Dorio: recuperato a 220 mt di profondità il cadavere di Sergio Corsano, turista tedesco annegato per salvare i due figli

Dopo sei giorni di ricerche ininterrotte è stato ritrovato il corpo di Sergio Corsano, il turista tedesco di origini italiane, annegato nel lago di Como, davanti all'abitato di Dorio, dopo essersi tuffato dalla barca presa a noleggio, per trarre in salvo i suoi due figli in difficoltà nell'acqua.
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L'uomo, 55 anni, stremato probabilmente dallo sforzo non era più riuscito a risalire a bordo del natante dove si trovava la moglie, con la quale gestiva un ristorante a Buhl, scomparendo nelle buie acque del Lario.
I soccorsi si erano subito attivati con diversi mezzi dei vigili del fuoco, con sommozzatori da più nuiclei regionali, l'elicottero del reparto volo Lombardia, oltre all'idroambulanza e alle moto d'acqua del Soccorso bellanese.
Questo pomeriggio il ROV (robot subacqueo filoguidato) dei Vigili del Fuoco, inviato appositamente dal nucleo sommozzatori della Sardegna, ha individuato il corpo di Corsano a una profondità di 220 metri.
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Il cadavere, una volta localizzato, è stato riportato a quota di immersione dal ROV e successivamente recuperato da due sommozzatori. La salma è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli accertamenti del caso.
Un lavoro estenuante quello messo in campo dai soccorritori dei diversi corpi: le operazioni di ricerca sono proseguite senza sosta nei giorni scorsi, nonostante le condizioni meteo avverse.
Nei prossimi giorni, gli specialisti del Corpo Nazionale verranno rischierati anche sul Lago Maggiore, nel comune di Castelveccana (VA), per proseguire le ricerche del ragazzo ancora disperso.
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