Lecco, hub dei bus: in attesa del "progetto migliore per la città", si prepara l'esproprio
Il progetto vero e proprio sarebbe ancora tutto da costruire ma intanto il Comune di Lecco si prepara ad approvare una delibera per modificare il Piano dei servizi del Pgt e per apporre un “vincolo preordinato all’esproprio delle aree non di proprietà comunale”. Il progetto in questione è quello del nuovo “hub del trasporto pubblico locale” e l’area è il giardino di pertinenza dei condomini di via Balicco Sud.
A presentare la delibera a Palazzo Bovara, con all’esterno i residenti interessati in protesta, è stato l’assessore all’Urbanistica Giuseppe Rusconi, che ha ripercorso i vari passaggi: “Al fine di cercare di superare i problemi che ci sono all’interno del piazzale della stazione, come l’eccessiva presenza di autobus, la congestione viabilistica e pedonale, la presenza di percorsi pedonali incerti e sovraffollati, è stato approvato dalla giunta nel 2023 un progetto di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione di un terminal dei bus con accesso da via Balicco. L’area in questione è in una posizione strategica rispetto alle infrastrutture esistenti e si caratterizza per un posteggio a rotazione che può garantire l’interscambio modale gomma-ferro. Le aree su cui dovrebbe svilupparsi l’intervento sono in parte del Comune di Lecco e in parte privata ma gravata dal diritto perpetuo ad uso pubblico gratuito".
Nel 2024 l’idea progettuale è stata candidata al bando regionale per il multimodale urbano, prevedendo, oltre al nuovo terminal dei bus in via Balicco, anche un nuovo percorso pedonale di collegamento dall'hub all’ingresso della stazione in corrispondenza del sottopasso esistente sul lato di via Balicco e relative demolizioni su via Castagnera; delle nuove pensiline e dei nuovi arredi su via Balicco; un percorso pedonale protetto di accesso ai marciapiedi della stazione, il riassetto della piazza della stazione, la posa di due nuove velostazioni e la realizzazione del sentiero urbano pedonale Acquate-Lago. La proposta, che ha ricevuto l’approvazione dell’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale e di cui RFI sarebbe soggetto attuatore, è risultata ammissibile dal bando il 10 giugno 2025, ottenendo un finanziamento di 14 milioni di euro.
Molto critiche rispetto a questo progetto le opposizioni: “Com’è sotto gli occhi si sta riordinando la stazione e questo grazie al rapporto costruito qualche anno fa tra l’amministrazione comunale e RFI - ha detto Corrado Valsecchi (Appello per Lecco) - Un intervento che si collocava in un progetto più ampio: abbattere la parte non nobile di palazzo Bovara per agevolare l’accesso alla stazione, la rilevazione della ex piccola con la realizzazione dei posteggi annessi, il nuovo municipio in via Marco d’Oggiono. In via Balicco c’è il traffico degli studenti che vanno e vengono dalle scuole, l’uscita della SS36 e presto ci saranno la quarta torre delle Meridiane e la riqualificazione della ex Leuci. Queste sono alcune delle criticità, senza pensare alla situazione dei condomini che oggi si trovano a vivere un inferno”.
Anche Lorella Cesana (Lecco ideale - Lecco merita di più) ha manifestato alcuni dubbi su “tutta una serie di incognite rimandate alla fase esecutiva”, sottolineando che "non possiamo rischiare di fare un progetto che poi risulta fallimentare e non possiamo non tenere conto della volontà dei condomini di non accettare questo progetto”.
Il leghista Stefano Parolari ha ricordato che uno dei grossi problemi viabilistici della città è la linea ferroviaria che la attraversa senza punti di passaggio tra la parte Nord e la Sud: “Che cosa è stato fatto per risolvere questo problema? Niente. Sarebbe stato meglio realizzare l’hub in piazza Sassi, in via Balicco c’è una viabilità ‘veloce’, quella che esce dalla 36, che andrà a scontrarsi con un traffico ‘lento’ come quello degli autobus. Se questo progetto risolvesse dei problemi sarei il primo a parlare di esproprio ma non risolveremo niente così perché i bus, poi, da via Balicco dovranno comunque tornare nella parte Sud della città”.
“Questo progetto è andato avanti per inerzia e adesso in questa fase dobbiamo fare delle riflessioni - ha aggiunto Giovanni Tagliaferri del Gruppo Misto - Partiamo dai dati: quali sono i bus che andranno spostati? Quale impatto questo avrà sulla viabilità? Di fronte alle evidenti difficoltà legate alla necessità dell’esproprio, alla viabilità complicata, questa è davvero la soluzione migliore? L’impatto ci sarà e sarà pesante e rischia di peggiorare alcune criticità come quella dell’attraversamento degli studenti al Caleotto”.
A chiudere gli interventi è stata l’assessora ai Trasporti Renata Zuffi: “Ricordo a tutti l’iter di questo progetto. Regione Lombardia ha stilato un elenco di comuni nei quali, a suo giudizio, c’è bisogno di intervenire a livello intermodale, stilando una serie di pre-requisiti che stabilivano chi poteva partecipare e chi no e Lecco aveva i requisiti. Abbiamo presentato un’ipotesi progettuale che è stata ritenuta meritevole e adesso è il momento di tirare fuori il progetto migliore per la città. Non è una cosa su cui saremmo intervenuti in via prioritaria ma si è offerta con questo bando una possibilità. Prima avevamo solo dei problemi, adesso abbiamo i problemi e anche dei fondi per risolverli”.
Come potrebbe apparire l'hub
A presentare la delibera a Palazzo Bovara, con all’esterno i residenti interessati in protesta, è stato l’assessore all’Urbanistica Giuseppe Rusconi, che ha ripercorso i vari passaggi: “Al fine di cercare di superare i problemi che ci sono all’interno del piazzale della stazione, come l’eccessiva presenza di autobus, la congestione viabilistica e pedonale, la presenza di percorsi pedonali incerti e sovraffollati, è stato approvato dalla giunta nel 2023 un progetto di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione di un terminal dei bus con accesso da via Balicco. L’area in questione è in una posizione strategica rispetto alle infrastrutture esistenti e si caratterizza per un posteggio a rotazione che può garantire l’interscambio modale gomma-ferro. Le aree su cui dovrebbe svilupparsi l’intervento sono in parte del Comune di Lecco e in parte privata ma gravata dal diritto perpetuo ad uso pubblico gratuito".
Nel 2024 l’idea progettuale è stata candidata al bando regionale per il multimodale urbano, prevedendo, oltre al nuovo terminal dei bus in via Balicco, anche un nuovo percorso pedonale di collegamento dall'hub all’ingresso della stazione in corrispondenza del sottopasso esistente sul lato di via Balicco e relative demolizioni su via Castagnera; delle nuove pensiline e dei nuovi arredi su via Balicco; un percorso pedonale protetto di accesso ai marciapiedi della stazione, il riassetto della piazza della stazione, la posa di due nuove velostazioni e la realizzazione del sentiero urbano pedonale Acquate-Lago. La proposta, che ha ricevuto l’approvazione dell’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale e di cui RFI sarebbe soggetto attuatore, è risultata ammissibile dal bando il 10 giugno 2025, ottenendo un finanziamento di 14 milioni di euro.
Molto critiche rispetto a questo progetto le opposizioni: “Com’è sotto gli occhi si sta riordinando la stazione e questo grazie al rapporto costruito qualche anno fa tra l’amministrazione comunale e RFI - ha detto Corrado Valsecchi (Appello per Lecco) - Un intervento che si collocava in un progetto più ampio: abbattere la parte non nobile di palazzo Bovara per agevolare l’accesso alla stazione, la rilevazione della ex piccola con la realizzazione dei posteggi annessi, il nuovo municipio in via Marco d’Oggiono. In via Balicco c’è il traffico degli studenti che vanno e vengono dalle scuole, l’uscita della SS36 e presto ci saranno la quarta torre delle Meridiane e la riqualificazione della ex Leuci. Queste sono alcune delle criticità, senza pensare alla situazione dei condomini che oggi si trovano a vivere un inferno”.
Anche Lorella Cesana (Lecco ideale - Lecco merita di più) ha manifestato alcuni dubbi su “tutta una serie di incognite rimandate alla fase esecutiva”, sottolineando che "non possiamo rischiare di fare un progetto che poi risulta fallimentare e non possiamo non tenere conto della volontà dei condomini di non accettare questo progetto”.
Il leghista Stefano Parolari ha ricordato che uno dei grossi problemi viabilistici della città è la linea ferroviaria che la attraversa senza punti di passaggio tra la parte Nord e la Sud: “Che cosa è stato fatto per risolvere questo problema? Niente. Sarebbe stato meglio realizzare l’hub in piazza Sassi, in via Balicco c’è una viabilità ‘veloce’, quella che esce dalla 36, che andrà a scontrarsi con un traffico ‘lento’ come quello degli autobus. Se questo progetto risolvesse dei problemi sarei il primo a parlare di esproprio ma non risolveremo niente così perché i bus, poi, da via Balicco dovranno comunque tornare nella parte Sud della città”.
“Questo progetto è andato avanti per inerzia e adesso in questa fase dobbiamo fare delle riflessioni - ha aggiunto Giovanni Tagliaferri del Gruppo Misto - Partiamo dai dati: quali sono i bus che andranno spostati? Quale impatto questo avrà sulla viabilità? Di fronte alle evidenti difficoltà legate alla necessità dell’esproprio, alla viabilità complicata, questa è davvero la soluzione migliore? L’impatto ci sarà e sarà pesante e rischia di peggiorare alcune criticità come quella dell’attraversamento degli studenti al Caleotto”.
A chiudere gli interventi è stata l’assessora ai Trasporti Renata Zuffi: “Ricordo a tutti l’iter di questo progetto. Regione Lombardia ha stilato un elenco di comuni nei quali, a suo giudizio, c’è bisogno di intervenire a livello intermodale, stilando una serie di pre-requisiti che stabilivano chi poteva partecipare e chi no e Lecco aveva i requisiti. Abbiamo presentato un’ipotesi progettuale che è stata ritenuta meritevole e adesso è il momento di tirare fuori il progetto migliore per la città. Non è una cosa su cui saremmo intervenuti in via prioritaria ma si è offerta con questo bando una possibilità. Prima avevamo solo dei problemi, adesso abbiamo i problemi e anche dei fondi per risolverli”.
M.V.