Garlate piange Maria Riva, la 'signora dei tortelli' della Festa delle Corti
Nel prossimo fine settimana, quando le vie, le piazze e le corti del centro storico brulicheranno di persone di ogni età curiose di andare alla scoperta della storia e delle più antiche tradizioni di Garlate, il pensiero correrà inevitabilmente anche a lei, che di quell'apprezzata manifestazione di inizio settembre è sempre stata una dei tanti protagonisti, pur lavorando "dietro le quinte", con quella silenziosa operatività che caratterizza tutti i volontari. 
Maria Riva si è spenta pochi giorni prima dell'evento per antonomasia della "sua" Garlate: nell'ambito della Festa delle Corti era solitamente impegnata nella preparazione dei gustosi tortelli, amati da tutti e sempre super richiesti da grandi e piccini, che dunque non la troveranno dietro ai fornelli nell'imminente 32^ edizione. A ricordarla oggi, "allegra e piena di energia", tutta la squadra di volontari coinvolti nell'iniziativa, ma anche il Comune e la Commissione Biblioteca di Garlate, che tramite i social le hanno rivolto un pensiero colmo di affetto e gratitudine esprimendo vicinanza ai suoi famigliari.
E lo stesso ha voluto fare il "gruppo dei tortelli": "Maria, tu non sei stata solo una donna del paese. Sei stata un’idea, una forza, un simbolo della nostra festa, "La Festa delle Corti". Quando si pensa a Garlate in festa, è impossibile non pensare ai tuoi famosi tortelli — i tortelli di Maria — nati dalle tue mani, dalla tua passione, e dalla tua voglia di dare qualcosa di buono, di autentico, di fatto con amore. Dentro c’erano le mani che li avevano fatti, le ore di preparazione, le risate in cucina, la passione per la tradizione, e soprattutto, il desiderio di fare qualcosa di bello per gli altri. Con quei tortelli, infatti, hai dato un aiuto importante alla nostra comunità: hai iniziato a farli e a venderli per donare il ricavato alla Biblioteca, perché credevi nella cultura, nello stare insieme, nel crescere come paese. Poi, con semplicità e dedizione, hai fatto qualcosa di ancora più grande: hai donato una tradizione, e l'hai affidata a noi, alle generazioni più giovani, con fiducia e con il cuore. E quelle nuove mani, che oggi continuano a preparare i tuoi tortelli durante la festa, portano avanti molto più di una ricetta. Portano avanti una storia, un legame, un esempio. Portano avanti, con orgoglio e rispetto, ciò che tu hai iniziato. Oggi la salutiamo con gratitudine. E promettiamo che ogni volta che la corte delle frittelle si riempirà di voci, profumi e sorrisi, Maria sarà con noi. Nei tortelli, sì, ma soprattutto nell'amore con cui li faremo. Come ci ha insegnato lei. Ciao Maria. E grazie".
La signora Maria, 85 anni, lascia i figli Franco e Jerry. L'ultimo saluto le è stato tributato nel pomeriggio odierno in Chiesa Parrocchiale.

Maria Riva
Maria Riva si è spenta pochi giorni prima dell'evento per antonomasia della "sua" Garlate: nell'ambito della Festa delle Corti era solitamente impegnata nella preparazione dei gustosi tortelli, amati da tutti e sempre super richiesti da grandi e piccini, che dunque non la troveranno dietro ai fornelli nell'imminente 32^ edizione. A ricordarla oggi, "allegra e piena di energia", tutta la squadra di volontari coinvolti nell'iniziativa, ma anche il Comune e la Commissione Biblioteca di Garlate, che tramite i social le hanno rivolto un pensiero colmo di affetto e gratitudine esprimendo vicinanza ai suoi famigliari.
E lo stesso ha voluto fare il "gruppo dei tortelli": "Maria, tu non sei stata solo una donna del paese. Sei stata un’idea, una forza, un simbolo della nostra festa, "La Festa delle Corti". Quando si pensa a Garlate in festa, è impossibile non pensare ai tuoi famosi tortelli — i tortelli di Maria — nati dalle tue mani, dalla tua passione, e dalla tua voglia di dare qualcosa di buono, di autentico, di fatto con amore. Dentro c’erano le mani che li avevano fatti, le ore di preparazione, le risate in cucina, la passione per la tradizione, e soprattutto, il desiderio di fare qualcosa di bello per gli altri. Con quei tortelli, infatti, hai dato un aiuto importante alla nostra comunità: hai iniziato a farli e a venderli per donare il ricavato alla Biblioteca, perché credevi nella cultura, nello stare insieme, nel crescere come paese. Poi, con semplicità e dedizione, hai fatto qualcosa di ancora più grande: hai donato una tradizione, e l'hai affidata a noi, alle generazioni più giovani, con fiducia e con il cuore. E quelle nuove mani, che oggi continuano a preparare i tuoi tortelli durante la festa, portano avanti molto più di una ricetta. Portano avanti una storia, un legame, un esempio. Portano avanti, con orgoglio e rispetto, ciò che tu hai iniziato. Oggi la salutiamo con gratitudine. E promettiamo che ogni volta che la corte delle frittelle si riempirà di voci, profumi e sorrisi, Maria sarà con noi. Nei tortelli, sì, ma soprattutto nell'amore con cui li faremo. Come ci ha insegnato lei. Ciao Maria. E grazie".
La signora Maria, 85 anni, lascia i figli Franco e Jerry. L'ultimo saluto le è stato tributato nel pomeriggio odierno in Chiesa Parrocchiale.
