Calolzio: lotta per la vita la figlia dei coniugi Giovenzana, disposta l'autopsia sul conducente

Le sue condizioni permangono gravi, ricoverata in Rianimazione in prognosi – chiaramente - riservata all'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Lotta per la vita M.F., la figlia, classe 1993, di Maria Assunta Cattaneo e Alessandro Giovenzana, i coniugi calolziesi spirati ieri pomeriggio nel terribile schianto tra la loro Kia Picanto e un tir che proveniva nella direzione opposta lungo via Industriale a Levata di Monte Marenzo.
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Se per i genitori si è capito subito, purtroppo, che non c'era nulla da fare, la ragazza, una volta estratta dalle lamiere accartocciate dell'utilitaria di famiglia, è stata immediatamente presa in carico dai sanitari che hanno provveduto a stabilizzarla prima di caricarla su uno dei due elicotteri fatti confluire in loco, trasferendola poi “in volo” presso il nosocomio orobico, in codice rosso.
Rimasti a lungo sull'asfalto, coperti dai teli termici, invece, i corpi dei coniugi Giovenzana – coppia descritta come “d'altri tempi” da chi l'ha frequentata, per la squisita educazione e riservatezza, pur essendo “Sandro” particolarmente attivo nella vita associazionistica airunese, paese dove ancora vive la madre – prima del nulla osta del magistrato di turno alla rimozione, con l'invio dalla salma di lui all'obitorio dell'ospedale, dove sarà eseguita, come da prassi in questi casi, l'autopsia.
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Da stabilire se, come plausibile, Giovenzana, classe 1958, abbia accusato un malore o comunque un colpo di sonno, avendo perso improvvisamente il controllo della vettura, andando a impattare frontalmente contro la cabina, lato conducente, del camion a targa croata che in quel momento sopraggiungeva in senso contrario, in marcia verso Cisano. Un dettaglio che, in ogni caso, poco o nulla sposterà dinnanzi al dramma di una famiglia distrutta da un momento all'altro.
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