Pescarenico: 150 giocatori per il primo torneo di Bridge Città di Lecco

C'è chi dice che il nome derivi dal “Ponte di Galata”, ponte nell'attuale Instabul oltrepassato da coloro i quali ogni giorno lo percorrevano per andare a giocare a carte.

Chi, invece, asserisce che il termine si riferisca al “ponte comunicativo” che si instaurerebbe tra i compagni di gioco.
Altri ancora che  discenderebbe da un antico gioco di carte russo, il “biritch”, che ne sarebbe il precursore.
Per altri, infine, il termine avrebbe origine dalla parola turca “bir-Üç” (uno-tre) in riferimento alle carte scoperte di un giocatore, a differenza degli altri tre che le hanno coperte.

Stiamo parlando del Bridge, il popolare gioco di carte considerato una vera e propria ginnastica per la mente, oltre che un ottimo metodo di socializzazione.
Ed è stato un momento di socializzazione oltre che di svago quello che ha visto, nel pomeriggio domenica 8 giugno, centinaia di appassionati provenienti dalle più disparate città del Nord Italia (Torino, Milano, Bergamo, Lodi, Monza) e persino dalla Svizzera riunirsi a Pescarenico, quella “terricciola, sulla riva sinistra dell'Adda, o vogliam dire del lago..” per usare le parole di Alessandro Manzoni, per il primo torneo di Bridge della città.

150 giocatori si sono contesi, nel pomeriggio assolato, ricchi premi, sullo sfondo di un panorama mozzafiato
Organizzato dal Circolo Resegone Lecco, con sede al Palataurus, di cui il presidente è Bianca Brambilla, questo torneo rappresenta solo una delle tappe dei  cinque tornei regionali che hanno avuto luogo a Varese, e che si terranno tra giugno e Settembre a Cremona, Voghera e a Monza.

Ad aggiudicarsi il primo premio la coppia Federigo Brondi e Gloria Colombo.
L.M.
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