Calolzio: presidio sull'Adda per dire basta a 'tragedie del mare' e strumentalizzazioni
Un presidio sulle rive del fiume Adda ma con lo sguardo puntato verso il mar Mediterraneo. Domenica 24 maggio il Pd di Calolziocorte ha voluto organizzare un'installazione di fronte al Monastero del Lavello per riflettere sul dramma dei migliaia di migranti che ogni anno perdono la vita cercando di raggiungere le nostre coste, sognando una vita di benessere e felicità. Padri di famiglia e giovani, donne e bambini che hanno trovato la morte nelle acque tra l'Africa e Sicilia.
Segni delle tante esistenze inghiottite dal mare. Troppo spesso tra l'indifferenza della comunità internazionale.
Urlando cosi a gran voce: "Il Mediterraneo è un mare, non un cimitero".
Mare nostro che non sei nei cieli
e abbracci i confini dell'isola
e del mondo, sia benedetto il tuo sale,
sia benedetto il tuo fondale,
accogli le gremite imbarcazioni
senza una strada sopra le tue onde
i pescatori usciti nella notte,
le loro reti tra le tue creature,
che tornano al mattino con la pesca
dei naufraghi salvati.
Segni delle tante esistenze inghiottite dal mare. Troppo spesso tra l'indifferenza della comunità internazionale.
Urlando cosi a gran voce: "Il Mediterraneo è un mare, non un cimitero".
Mare nostro che non sei nei cieli
e abbracci i confini dell'isola
e del mondo, sia benedetto il tuo sale,
sia benedetto il tuo fondale,
accogli le gremite imbarcazioni
senza una strada sopra le tue onde
i pescatori usciti nella notte,
le loro reti tra le tue creature,
che tornano al mattino con la pesca
dei naufraghi salvati.
P.V.