Rifiuti abbandonati: torna Road Trash, da Silea 20.000 euro

Prosegue la collaborazione tra Provincia di Lecco e Silea contro il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti lungo le strade extraurbane: anche per il 2024 la società ha confermato il finanziamento 20.000 euro per il progetto Road Trash, grazie al quale negli ultimi tre anni è stato possibile rimuovere oltre 53 tonnellate di rifiuti, tra cui amianto, ingombranti e carburanti esausti "depositati" lungo le strade, riscuotendo l’apprezzamento delle amministrazioni comunali che ne hanno usufruito.
“Il progetto Road Trash - commentano la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann e il Consigliere delegato all’Ambiente Fabio Pio Mastroberardino - rappresenta un esempio concreto di proficua collaborazione tra il nostro Ente, i Comuni e la società di gestione di un servizio pubblico essenziale, e permette di risolvere problemi di degrado ambientale. Perciò anche quest’anno abbiamo voluto fortemente riproporlo. Progetti come questo testimoniano il ruolo e il valore aggiunto della Provincia nel coordinare iniziative che i singoli Comuni non potrebbero organizzare con la stessa efficacia ed economicità”.
“Anche quest’anno Silea ha messo a disposizione le risorse necessarie per far fronte a interventi straordinari di recupero dei rifiuti abbandonati. I numeri dei quantitativi raccolti grazie al progetto Road Trash dimostrano come la collaborazione tra Enti e Istituzioni sia indispensabile per contrastare l’abbandono, un fenomeno indecoroso che danneggia l’ambiente e il territorio e non rispetta l’impegno quotidiano di tutti i cittadini che differenziano con attenzione e responsabilità” commenta la presidente di Silea, Francesca Rota.
Le modalità di adesione restano invariate: i Comuni interessati dovranno segnalare alla Provincia di Lecco (Direzione organizzativa VII - Servizio Ambiente) le situazioni di abbandono più rilevanti. Quelli che beneficeranno degli interventi si dovranno impegnare ad adottare misure necessarie per disincentivare in futuro il fenomeno, attraverso campagne di informazione e di sensibilizzazione, nonchè deterrenti quali videosorveglianza e recinzioni.
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