Casa 'occupata' da mesi: carennese si appella al Decreto Sicurezza

I due "affittuari" dovevano restare qualche giorno, sono passati mesi e per "liberarsene" ora il padrone di casa si appella al Decreto sicurezza, appena diventato legge.
Il caso, del resto, è già finito anche sul tavolo delle forze dell'ordine, con regolare denuncia alla Stazione dei Carabinieri di Calolziocorte risalente alle 9.00 in punto del 9 aprile scorso. Da allora sono passati più di due mesi, ma la situazione è rimasta sostanzialmente la stessa, tanto da spingere il diretto interessato a tentare anche la via della segnalazione al nostro giornale per portare la sua vicenda all'attenzione di più persone possibili.
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Adriano Malvestio vive a Carenno e dalla fine di gennaio - stando a quanto rendicontato anche nel verbale di querela - è vittima dell'occupazione abusiva di una casa di sua proprietà sita nello stesso piccolo paese della Valle San Martino.
"Tutto è cominciato dalla richiesta di una giovane donna di fuori territorio di poterla affittare per un paio di giorni, insieme al suo compagno: era febbraio quando i due si sono presentati da me e, dicendosi subito convinti della soluzione, mi hanno effettuato un primo bonifico da 60 euro, come da accordi per la breve permanenza stabilita, per poi aggiungerne a stretto giro altri due - rispettivamente da 310 e 370, oltre a una cauzione di 200 euro - con la pretesa di altrettante mensilità. Da quel momento in poi non hanno più voluto andarsene, arrivando persino a intestare a loro nome la bolletta della luce e tentando di fare lo stesso con quella del gas" ci ha raccontato il carennese, che nel frattempo si è ovviamente rivolto anche a un legale, l'avvocato Marco Parolari.
A spingerlo alla denuncia ai Carabinieri, al di là della situazione di "logoramento" legata all'occupazione della casa, anche e soprattutto un episodio datato 8 aprile, raccontato nei dettagli nel verbale: quel giorno la coppia che ha preso possesso dell'appartamento si sarebbe infatti presentata direttamente da Malvestio pretendendo la restituzione di una somma pari a 3.000 euro - che lui ha dichiarato di non aver mai ricevuto - e il pagamento di una bolletta del gas.
"Si sono introdotti nella mia abitazione attraverso un portoncino in cortile e la donna ha iniziato a spintonarmi, fino a farmi cadere a terra, mentre il suo compagno mi minacciava di tagliarmi la gola: quest'ultimo aveva con sé anche un bastone, con cui non mi ha colpito perché una terza persona che era con loro - a me sconosciuta - è riuscito a toglierglielo di mano. Dopo qualche minuto i tre si sono dileguati, mentre io ho rimediato una prognosi di dieci giorni, come si può verificare da un certificato medico" ha raccontato ancora Malvestio. Che, come detto, a distanza di mesi non vede ancora una via d'uscita da una situazione che tra l'altro, come ha sottolineato lo stesso carennese, dovrebbe essere appunto punita tramite il cosiddetto Decreto Sicurezza, il quale ha introdotto il nuovo reato di "occupazione abusiva di immobile destinato a domicilio altrui" che prevede, oltre a sgomberi immediati e una tutela rafforzata per i proprietari, la reclusione da due a sette anni.
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