Valmadrera: in 460 per il 19° trofeo "Trofeo Dario & Willy"
Una mattinata perfetta di pieno sole, quella vissuta questa mattina a Valmadrera, dove si è corso il 19° attesissimo appuntamento del Trofeo Dario & Willy, valido come Campionato Italiano Skyrace assoluto e di categoria. Una gara impegnativa, tecnica, con panorami mozzafiato, che ancora una volta ha premiato l’organizzazione dell’ASD OSA Valmadrera, che ha trasformato l’evento — nato nel ricordo di due amici scomparsi — in un appuntamento sportivo di primo piano a livello nazionale.



A imporsi nella classifica assoluta maschile è stato Lorenzo Beltrami (La Recastello Radici Team / Scarpa), che ha tagliato il traguardo sul lungolago di Parè con uno strepitoso tempo di 2 ore, 23 minuti e 46 secondi. Secondo posto per Andrea Rota dell’OSA Valmadrera, che ha fermato il cronometro a 2:28:18, seguito da Danilo Brambilla (ASD Falchi Lecco) in 2:28:58.
Tra le donne, dominio netto di Cecilia Basso (G.S. Orecchiella Garfagnana), prima al traguardo in 2:54:21. A completare il podio femminile Francesca Rusconi (LAB4YOU, 3:04:11) e Irene Saggin (Ultrabericus Team, 3:09:26).



Il percorso, confermatosi uguale anche per quest’anno, ha messo alla prova i 460 atleti iscritti con 25 km fil di cielo e fil di lago e un dislivello complessivo di 2.020 metri, attraversando i punti simbolo delle montagne del circondario: Rifugio SEV, Monte Prasanto, Monte Rai, Terz’Alpe, San Tomaso, lo Zucon. A scandire i ritmi della competizione anche due cancelli orari e sei ore massime per completare la gara. Il Gran Premio della Montagna, situato sul Monte Rai (1.259 m), ha rappresentato il punto più alto e suggestivo dell'intero tracciato.



In apertura, accanto al presidente dell’OSA Valmadrera Domenico Rusconi, anche il sindaco Cesare Colombo e il presidente della Consulta sportiva comunale Massimo Manzoni, testimoni dell’avvio di un evento che ogni anno unisce sport, memoria e comunità. “È sempre una bellissima fatica – ha spiegato Rusconi – ma lo spirito del nostro gruppo e la sinergia con decine di volontari ci permettono di affrontare al meglio ogni dettaglio organizzativo. L’affluenza è stata ancora una volta numerosa e partecipata: 460 atleti in gara sono un grande risultato, motivo di orgoglio e soddisfazione. Un grazie enorme a volontari ed ai numerosi sponsor”. Non sono mancati i ringraziamenti anche da parte del sindaco Colombo, che ha sottolineato il valore dell’iniziativa: “È bellissimo vedere come da un evento tragico e traumatico sia nato qualcosa di così positivo e partecipato. Oggi si respira energia, passione e senso di comunità. Un grazie sincero a OSA Valmadrera, tutti i volontari e alle numerose organizzazioni coinvolte”.



Accanto alla gara degli adulti, la mattinata ha visto anche i giovanissimi in veste atletica, protagonisti della seconda parte della mattinata: alle ore 10, sul pratone di Parè si è svolta la Skyrace Kids, con percorsi da 400 metri per i più piccoli – i nati nel 2017/2018 - e 800 metri per i ragazzi delle annate 2014-2016. Una festa nello spirito dell’OSA, che da sempre crede nella promozione dello sport di montagna tra le nuove generazioni.



A colpire tutti, ancora una volta, è stata l’atmosfera di condivisione che ha attraversato tutta la giornata. “Quello che si è creato attorno al Trofeo Dario & Willy – ha aggiunto Rusconi – è qualcosa che va oltre la competizione: è un modo per ricordare con il cuore e con il movimento, guardando avanti con passione e spirito di squadra”.
Il traguardo sul lungolago della Baia di Parè ha accolto ogni atleta, tra applausi e tifo, chiudendo un’edizione che conferma il Trofeo tra gli appuntamenti più apprezzati in apertura della stagione estiva di skyrunning.



A imporsi nella classifica assoluta maschile è stato Lorenzo Beltrami (La Recastello Radici Team / Scarpa), che ha tagliato il traguardo sul lungolago di Parè con uno strepitoso tempo di 2 ore, 23 minuti e 46 secondi. Secondo posto per Andrea Rota dell’OSA Valmadrera, che ha fermato il cronometro a 2:28:18, seguito da Danilo Brambilla (ASD Falchi Lecco) in 2:28:58.



Il percorso, confermatosi uguale anche per quest’anno, ha messo alla prova i 460 atleti iscritti con 25 km fil di cielo e fil di lago e un dislivello complessivo di 2.020 metri, attraversando i punti simbolo delle montagne del circondario: Rifugio SEV, Monte Prasanto, Monte Rai, Terz’Alpe, San Tomaso, lo Zucon. A scandire i ritmi della competizione anche due cancelli orari e sei ore massime per completare la gara. Il Gran Premio della Montagna, situato sul Monte Rai (1.259 m), ha rappresentato il punto più alto e suggestivo dell'intero tracciato.



In apertura, accanto al presidente dell’OSA Valmadrera Domenico Rusconi, anche il sindaco Cesare Colombo e il presidente della Consulta sportiva comunale Massimo Manzoni, testimoni dell’avvio di un evento che ogni anno unisce sport, memoria e comunità. “È sempre una bellissima fatica – ha spiegato Rusconi – ma lo spirito del nostro gruppo e la sinergia con decine di volontari ci permettono di affrontare al meglio ogni dettaglio organizzativo. L’affluenza è stata ancora una volta numerosa e partecipata: 460 atleti in gara sono un grande risultato, motivo di orgoglio e soddisfazione. Un grazie enorme a volontari ed ai numerosi sponsor”. Non sono mancati i ringraziamenti anche da parte del sindaco Colombo, che ha sottolineato il valore dell’iniziativa: “È bellissimo vedere come da un evento tragico e traumatico sia nato qualcosa di così positivo e partecipato. Oggi si respira energia, passione e senso di comunità. Un grazie sincero a OSA Valmadrera, tutti i volontari e alle numerose organizzazioni coinvolte”.



Accanto alla gara degli adulti, la mattinata ha visto anche i giovanissimi in veste atletica, protagonisti della seconda parte della mattinata: alle ore 10, sul pratone di Parè si è svolta la Skyrace Kids, con percorsi da 400 metri per i più piccoli – i nati nel 2017/2018 - e 800 metri per i ragazzi delle annate 2014-2016. Una festa nello spirito dell’OSA, che da sempre crede nella promozione dello sport di montagna tra le nuove generazioni.



A colpire tutti, ancora una volta, è stata l’atmosfera di condivisione che ha attraversato tutta la giornata. “Quello che si è creato attorno al Trofeo Dario & Willy – ha aggiunto Rusconi – è qualcosa che va oltre la competizione: è un modo per ricordare con il cuore e con il movimento, guardando avanti con passione e spirito di squadra”.
Il traguardo sul lungolago della Baia di Parè ha accolto ogni atleta, tra applausi e tifo, chiudendo un’edizione che conferma il Trofeo tra gli appuntamenti più apprezzati in apertura della stagione estiva di skyrunning.
Sa.A..