Lago di Olginate: definito il piano dei lavori, 'rassicurazioni' dal Parco

Il "buco" da 350.000 euro non preoccupa. Sembrano quindi buone le prospettive per l'atteso progetto di risanamento del Lago di Olginate, che passa sostanzialmente dal ripristino dei livelli idrici esistenti prima dei lavori di "pulizia" del fondale avviati quindici anni fa - e poi sospesi, quando però ormai il danno era stato fatto - in vista di una proposta regionale di navigazione sull'Adda che però non si sarebbe mai concretizzata. 
A seguito della notizia, emersa qualche settimana fa, dell'insufficienza degli 800.000 euro stanziati nel luglio 2024 da Palazzo Pirelli per realizzare finalmente gli interventi necessari, nei giorni scorsi il sindaco di Olginate Marco Passoni e il referente del comitato "Salviamo il Lago" Italo Bruseghini hanno infatti incontrato il Parco Adda Nord che, alla presenza del "numero uno" Giorgio Monti, ha fornito importanti garanzie sulla possibilità di recuperare le risorse mancanti e di passare "all'azione", con tempistiche abbastanza ben definite.
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"Al momento siamo in una fase transitoria ma decisiva, perché a breve sarà lanciata la manifestazione di interesse per la stesura del progetto esecutivo: l'impegno è quello di concludere i primi lavori - della durata di circa tre mesi - intorno alla metà del 2026, anche se poi molto dipenderà dalla portata del lago in quel momento (se per esempio si avrà una piena non si potrà intervenire)" ha spiegato Italo Bruseghini, che con il comitato ha "lottato" per anni per raggiungere questo obiettivo. "La mancanza di quei 350.000 euro non è vista come un ostacolo, in qualche modo si farà: del resto, essendoci di mezzo un ente come Regione Lombardia, non è immaginabile che si possa bloccare tutto per una simile differenza economica. Comunque terremo sempre gli occhi aperti per monitorare la situazione, ma sembra che sia stato fatto un ulteriore passo in avanti. Quindi anche se i tempi sono ancora lunghi - come sempre quando si tratta di opere pubbliche - siamo moderatamente soddisfatti, pur in attesa dei prossimi sviluppi che saranno altrettanto importanti".
In occasione del recente incontro con il Parco Adda Nord, gli olginatesi hanno inoltre avuto modo di visionare lo studio sul quale si baserà il progetto definitivo, incentrato sostanzialmente su un'idea emersa già un anno fa quando era stato annunciato l'atteso stanziamento regionale da 800.000 euro: il piano degli interventi prevede di realizzare una traversa fluviale (o "briglia" che dir si voglia) circa 200 metri sopra quella esistente, più a monte in corrispondenza del tratto terminale del lago, rimuovendo in parte quel "pennello" creato a suo tempo nei pressi del ponte ferroviario. A seguire, stando al programma, i lavori dovrebbero essere interrotti per circa dodici mesi per monitorare l'evoluzione degli habitat naturali lì presenti - che chiaramente hanno risentito di quanto accaduto negli ultimi anni - e le criticità eventualmente emerse nelle costruzioni a riva. Infine la seconda fase, che prevede un ulteriore innalzamento della traversa di altri 20-30 centimetri in modo da raggiungere il livello originario dell'acqua.
B.P.
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