Dervio, posti barca: quale alternativa all'irregolarità? Parla l'associazione a cui sono stati sequestrati 2 gommoni

Due dei sette natanti rimossi nei giorni scorsi a Dervio in quanto ormeggiati "abusivamente", senza la corrispondere il previsto canone concessorio, sono di proprietà di una associazione sportiva operante nel settore della vela.
Si tratta per la precisione di due gommoni, utilizzati per le attività in acqua, "parcheggiati" al porto di Santa Cecilia, in cima al pontile e dunque non in corrispondenza di un posto barca effettivamente assegnato.
Lo spiega direttamente uno dei fondatori del club, ammettendo di fatto l'irregolarità. "Purtroppo - aggiunge però cercando di inquadrare il problema dal punto di vista di chi non si considera "furbetto" ma al contrario si era già attivato per risolvere il problema -  abbiamo fatto la richiesta di posti barca regolari giá 3 anni fa. Risultando 74esimi nella lista d'attesa. Più volte abbiamo cercato di poter parlare con il personale dell'Autorità di bacino per poter trovare una soluzione, anche temporanea, ma non ci è mai stata data risposta in merito. Dovendo lavorare per la stagione che altra possibilità avevamo se non ormeggiare in maniera abusiva? Cosa si può fare quando le autorità al posto che aiutare, pensano unicamente a dare multe senza dare soluzioni concrete? I gommoni sono stati portati via mercoledì 17 settembre. Ad oggi ancora non abbiamo ricevuto la contravvenzione e i gommoni sono ancora bloccati, creando un grave fermo nelle nostre attività sportive".
Tutelare chi paga e contrastare dunque fenomeni di illegalità lungo la fascia costiera l'obiettivo dell'attività portata avanti dalla Guardia di finanza in stretto raccordo con l’Autorità di Bacino, sfociata in sette rimozioni con altrettante contravvenzioni. 157 complessivamente i posti barca assegnati in concessione nel Comune di Dervio. Evidentemente in numero non sufficiente per accontentare tutti.

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