Calolzio: inaugurata a Villa de Ponti una nuova sala visitatori
È stata inaugurata nella mattinata di sabato 7 giugno la Sala Visitatori del Giardino Botanico di Calolziocorte.

Uno spazio precedentemente adibito a luogo istituzionale è stato trasformato, grazie a un finanziamento di Fondazione Comunitaria Lecchese, in un'area polifunzionale per accogliere scuole, gruppi, turisti e cittadini, ma anche laboratori, corsi e visite guidate. Una stanza di Villa de Ponti che crea un percorso di scoperta del parco in collegamento con l'esterno, per conoscere le peculiarità del Giardino 365 giorni all'anno. Un'aula che restituisce i lavori fatti nelle ore di PCTO con l'istituto Lorenzo Rota negli ultimi quattro anni, che promuovono stili di vita sostenibili.

Il presidente della Comunità Montana Lario Orientale e Val San Martino Antonio Rusconi ha ringraziato la famiglia de Ponti, per aver concesso, a suo tempo, la Villa, un bene prezioso per il territorio, da conservare e consegnare alle generazioni future. “Oggi in una società frenetica, abbiamo sempre più bisogno del bello. In una realtà come questa educare al bello non è solo una questione estetica, ma anche di cultura e di scienza”.

Gaspare de Ponti ha ringraziato a sua volta tutti i collaboratori che ogni giorno si impegnano nel preservare la Villa e il Giardino. “A nome della mia famiglia vi sono debitore per l'impegno che mettete per il mantenimento di un luogo che per me ha un valore affettivo enorme. Siamo tutti felici che voi riusciate a continuare questa opera di vivificazione del Giardino che permette alla città di respirare, ma anche a noi di crescere con voi”.

Anche il direttore del Giardino Botanico Gabriele Rinaldi ha speso qualche parola per sottolineare l'aspetto comunitario di un polmone verde che mantiene come priorità l'attenzione verso il territorio. “La città lineare se non avesse questa oasi sarebbe molto più soffocante, è quindi nostro compito farlo conoscere alla cittadinanza, questa Sala è un nuovo strumento per farlo”.
Un contesto che ogni anno offre sempre più opportunità grazie alla sinergia tra tra pubblico, privati, volontari e associazioni.
Un grazie è stato rivolto ai ragazzi di Artimedia e ai volontari del Club Amici del Giardino.
A seguito del taglio del nastro, i presenti si sono recati all'interno della Sala per scoprire la storia del Giardino, i suoi personaggi e la sua flora, così come i progetti realizzati dagli studenti ed esperimenti semplici ma efficaci per conoscere le piante e i processi naturali.

Carlo Greppi, Antonio Rusconi e Gaspare de Ponti
Uno spazio precedentemente adibito a luogo istituzionale è stato trasformato, grazie a un finanziamento di Fondazione Comunitaria Lecchese, in un'area polifunzionale per accogliere scuole, gruppi, turisti e cittadini, ma anche laboratori, corsi e visite guidate. Una stanza di Villa de Ponti che crea un percorso di scoperta del parco in collegamento con l'esterno, per conoscere le peculiarità del Giardino 365 giorni all'anno. Un'aula che restituisce i lavori fatti nelle ore di PCTO con l'istituto Lorenzo Rota negli ultimi quattro anni, che promuovono stili di vita sostenibili.

Al centro il presidente Antonio Rusconi tra gli assessori Antonella Sesana e Luca Pigazzini
Il presidente della Comunità Montana Lario Orientale e Val San Martino Antonio Rusconi ha ringraziato la famiglia de Ponti, per aver concesso, a suo tempo, la Villa, un bene prezioso per il territorio, da conservare e consegnare alle generazioni future. “Oggi in una società frenetica, abbiamo sempre più bisogno del bello. In una realtà come questa educare al bello non è solo una questione estetica, ma anche di cultura e di scienza”.

La sala
Gaspare de Ponti ha ringraziato a sua volta tutti i collaboratori che ogni giorno si impegnano nel preservare la Villa e il Giardino. “A nome della mia famiglia vi sono debitore per l'impegno che mettete per il mantenimento di un luogo che per me ha un valore affettivo enorme. Siamo tutti felici che voi riusciate a continuare questa opera di vivificazione del Giardino che permette alla città di respirare, ma anche a noi di crescere con voi”.

Gabriele Rinaldi
Anche il direttore del Giardino Botanico Gabriele Rinaldi ha speso qualche parola per sottolineare l'aspetto comunitario di un polmone verde che mantiene come priorità l'attenzione verso il territorio. “La città lineare se non avesse questa oasi sarebbe molto più soffocante, è quindi nostro compito farlo conoscere alla cittadinanza, questa Sala è un nuovo strumento per farlo”.
Un grazie è stato rivolto ai ragazzi di Artimedia e ai volontari del Club Amici del Giardino.
A seguito del taglio del nastro, i presenti si sono recati all'interno della Sala per scoprire la storia del Giardino, i suoi personaggi e la sua flora, così come i progetti realizzati dagli studenti ed esperimenti semplici ma efficaci per conoscere le piante e i processi naturali.
I.Bi.