Lecco canta con Cisco, per la giornata del rifugiato
È stata la musica ad accendere Piazza Garibaldi nella serata di venerdì 20 giugno, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 2001 per ricordare la condizione di milioni di persone costrette a fuggire da guerre, persecuzioni e violenze nonché per promuovere una cultura dell’accoglienza e della solidarietà.


Protagonista assoluto del palco è stato Cisco, ex frontman dei Modena City Ramblers, che ha profuso a Lecco l’energia e l’impegno sociale del suo storico repertorio, nell'ambito del tour “Riportando tutto a casa – 30 anni dopo”. La serata, proposta tra un cartellone di iniziative dal progetto SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) “Lecco una provincia accogliente”, insieme a FAMI (Fondo Asilo Migrazione e integrazione 2021/2027) “Conoscere per integrarsi” gestito dalla Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera per gli Ambiti di Bellano, Lecco e Merate, in co-organizzazione con il Comune di Lecco, il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci della Provincia di Lecco e Consorzio Consolida, si è aperta con un open stage dedicato ad alcuni artisti locali di origine straniera, offrendo un momento di scambio culturale e condivisione, in linea con lo spirito della ricorrenza.


Prima di accogliere Cisco sul palco, nel dare il benvenuto al numeroso pubblico presente, sono state ringraziate le realtà che hanno reso possibile l’iniziativa, tra cui Comunità di via Gaggio, Auser Lecco, ARCI Lecco, Il Gabbiano, La Grande Casa, i Comuni di Lecco, Calolziocorte e Galbiate, il Consorzio Consolida, la Fondazione Comunitaria del Lecchese e la Cooperativa L’Arcobaleno.


L’assessore ai Servizi Sociali Emanuele Manzoni ha voluto ringraziare con forza tutti gli operatori sociali “che si fanno il mazzo ogni giorno”, impegnandosi con dedizione per sostenere chi si trova in situazioni di difficoltà. Ha rivolto un sentito grazie anche ai cittadini “che hanno voglia di partecipare, di mettersi in gioco e di costruire una comunità più accogliente”. Infine, Manzoni ha sottolineato l’importanza del ruolo dei Comuni, “che scelgono di non voltarsi dall’altra parte e decidono di fare un passo avanti, assumendosi la responsabilità di accogliere e integrare”.


Spazio poi alla musica. E alle emozioni. Per qualcuno Cisco ha rappresentato un salto indietro nel tempo, un ritorno alla giovinezza con i Modena City Ramblers, con la piazza lecchese pronta a cantare a squarcia gola. Ma tra il pubblico non mancavano anche ragazzi e bambini che si sono lasciati trasportare dalla situazione, con l'agorà ai piedi della statua di Garibaldi puntellata anche di bandiere della Palestina, per richiamare alla situazione di Gaza e ribadire "Stop al genocidio", come scritto anche sullo striscione esposto.


Una serata piena di ricordi, capace di unire passato e presente in un unico grande abbraccio musicale. Un concerto che ha saputo unire musica e partecipazione, trasformando il centro di Lecco in un luogo di incontro e ascolto.


Protagonista assoluto del palco è stato Cisco, ex frontman dei Modena City Ramblers, che ha profuso a Lecco l’energia e l’impegno sociale del suo storico repertorio, nell'ambito del tour “Riportando tutto a casa – 30 anni dopo”. La serata, proposta tra un cartellone di iniziative dal progetto SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) “Lecco una provincia accogliente”, insieme a FAMI (Fondo Asilo Migrazione e integrazione 2021/2027) “Conoscere per integrarsi” gestito dalla Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera per gli Ambiti di Bellano, Lecco e Merate, in co-organizzazione con il Comune di Lecco, il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci della Provincia di Lecco e Consorzio Consolida, si è aperta con un open stage dedicato ad alcuni artisti locali di origine straniera, offrendo un momento di scambio culturale e condivisione, in linea con lo spirito della ricorrenza.

L'assessore Emanuele Manzoni

Prima di accogliere Cisco sul palco, nel dare il benvenuto al numeroso pubblico presente, sono state ringraziate le realtà che hanno reso possibile l’iniziativa, tra cui Comunità di via Gaggio, Auser Lecco, ARCI Lecco, Il Gabbiano, La Grande Casa, i Comuni di Lecco, Calolziocorte e Galbiate, il Consorzio Consolida, la Fondazione Comunitaria del Lecchese e la Cooperativa L’Arcobaleno.


L’assessore ai Servizi Sociali Emanuele Manzoni ha voluto ringraziare con forza tutti gli operatori sociali “che si fanno il mazzo ogni giorno”, impegnandosi con dedizione per sostenere chi si trova in situazioni di difficoltà. Ha rivolto un sentito grazie anche ai cittadini “che hanno voglia di partecipare, di mettersi in gioco e di costruire una comunità più accogliente”. Infine, Manzoni ha sottolineato l’importanza del ruolo dei Comuni, “che scelgono di non voltarsi dall’altra parte e decidono di fare un passo avanti, assumendosi la responsabilità di accogliere e integrare”.


Spazio poi alla musica. E alle emozioni. Per qualcuno Cisco ha rappresentato un salto indietro nel tempo, un ritorno alla giovinezza con i Modena City Ramblers, con la piazza lecchese pronta a cantare a squarcia gola. Ma tra il pubblico non mancavano anche ragazzi e bambini che si sono lasciati trasportare dalla situazione, con l'agorà ai piedi della statua di Garibaldi puntellata anche di bandiere della Palestina, per richiamare alla situazione di Gaza e ribadire "Stop al genocidio", come scritto anche sullo striscione esposto.


Una serata piena di ricordi, capace di unire passato e presente in un unico grande abbraccio musicale. Un concerto che ha saputo unire musica e partecipazione, trasformando il centro di Lecco in un luogo di incontro e ascolto.
G.D.