Lecco: mini-tour per i cimiteri di Rancio e Laorca, sulle tracce di... bellezze nascoste
Le cose belle che si hanno sotto gli occhi si è portati a trascurarle e, se si tratta poi di manufatti inseriti in cimiteri, il rischio è quello di non accorgersene proprio. Eppure la città di Lecco vanta non uno ma ben tre campi santi di grande rilievo: il Monumentale, quello di Rancio e quello di Laorca. Così, nelle giornate del 30 e 31 maggio, in onore della settimana dei cimiteri più significativi d'Europa, che cade ogni anno alla fine di questo mese, Tiziana Rota e Laura Valsecchi hanno accompagnato i curiosi all'interno delle tre strutture raccontandone la storia e mettendone in rilievo le bellezze artistiche.
A sinistra Tiziana Rota
Ad aprire il tour, nel pomeriggio di sabato, è stato il Monumentale di Lecco, luogo della memoria privata e collettiva della città, divenuto nel 2010 uno dei quarantanove cimiteri della Route Europea grazie al lavoro svolto dall'Associazione Amici dei Musei del territorio lecchese, che si è preoccupata di documentarne l'imponenza e le peculiarità da far conoscere anche al di fuori del nostro Paese. Il mattino seguente, invece, alle 10.30, Tiziana Rota ha guidato i presenti alla visita del cimitero di Rancio, che ha contribuito ad ampliare il ricco programma della “PrimaVera Festa”, svoltasi in onore del quartiere.
Giulia Achler