Cambia Calolzio torna a chiedere attenzioni per il ponte sull'Adda
Cambia Calolzio, il gruppo civico d'opposizione in seno al consiglio comunale del capoluogo della Val San Martino, torna a chiedere attenzioni per il ponte ciclopedonale a scavalco dell'Adda che collega il Lavello a Olginate.

Un problema, quello dell'incuria che avanza, che la compagine aveva già segnalato nel 2024, accendendo un faro sulla "ruggine sulle strutture in ferro e la necessità di una manutenzione programmata". Le istituzioni competenti? "Mute come pesci" denuncia ora Diego Colosimo. "Oggi un cittadino ci scrive: “Le traversine in legno sulla parte carrabile sono marce e danneggiate in più punti. È pericoloso passarci”. E sapete qual è la parte più preoccupante? Che ha ragione. Provincia, Comune di Calolziocorte, Parco Adda, Ministero dei Beni Culturali… Da un anno a questa parte, nessun intervento, nessuna risposta, nessuna prospettiva. Ma non preoccupatevi: la ruggine lavora gratis, la pioggia pure, e il legno marcisce senza chiedere fondi pubblici. Peccato che, quando ci sarà da chiudere il ponte per “motivi di sicurezza” o spendere una fortuna per rifarlo, i soldi e il tempo li si troverà. Come sempre, tardi. Il ponte è un simbolo storico e una risorsa turistica, ma sta diventando un percorso a ostacoli. Magari qualcuno, tra un taglio di nastro e una foto ufficiale, troverà un minuto per guardare giù… prima che qualcuno ci finisca davvero".


