Primo Maggio di Festa al Circolo Libertà di Galbiate
Nella splendida cornice del rinnovato spazio esterno del circolo LIbertà di Galbiate, il Presidente Danilo Nava ha accolto i numerosi cittadini presenti con calore ed allegria nell'occasione del primo maggio.

Ha aperto il suo intervento con i ringraziamenti a tutti i volontari, ai ragazzi di Vibes presenti con il Presidente Giovanni Nova, al Comune ed alla Fondazione Comunitaria del Lecchese per la condivisione del progetto "intrecci" fortemente voluto dall'amministrazione comunale che punta alla interazione ed allo scambio intergenerazionale valorizzando le strutture de "Lo Spot" e del Circolo appunto.

Il sindaco Piergiovanni Montanelli si è soffermato sul tema di questa giornata partendo dalla Costituzione.
"Secondo l'articolo 1 l'Italia è una repubblica democratica, fondata sul lavoro. Ma soprattutto vorrei ricordare l'articolo 36: Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione...e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa. Libera e dignitosa significa che chi lavora deve ricevere un compenso adeguato e giusto.
Significa che tutti i lavoratori, uomini e donne, italiani e stranieri, di qualsiasi religione e provenienza devono avere pari opportunità, pari diritti, pari dignità e stesso trattamento economico.
Significa che il lavoro non dev'essere un gioco d'azzardo, ma deve garantire sicurezza a 360° per la salute e per la vita dei lavoratori.
Ci sono ancora troppe "morti bianche" sui posti di lavoro.
Il mondo del lavoro si trova a dover affrontare oltre i cicli economici altre criticità come l'aumento delle spese energetiche, gli effetti negativi delle guerre in corso (come Ucraina ed Israele ma non solo) e recentemente la guerra commerciale dei dazi.
C'è dunque bisogno di un dialogo stretto tra Istituzioni, grandi imprese, piccole e medie imprese, artigiani, commercianti, liberi professionisti ,enti del Terzo settore e parti sociali.
Ognuno deve fare la propria parte; lo dobbiamo fare per le nostre aziende, per le nostre comunità, per la nostra Italia.
Dobbiamo continuare ad investire in formazione, favorendo il dialogo tra scuola e mondo del lavoro.
Dobbiamo ragionare su un nuovo sistema di welfare, più moderno e capace di rispondere ai bisogni delle persone.
Da ultimo un ringraziamento a chi lavora senza un contratto, senza un compenso senza un obbligo di legge; parlo del fantastico mondo del volontariato, a partire dai volontari del Circolo che oggi ci ospita, ai ragazzi di Vibes che animeranno il pomeriggio, alla Banda di Galbiate con il gruppo Majorettes che rendono unica ogni nostra manifestazione".
Al Circolo anche il Presidente del Parco Monte Barro, Davide Facondini (che giusto oggi compie 50 anni) ha portato i suoi saluti a tutti i lavoratori e lavoratrici ricordando come l'operosità di ciascuno di noi sia il motore del successo della nostra Nazione.

In tarda mattinata è giunto anche il parroco Don Erasmo Rebecchi.
Il pomeriggio prosegue con i più piccini, il mago, lo spettacolo delle bolle e per concludere merenda per tutti.

Ha aperto il suo intervento con i ringraziamenti a tutti i volontari, ai ragazzi di Vibes presenti con il Presidente Giovanni Nova, al Comune ed alla Fondazione Comunitaria del Lecchese per la condivisione del progetto "intrecci" fortemente voluto dall'amministrazione comunale che punta alla interazione ed allo scambio intergenerazionale valorizzando le strutture de "Lo Spot" e del Circolo appunto.

Il sindaco Piergiovanni Montanelli si è soffermato sul tema di questa giornata partendo dalla Costituzione.
"Secondo l'articolo 1 l'Italia è una repubblica democratica, fondata sul lavoro. Ma soprattutto vorrei ricordare l'articolo 36: Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione...e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa. Libera e dignitosa significa che chi lavora deve ricevere un compenso adeguato e giusto.
Significa che tutti i lavoratori, uomini e donne, italiani e stranieri, di qualsiasi religione e provenienza devono avere pari opportunità, pari diritti, pari dignità e stesso trattamento economico.
Significa che il lavoro non dev'essere un gioco d'azzardo, ma deve garantire sicurezza a 360° per la salute e per la vita dei lavoratori.
Ci sono ancora troppe "morti bianche" sui posti di lavoro.
Il mondo del lavoro si trova a dover affrontare oltre i cicli economici altre criticità come l'aumento delle spese energetiche, gli effetti negativi delle guerre in corso (come Ucraina ed Israele ma non solo) e recentemente la guerra commerciale dei dazi.
C'è dunque bisogno di un dialogo stretto tra Istituzioni, grandi imprese, piccole e medie imprese, artigiani, commercianti, liberi professionisti ,enti del Terzo settore e parti sociali.
Ognuno deve fare la propria parte; lo dobbiamo fare per le nostre aziende, per le nostre comunità, per la nostra Italia.
Dobbiamo continuare ad investire in formazione, favorendo il dialogo tra scuola e mondo del lavoro.
Dobbiamo ragionare su un nuovo sistema di welfare, più moderno e capace di rispondere ai bisogni delle persone.
Da ultimo un ringraziamento a chi lavora senza un contratto, senza un compenso senza un obbligo di legge; parlo del fantastico mondo del volontariato, a partire dai volontari del Circolo che oggi ci ospita, ai ragazzi di Vibes che animeranno il pomeriggio, alla Banda di Galbiate con il gruppo Majorettes che rendono unica ogni nostra manifestazione".


Al Circolo anche il Presidente del Parco Monte Barro, Davide Facondini (che giusto oggi compie 50 anni) ha portato i suoi saluti a tutti i lavoratori e lavoratrici ricordando come l'operosità di ciascuno di noi sia il motore del successo della nostra Nazione.

In tarda mattinata è giunto anche il parroco Don Erasmo Rebecchi.
Il pomeriggio prosegue con i più piccini, il mago, lo spettacolo delle bolle e per concludere merenda per tutti.
