Dorio: terzo giorno di ricerca ma Sergio Corsano non si trova
Sergio Corsano non si trova e il maltempo in arrivo non aiuterà di certo. Rischia di chiudersi con un nulla di fatto anche il terzo giorno di ricerche del turista tedesco, di origini italiane, inabissatosi lunedì pomeriggio nello specchio d'acqua tra Dorio e Dongo, dopo essersi tuffato dalla barca presa a noleggio per "solcare" il Lario per aiutare i suoi due figli, in difficoltà mentre facevano il bagno.
All'arrivo dei soccorritori, i due ragazzi - 10 e 16 anni - erano al sicuro sull'imbarcazione, dopo essere stati ripescati dal padre con l'aiuto, da bordo, della moglie, sconvolta dall'aver visto sparire l'uomo dinnanzi ai propri occhi, senza più riaffiorare.
55 anni, nato a Essen ma residente a Buhl, Corsano stava trascorrendo le vacanze estive a Domaso con la famiglia. Pochi giorni per ricaricare le pile, prima di tornare al lavoro nel ristorante gestito con la compagna.
Come già nell'immediatezza dell'allarme e per tutta la giornata di ieri, anche quest'oggi i vigili del fuoco hanno perlustrato in lungo e in largo il tratto di lago tra la sponda lecchese e quella comasca. Il corpo del 55enne non si è comunque trovato. Da valutare, ora, in base alle condizione meteo, il da farsi.
In serata è stato messo in acqua il robot subacqueo a comando remoto in grado di esplorare profondità considerevoli giunto ieri sul Lago dalla Sardegna, dopo che sono state concluse le attività di predisposizione dell'imbarcazione di appoggio che consente la guida del ROV sui fondali, fino a 200 metri.
Alle ricerche stanno poi collaborando diversi nuclei sommozzatori del Corpo Nazionale dei vigili del fuoco provenienti da Lombardia, Sardegna, Veneto e Piemonte, impegnati anche sul lago Maggiore, nel comune di Castelveccana (Varese) per altra tragedia che ha coinvolto un ragazzo.
