Erve: 'un'esperienza fantastica', si è chiuso il Campo scuola degli alpini

Un'edizione spettacolare. Così, all'unisono, è stato descritto il campo scuola 2025 proposto dai gruppi alpini della Val San Martino terminato domenica con una partecipatissima cerimonia di chiusura che ha reso Erve “brulicante”.
ervechiusuracamposcuola__1_.jpeg (151 KB)
ervechiusuracamposcuola__2_.JPG (161 KB)
 “E' andato tutto veramente bene, a cominciare dal tempo che, quest'anno, ha fatto la sua parte” conferma il responsabile Stefano Casetto, vicepresidente della sezione di Bergamo, onorato, tra l'altro, dalla visita del numero uno nazionale Sebastiano Favero che ha voluto recarsi personalmente l'accampamento allestito ai piedi del Resegone in occasione della consegna, da parte dell'Arma dei Carabinieri, della talea del grande ficus di via Notarbartolo a Palermo, dove vivevano Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, sua moglie, simbolo di speranza e legalità.
ervechiusuracamposcuola__2_.jpeg (146 KB)
ervechiusuracamposcuola__1_.JPG (159 KB)
“Siamo stretti dai tempi bui della storia di guerre che stiamo vivendo, nonostante questo come alpini e come operatori di cultura, come nel caso della Fondazione Falcone Maria Falcone che in questo é chiarissima da trentadue anni, dobbiamo essere saldi: continuare a lottare per la pace e per la giustizia parlando ai giovani e alle comunità. E in questo caso piantare un albero in memoria di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino dedicato a Don Pino Puglisi significa anche sottolineare due parole cardine di questo campo scuola alpino, essere esempio ed essere bravi, per il prossimo e per la pace” ha rimarcato il curatore della Fondazione Falcone Alessandro De Lisi, con la messa a dimora della talea prevista quale ulteriore momento ufficiale della tre giorni che vivranno, al campo, i ragazzi più grandi. ervechiusuracamposcuola__4_.JPG (143 KB)
ervechiusuracamposcuola__3_.jpeg (90 KB)
Archiviata infatti, alla grande, l'esperienza che dall'11 al 15 giugno ha coinvolto 178 giovani dalla quarta elementare alla prima media, dal 27 al 29 sarà ora il turno di quelli di seconda e terza media, chiamati a “Vivere la montagna con gli Alpini”, come da nome dato all'iniziativa che si prefigge di far conoscere la Val San Martino da una prospettiva inedita, tra escursioni e incontri, vivendo in tenda e diretto contatto con i compagni, imparando anche valori quali la solidarietà e l'aiuto reciproco.
ervechiusuracamposcuola__4_.jpeg (145 KB)
ervechiusuracamposcuola__3_.JPG (145 KB)
Valori trasmessi, con proposte adatte alla loro età, anche ai “piccoli” che, tra un'avventura e l'altra all'aria aperta, hanno potuto toccare con mano lo spirito alpino, avendo poi la possibilità di incontrare l'Arma dei Carabinieri – rappresentata dal Comandante Provinciale di Lecco il Colonnello Nicola Melidonis, accompagnato dal Capitano Carlo Ortenzi, Comandante del nucleo provinciale dei Forestali – come la Polizia per una lezione sul cyberbullismo ma anche l'AVIS per affrontare il tema della donazione.
ervechiusuracamposcuola__6_.JPG (112 KB)
ervechiusuracamposcuola__5_.JPG (132 KB)
Una vera fortuna per i partecipanti, come per Erve, come rimarcato, con vivo apprezzamento, dal sindaco Gian Carlo Valsecchi, grato a nome della comunità di aver potuto ospitare la nona edizione di “Rispetto e Natura”. La decima sarà a Carenno, come annunciato con il passaggio della stecca.
ervechiusuracamposcuola__8_.JPG (145 KB)
ervechiusuracamposcuola__7_.JPG (137 KB)
Non prima però di aver ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile il Campo 2025, a cominciare da un gruppetto di aiutanti sempre presenti dal 2015, ragazzi a cui Casetto ha voluto venisse tributato un applauso speciale, con il grazie esteso poi a tutti i volontari, alpini e non.
ervechiusuracamposcuola__10_.JPG (155 KB)
ervechiusuracamposcuola__9_.JPG (150 KB)
E “fantastici” sono stati anche i 178 protagonisti dell'esperienza. “Vi siete divertiti? E' andato tutto bene?” ha domandato loro il responsabile con i “sì” convinti riusciti a ripagare le fatiche organizzative, rispondendo anche alle polemiche sollevate in occasione della presentazione delle attività. “Chi parla dei nostri campi scuola come di indottrinamento militare, venga a vedere cosa facciamo”, la ferma chiosa.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.