Premana: partita la XXXI edizione del Giir di Mont. Giornata di sport e divertimento con la epica sfida tra i dodici alpeggi
Sono stati numerosissimi (circa settecento) anche in questo 2025 gli atleti presenti ai nastri di partenza del Giir di Mont, la gara di corsa in montagna che si snoda tra i dodici alpeggi del circondario premanese e che rappresenta ormai da anni un punto di riferimento della corsa in montagna a livello mondiale.

Come ad ogni edizione, alla sfida di altissimo livello ed alto coefficiente tecnico tra i top runner presenti sulla scena internazionale si intreccia sempre il sogno di tanti amatori di portare a termine una vera e propria impresa, quale è quella di percorrere (entro il tempo massimo) i durissimi 32 km – tre ripide salite e altrettante esigenti discese, per un dislivello positivo di 2700 metri – che caratterizzano il tracciato del Giir.

Dopo un sabato dedicato al GDM Uphill e segnato dal cattivo tempo – che tuttavia ha causato relativamente pochi problemi, quantomeno a livello organizzativo e in termini di sicurezza degli atleti – quello che attendeva oggi i runner in partenza presso la piazza della chiesa di Premana era invece uno splendido sole, che ha riscaldato una mattinata dall’aria decisamente frizzante. Così, una di seguito all’altra hanno preso il via pochi istanti fa la gara regina da 32 km e la ‘mini’ sui 18 km.

In campo maschile, tra i favoriti per la ‘lunga’ si segnalano il keniano Michael Selelo Saoli (vincitore lo scorso anno), il fuoriclasse azzurro Davide Magnini e il norvegese Stian Angermund. Tra i keniani, dopo la prova in salita del sabato, torneranno in gara anche Paul Machoka (terzo ieri) e Kevin Kibet, anche se il tracciato del Giir di Mont pare non essere proprio dei più adatti alle loro caratteristiche. Oltre a Magnini, tra gli atleti azzurri più attesi saranno al via anche Lorenzo Beltrami, Michael Galassi, Luca Merli, Andrea Prandi e Mattia Tanara, oltre all’idolo di casa Mattia Gianola.

Pronostico aperto in campo femminile, con la keniana Valentine Rutto candidata a prendere il largo nella prima parte di gara. Cosa possa poi succedere lo diranno chilometri e dislivello… Martina Cumerlato, Cecilia Basso e Camilla Magliano guidano la pattuglia delle italiane al via. Da seguire anche Caterina Stenta, Alice Testini e Roberta Jacquin. Uscendo dai confini nazionali, si candidano al podio finale anche la francese Mathilde Sagnes e la svizzera Simone Troxler.
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Come ad ogni edizione, alla sfida di altissimo livello ed alto coefficiente tecnico tra i top runner presenti sulla scena internazionale si intreccia sempre il sogno di tanti amatori di portare a termine una vera e propria impresa, quale è quella di percorrere (entro il tempo massimo) i durissimi 32 km – tre ripide salite e altrettante esigenti discese, per un dislivello positivo di 2700 metri – che caratterizzano il tracciato del Giir.

Dopo un sabato dedicato al GDM Uphill e segnato dal cattivo tempo – che tuttavia ha causato relativamente pochi problemi, quantomeno a livello organizzativo e in termini di sicurezza degli atleti – quello che attendeva oggi i runner in partenza presso la piazza della chiesa di Premana era invece uno splendido sole, che ha riscaldato una mattinata dall’aria decisamente frizzante. Così, una di seguito all’altra hanno preso il via pochi istanti fa la gara regina da 32 km e la ‘mini’ sui 18 km.

In campo maschile, tra i favoriti per la ‘lunga’ si segnalano il keniano Michael Selelo Saoli (vincitore lo scorso anno), il fuoriclasse azzurro Davide Magnini e il norvegese Stian Angermund. Tra i keniani, dopo la prova in salita del sabato, torneranno in gara anche Paul Machoka (terzo ieri) e Kevin Kibet, anche se il tracciato del Giir di Mont pare non essere proprio dei più adatti alle loro caratteristiche. Oltre a Magnini, tra gli atleti azzurri più attesi saranno al via anche Lorenzo Beltrami, Michael Galassi, Luca Merli, Andrea Prandi e Mattia Tanara, oltre all’idolo di casa Mattia Gianola.

Pronostico aperto in campo femminile, con la keniana Valentine Rutto candidata a prendere il largo nella prima parte di gara. Cosa possa poi succedere lo diranno chilometri e dislivello… Martina Cumerlato, Cecilia Basso e Camilla Magliano guidano la pattuglia delle italiane al via. Da seguire anche Caterina Stenta, Alice Testini e Roberta Jacquin. Uscendo dai confini nazionali, si candidano al podio finale anche la francese Mathilde Sagnes e la svizzera Simone Troxler.
A.Te.