Polisportiva Valmadrera: un corteo e Messa per celebrare un'avventura lunga 50 anni

Sogni realizzati, sfide vinte e molte avventure vissute nel segno dell'amicizia e della condivisione. C'è tanto, tantissimo cuore nei cinquant'anni della Polisportiva di Valmadrera, un traguardo importante festeggiato già lunedì scorso con una Serata di Gala a teatro - con premi, ricordi, aneddoti e testimonianze - e poi in questo fine settimana.
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La partenza del corteo

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Dopo i tornei delle "vecchie glorie" disputati nel pomeriggio di ieri, quest'oggi le celebrazioni sono entrate nel vivo con il corteo di atleti e dirigenti, partito dall'Oratorio di via Bovara e giunto in Chiesa Parrocchiale, guidato dalle note del Corpo Musicale.
Qui gli "arancioni" sono stati accolti da don Eugenio Della Libera, colui che nel 1974, quando era assistente del Centro Giovanile, ebbe la prima intuizione di dare vita alla Polisportiva, iscrivendo una squadra di calcio a sette al campionato del CSI di Lecco con il nome provvisorio di "G.S. Oratorio Maschile Valmadrera"; nel corso degli anni, poi, l'ampliamento con il basket e la pallavolo, fino ad arrivare al presente che parla di una realtà viva e vivace, con centinaia di tesserati sul campo ogni giorno.

"Il cammino è ancora lungo, non ci resta che aspettare e vedere quali bellezze ci riserverà" è stato detto oggi all'inizio della Messa, con un ringraziamento alle tante persone che garantiscono a bambini e ragazzi di svolgere quotidianamente la loro attività sportiva, dal forte valore sociale.
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"Cerchiamo di abbracciarci, come fa Dio con noi", è stato invece l'invito rivolto da don Eugenio Della Libera, durante la sua omelia, ai tanti presenti in Chiesa. "Siate sempre amici di Gesù, capaci di lasciarvi abbracciare da Lui per poi abbracciare i vostri compagni. In questo gruppo ci sono persone rimaste legate tra di loro negli anni, perché qui si cammina insieme, si fa squadra. Certo, si prova anche a vincere, ma soprattutto si è amici che si vogliono bene. Genitori, scommettete sempre sulla Polisportiva come possibilità di crescita, quindi cercate di collaborare tra di voi e non litigate, fate il tifo in modo positivo. E voi, allenatori e dirigenti, avete una bella responsabilità perché educate tanti ragazzi. Siate sempre consapevoli che la vostra è una missione grande. Tenete d'occhio il mister "ufficiale" che è Gesù, che allena il cuore. Voi con la tecnica fate crescere muscoli sani, Gesù invece ci fa crescere nell'amore e ci fa dire che la vita vale tanto, se viviamo così".
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Don Eugenio

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Al centro il sindaco Antonio Rusconi

Presente alla celebrazione anche il sindaco Antonio Rusconi in fascia tricolore, da sempre "anima" della Polisportiva, che aveva vissuto una giornata molto speciale già ieri al torneo delle "vecchie glorie", dove ha avuto modo di riabbracciare tanti amici e "pezzi di storia" del sodalizio compresi gli amici della prima squadra che ha allenato nel 1974. "La Polisportiva ha cambiato molto la mia vita. Ho la consapevolezza non solo di non riuscire a festeggiare i prossimi 50 anni, ma anche di non poter pareggiare l'affetto e l'amicizia che mi sono stati donati", il pensiero condiviso dal primo cittadino, che ha poi rivolto un ringraziamento sincero all'attuale presidente Alberto De Pellegrin e ai suoi collaboratori, agli straordinari volontari di ieri e oggi e ai dirigenti, ricordando che la Polisportiva è la società che fa giocare più ragazze e ragazzi di Valmadrera. Che proprio ieri, tra l'altro, ha avuto un'altra grande soddisfazione dalla promettente Lidia Consolini, calciatrice classe 2007 cresciuta proprio in paese che ha indossato la maglia dell'Inter - dove fa parte della formazione Under 19 - per una sfida amichevole disputata a Crema a scopo benefico contro il Genoa.
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Tornando però ai festeggiamenti odierni, durante la Messa don Eugenio Della Libera è stato affiancato dal parroco don Isidoro Crepaldi e dal coadiutore don Fabio Saccon, che ha esortato la Polisportiva "ad andare avanti così" nella propria "bellissima avventura". Durante l'Offertorio, inoltre, alcuni giovanissimi atleti hanno consegnato ai sacerdoti tre palloni (uno da calcio, gli altri due da basket e pallavolo) insieme a una maglietta arancione, poi rimasti sull'altare per una benedizione speciale.
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Don Isidoro Crepaldi, don Eugenio Della Libera e don Fabio Saccon

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I giovanissimi atleti raccolti intorno all'altare per il Padre Nostro

La parte restante del programma della giornata prevedeva un pranzo in compagnia - al quale erano attese circa 300 persone - e altre partite, in attesa del gran finale con il 4° Torneo Orange Junior Cup di calcio a sette alla memoria di Mario Butti che si terrà domenica 2 giugno in Oratorio.

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B.P.
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