Futuro piazza Garibaldi: ok al confronto ma la Lega eviti di gettare fango

Ancora una volta assistiamo con sgomento al triste spettacolo di chi, pur di uscire dall’anonimato, è disposto a inventare storie e gettare fango.
Le illazioni diffuse in queste ore sul tema dell’immobile di piazza Garibaldi conosciuto come “ex Deutsche Bank” non solo mancano di fondamento, ma sfiorano la diffamazione nei confronti del Primo Cittadino. Un tentativo di oscurare un progetto positivo, in grado di far ripartire una zona strategica del centro. 
Quest’intervento rappresenta infatti un’opportunità concreta di riqualificazione urbana e rilancio turistico, frutto anche di un lavoro trasparente e responsabile da parte dell’Amministrazione che, in questi mesi, ha collaborato con le parti private. Attaccare questo percorso con insinuazioni personali e ricostruzioni fantasiose significa danneggiare Lecco e i lecchesi, non chi oggi governa. Il candidato Piazza parla di mancato coinvolgimento del Consiglio comunale, ma dimentica che questo intervento attua la delibera n.65 del 20/12/2021 di rigenerazione urbana, approvata all’unanimità dal Consiglio comunale, Lega compresa. 
Colpisce due volte, dunque, notare che il candidato della Lega non abbia proposto mezza soluzione o mezza idea alternativa. Non è certo un bel biglietto da visita per chi ambisce a fare il sindaco del capoluogo, ma forse è soltanto una buona strategia per non scontentare la metà del centrodestra che ancora non lo sostiene.
Pietro Regazzoni, Capogruppo PD Lecco
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