In dotazione alla Protezione Civile uno speciale...natante

La Protezione Civile della Provincia di Lecco ha a disposizione… anche una barca tutta sua. E non una qualsiasi, bensì uno speciale natante appositamente attrezzato per interventi in scenari di emergenza, per esempio in territori colpiti da alluvioni o allagamenti (dove magari è necessario superare grandi volumi di acqua anche per raggiungere persone bisognose di soccorso) oppure ancora zone da bonificare.
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Il nuovo "gioiellino", presentato nel tardo pomeriggio di ieri presso il CPE di Sala al Barro, è stato acquistato di recente dall'ente sovracomunale grazie a fondi regionali, insieme ad altre importanti strumentazioni di lavoro tra cui due moduli idrogeologici forniti di carrello, motopompa e torre-faro, due escavatori e altrettanti automezzi, ad arricchire ulteriormente una dotazione già di per sé significativa affidata alle mani sicure ed esperte delle tante "giubbe gialle" che compongono il Comitato di Coordinamento del Volontariato (CCV) di Protezione Civile.
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Enrico Francisci e Fabio Valsecchi

Del quale fa parte anche il GSPC (Gruppo Sommozzatori), "costola" della FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee) che ha alle spalle trent'anni di impegno a livello professionale, di cui venticinque vissuti in stretta sinergia proprio con la Provincia di Lecco che ha potuto contare sulla sua costante reperibilità in caso, per esempio, di pericolosi sversamenti nei corsi d'acqua del territorio o di altri casi di inquinamento ambientale, nonché per attività di consulenza e supporto formativo; è proprio con questa realtà che sono stati concordati i nuovi acquisti, suggeriti anche dal presidente della FIPSAS (ed ex consigliere a Villa Locatelli) Stefano Simonetti.
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Alessandra Hofmann, Stefano Simonetti e Antonio Pasquini

"Questo tipo di natante non è adibito alla navigazione, ma è studiato per poter entrare in azione in contesti come alluvioni e allagamenti, anche per raggiungere più facilmente eventuali abitazioni o edifici circondati dall'acqua: la sua prua quadrata, infatti, fa sì che quando la barca si avvicina a un terrapieno o a una zona diroccata possa "appoggiarsi" in modo tale da caricare a bordo materiale o, soprattutto, persone che necessitano di essere soccorse" ha spiegato il presidente dei Sommozzatori Enrico Francisci. "Non so quante ce ne siano in Italia: in questo senso potremmo quindi diventare una punta di diamante, e ne siamo davvero onorati".
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Un "tassello" di grande importanza e prestigio, dunque, per il sistema di Protezione Civile provinciale, come ha sottolineato anche la "numero uno" del CCV Domizia Mornico precisando che non mancheranno i momenti di formazione specialistica all'uso della barca in parallelo con tutti gli altri più consueti già in programma e con gli incontri nelle scuole per far avvicinare i più giovani all'articolato mondo della PC.

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"Il nostro è un sistema che riesce a dare una risposta importante sul territorio (e non solo), anche e soprattutto in termini di prevenzione che rimane fondamentale" ha aggiunto la presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann, sicura che le nuove dotazioni, a partire dalla barca, siano "in ottime mani", pur con l'auspicio che non si renda mai necessario utilizzarle in situazioni di emergenza. "Ringrazio tutti coloro che hanno offerto il proprio contributo per far sì che questa idea diventasse qualcosa di concreto", le ha fatto eco Stefano Simonetti, che nel suo mandato a Villa Locatelli si è occupato proprio di questi temi. "Oggi la nostra Protezione Civile è ancora più pronta, e ne sono felice anche in qualità di presidente della FIPSAS perché questi sforzi vanno a connotare ulteriormente il volontariato quale forma di sostegno a chi ha più bisogno".
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Soddisfazione è stata espressa infine, oltre che dal dirigente provinciale Fabio Valsecchi, anche dal consigliere Antonio Pasquini, che ha sottolineato l'importanza di diffondere una cultura del rispetto anche del mondo acquatico per un rapporto ottimale tra ambiente e Uomo. 
B.P.
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