Sul Legnone una targa ricorda il bellanese Ivan Mezzera, vittima dello schianto di Pusiano
Nemmeno un morte tanto improvvisa è riuscita a spezzare un legame così saldo, cementato nel tempo. Lo hanno dimostrato nella giornata di domenica gli amici di Ivan Mezzera, il bellanese tragicamente scomparso in un incidente stradale nella notte del 23 marzo scorso quando l'auto su cui viaggiava è stata coinvolta in una carambola nel tunnel di Pusiano costata la vita anche al colichese Mattia Mazzina.
In una quarantina, con il padre del 43enne, Ilario ed i suoi cugini, hanno raggiunto la cima del Legnone per un omaggio che ne perpetuerà la memoria. Il gruppone, partito di buon ora dai Roccoli Lorla, ha raggiunto la vetta dove è stata posta una targa con le date di nascita e di morte di Ivan che, proprio l'indomani dell'incidente che se lo è portato via, avrebbe compiuto gli anni. Per tale gesto è stata scelta la cima più alta del lecchese, l'altura da cui si gode di una splendida vista che spazia dal lago alle altre montagne, il punto da cui, idealmente, il bellanese potrà vegliare sui suoi cari. Con la piastra è stata voluta anche una bella foto di Mezzera così chiunque d'ora in poi arriverà alla croce di vetta, sarà accolto del volto sorridente di un ragazzo pieno di vita, portato via decisamente troppo presto.
E ai 2.609 metri, l'altezza del Legnone, sono giunti anche i figli degli amici di Ivan, che già avevano onorato nel giorno delle esequie quello “zio” tanto speciale, deponendo ai piedi della sua bara gerbere colorate e dedicandogli poi pensieri colmi d'affetto. Porteranno nei loro cuori il suo ricordo, rafforzato dal gesto compiuto ieri, in una soleggiata domenica di fine estate di cui resta anche una bella foto di gruppo, scattata attorno alla croce che, da quella altezza, sembra accorciare la distanza con il cielo.


M.A.