Fragomeli, quarto ponte: si fa quello sullo Stretto ma non si trovano le risorse per l'uscita da Lecco
“Nella giornata in cui si annuncia che verranno spesi 14 miliardi per la realizzazione del ponte sullo stretto, scopriamo che a Lecco è tutto fermo per rendere il quarto ponte a due corsie. In un colpo solo due primati: il ponte più lungo del mondo a una campata, in Sicilia, e il ponte da oltre 30 milioni di euro a senso unico, in Lombardia”.
Viene facile fare il paragone a Gian Mario Fragomeli, consigliere regionale del Pd, tra due opere dello stesso genere, seppure distanti concettualmente e geograficamente, dopo aver ricevuto la risposta alla sua interrogazione in cui chiedeva aggiornamenti in merito alla realizzazione dello svincolo di Pescate.

Con l’atto Fragomeli voleva conoscere il cronoprogramma dettagliato per la realizzazione dell'adeguamento a due corsie e lo stato di avanzamento dei lavori di realizzazione del nuovo ponte sul fiume Adda adiacente al ponte Manzoni: “Mi hanno risposto che a oggi non risulta disponibile un cronoprogramma dei lavori di realizzazione dello svincolo di Pescate, in quanto la progettualità relativa all’intervento specifico non è ancora stata sviluppata da Anas, quale soggetto attuatore. Invece, mi si assicura che i lavori di realizzazione del nuovo ponte adiacente al Ponte Manzoni procedono regolarmente. Quindi l’avanzamento risulta attestarsi a quasi il 70%. L’apertura al traffico è prevista entro il 26 gennaio 2026, mentre le opere complementari entro maggio 2026”, spiega il dem leggendo il testo della risposta.

“In sintesi, mancano pochi mesi alle Olimpiadi, eppure in Regione nulla si muove, tutto rimane fermo sullo svincolo di Pescate, nonostante lo studio di fattibilità ci fosse stato presentato molti mesi fa. Quindi, nonostante le richieste avanzate dal territorio per sviluppare un ponte a due corsie, a breve avremo il quarto ponte pronto per le Olimpiadi, ma a senso unico. Mai sentito niente del genere. È una cosa inaudita e Regione non si preoccupa minimamente di accelerare la progettazione per consentire la doppia corsia, mantenendo un senso unico. È veramente preoccupante”, incalza il consigliere Pd.
“Il tempo stringe e a Lecco avremo questo primato. Un ponte che, non sappiamo per quanto tempo, servirà solo in entrata a Lecco e non in uscita, quindi non risponderà alle diverse esigenze di collegamento alla città capoluogo senza interferire sulla viabilità della Ss 36. Così non va, continueremo a dirlo. È un peccato che solo noi del Partito democratico insistiamo affinché le opere siano complete e funzionali e non solo limitate, come quella di oggi, di attraversamento dell’Adda all’altezza del quarto ponte. È un grande dispiacere dire che l’assessorato alle Infrastrutture non si muove se non sollecitato. E peggio ancora, in questo caso, addirittura pur sollecitato non dà nessuna risposta. Questo è lo stato attuale”, conclude Fragomeli.
Viene facile fare il paragone a Gian Mario Fragomeli, consigliere regionale del Pd, tra due opere dello stesso genere, seppure distanti concettualmente e geograficamente, dopo aver ricevuto la risposta alla sua interrogazione in cui chiedeva aggiornamenti in merito alla realizzazione dello svincolo di Pescate.

Gian Mario Fragomeli
Con l’atto Fragomeli voleva conoscere il cronoprogramma dettagliato per la realizzazione dell'adeguamento a due corsie e lo stato di avanzamento dei lavori di realizzazione del nuovo ponte sul fiume Adda adiacente al ponte Manzoni: “Mi hanno risposto che a oggi non risulta disponibile un cronoprogramma dei lavori di realizzazione dello svincolo di Pescate, in quanto la progettualità relativa all’intervento specifico non è ancora stata sviluppata da Anas, quale soggetto attuatore. Invece, mi si assicura che i lavori di realizzazione del nuovo ponte adiacente al Ponte Manzoni procedono regolarmente. Quindi l’avanzamento risulta attestarsi a quasi il 70%. L’apertura al traffico è prevista entro il 26 gennaio 2026, mentre le opere complementari entro maggio 2026”, spiega il dem leggendo il testo della risposta.

“In sintesi, mancano pochi mesi alle Olimpiadi, eppure in Regione nulla si muove, tutto rimane fermo sullo svincolo di Pescate, nonostante lo studio di fattibilità ci fosse stato presentato molti mesi fa. Quindi, nonostante le richieste avanzate dal territorio per sviluppare un ponte a due corsie, a breve avremo il quarto ponte pronto per le Olimpiadi, ma a senso unico. Mai sentito niente del genere. È una cosa inaudita e Regione non si preoccupa minimamente di accelerare la progettazione per consentire la doppia corsia, mantenendo un senso unico. È veramente preoccupante”, incalza il consigliere Pd.
“Il tempo stringe e a Lecco avremo questo primato. Un ponte che, non sappiamo per quanto tempo, servirà solo in entrata a Lecco e non in uscita, quindi non risponderà alle diverse esigenze di collegamento alla città capoluogo senza interferire sulla viabilità della Ss 36. Così non va, continueremo a dirlo. È un peccato che solo noi del Partito democratico insistiamo affinché le opere siano complete e funzionali e non solo limitate, come quella di oggi, di attraversamento dell’Adda all’altezza del quarto ponte. È un grande dispiacere dire che l’assessorato alle Infrastrutture non si muove se non sollecitato. E peggio ancora, in questo caso, addirittura pur sollecitato non dà nessuna risposta. Questo è lo stato attuale”, conclude Fragomeli.
