nei giardini di Villa Carcano e Villa Guzzi e verranno affrontati i problemi legati al cambiamento climatico e alla presenza di piante non autoctone; i più piccoli verranno intrattenuti con giochi alla scoperta del mondo vegetale.

Visita al Museo Moto Guzzi

A partire da Villa Carcano che ospita la Fondazione Ercole Carcano e Villa Guzzi si ripercorrerà a ritroso la storia di un paese operoso che ha visto nascere personaggi di grande rilievo e ingegno, che hanno fatto di Mandello un centro di eccellenza a livello industriale e tecnologico.
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Al Museo Moto Guzzi giungono visitatori da tutto il mondo: un luogo magico non solo per gli appassionati delle due ruote, ma anche per tutti coloro che amano la storia. Vi si ritrova uno spaccato dell’ingegnosità, vitalità, curiosità e temerarietà di un popolo, quello italiano, che ha vissuto nel primo dopoguerra e poi negli anni del boom economico un periodo di grande crescita economica e culturale.
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Il racconto di coloro che hanno vissuto e lavorato in questa azienda rappresenta una preziosa testimonianza e un tour speciale del mondo della Guzzi. Quindi non solo moto da corsa, ma anche mezzi speciali utilizzati dall’Esercito e dalla Polizia, moto mitiche sogno di tutti i ragazzi e altre più comuni, utilizzate dai mandellesi per spostarsi in paese.
Ci sarà modo anche di visitare due luoghi affascinanti per motivi diversi: il mulino Ripamonti che è stato oggetto di un attento restauro dal punto di vista filologico, e che per questo risulta essere di particolare interesse storico, e la torre del Barbarossa che offre dall’alto, in quanto luogo di appostamento, una vista straordinaria. Molto interessante la narrazione del suo antico passato.

Cosa si potrà visitare, nel dettaglio:
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- MUSEO MOTO GUZZI
Alla scoperta del patrimonio storico, tecnico e culturale del mito Guzzi attraverso un percorso espositivo che illustra la progettazione e la produzione di storici veicoli, ammirando ottanta esemplari entrati nella storia: la prima motocicletta del 1919, la otto cilindri del 1957, prototipi, moto di serie e sportive.
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- CHIESA ARCIPRETALE DI SAN LORENZO
Di antica fondazione, come testimonia il campanile di costruzione medievale, conserva affreschi legati alla vita del Santo, un antico organo e i confessionali settecenteschi in legno. L'antico battistero ospita la cappella di Santa Marta.
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- SANTUARIO B.V. DEL FIUME
La sua storia nasce nel 1613, legata al culto dell'antica effige miracolosa della Madonna con il Bambino alla quale vengono attribuite straordinarie guarigioni, in un periodo storico flagellato da carestie e pestilenze. Scrigno di ricchi stucchi e decorazioni barocche, ospita un antico organo scomparso per decenni e recentemente recuperato, grazie al minuzioso lavoro di ricerca e restauro di appassionati. Un maestro organista ne farà rivivere la "voce".

- VILLA CARCANO
La storica dimora liberty del 1920, riconoscibile per la sua torre belvedere, conserva intatte le decorazioni originali, ammirabili nel salone del piano terra; oggi è sede dell'omonima Fondazione. Un agronomo ci svelerà il giardino circostante, intrattenendo i piccoli visitatori con un gioco didattico.

- PARCO DI VILLA GUZZI
L'importante area verde conserva pregiate essenze arboree e incornicia la bella villa dei primi del 900.
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- TORRE DI MAGGIANA
Baluardo difensivo legato alle vicende di Federico Barbarossa nel 1158, svetta ancora perfettamente conservata, maestosa sentinella tra lago e monti
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- MULINO RIPAMONTI
Un viaggio nel tempo, in un luogo intatto nelle caratteristiche originali, per rivivere le tradizioni dell'antico mestiere del mugnaio, grazie all'amore per la storia familiare dei proprietari.

Le visite sono aperte a tutti, con un contributo libero a favore del FAI Fondo Ambiente Italiano, sabato e domenica dalle 10.00 alle 17.00 non si accettano prenotazioni. Durante queste giornate sarà possibile ascoltare dalle voce dei volontari le finalità del FAI, che sono la salvaguardia del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico italiano, ma non solo. Il grande obiettivo del FAI è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, a partire dai più giovani, verso i problemi più attuali che riguardano le protezione dell’ambiente in cui viviamo attraverso la cura del territorio, la conservazione e la valorizzazione di tutto ciò che abbiamo ereditato. 
Il racconto attento e il più possibile fedele del passato può aiutare a capire meglio il presente per agire in modo positivo per il futuro. Durante queste giornate, attraverso l’iscrizione al FAI, sarà inoltre possibile sostenere e condividere in prima persona questo progetto, oltre che beneficiare di alcune agevolazioni per i tesserati FAI che i volontari potranno illustrare.
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Date evento
da sabato, 23 marzo 2024 a domenica, 24 marzo 2024
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