Garlate: Bruno Biffi dona la scultura 'Cieli di Pace'

Sabato 11 ottobre verrà inaugurata una mostra di Bruno Biffi a Garlate nella nuova sala ricavata dal restauro dall’antico portico di Palazzo Abbeg, sede del Comune, per presentare la scultura che sarà donata dall’artista nella giornata Nazionale ed Europea della FIDAM (Federazione italiana degli Amici dei Musei) per conto degli Amici dei Musei del territorio lecchese. 
La scultura sarà collocata all’aperto nel giardino a lago, in prossimità del Civico Museo della Seta Abegg. Un segnale forte di bellezza, memoria e speranza 
“Nasce dalla lastra incisa o ossidata il segno di Bruno Biffi, poi si imprime sulla carta con nero d’inchiostro e ruggine. Torna poi alla lastra originaria con tagli, vuoti, spessore e colore. Biffi è stregato dalla materia ferrosa e ne sperimenta la tridimensionalità, lo spessore, il peso. Ed ecco le sue sculture che vogliono lasciare un segno forte e monumentale negli spazi aperti: un segno che dura, resiste e si offre al cielo di cui è specchio.  La scultura Cieli di Pace, 2024 corten, cm 150x200x0,4 montata come le pagine di un libro, tagliata nel corten  denuncia la sua origine di carta e si propone negli spazi aperti per essere attraversata dalla luce ed essere guardata con speranza di cieli abitati solo da nuvole amiche”. (Tiziana Rota)
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Sala Portico, Comune di Garlate, Via Statale, 497
Inaugurazione sabato 11-ottobre, ore 17.00
Dal 12-ottobre al 2-novembre
Orari di apertura: sabato e domenica 8.30-12.30   15.00-18.00. 
Altri orari su richiesta.
Visite guidate domenica 12-10 e  2-11  ore  16.00



Biografia
Bruno Biffi nasce a Lecco il 21 dicembre 1952. Vive a Galbiate (Lecco). Inizia a dipingere nel 1980, e dal 1987 si dedica anche all’incisione. Affascinato da questo nuovo mezzo espressivo, frequenta nel biennio 1988-89 i “Corsi Internazionali di Tecnica dell’Incisione” presso l’Accademia “Raffaello” di Urbino.
Nel 1992 realizza due acqueforti per il C.A.I. di Inverigo, ed espone alla galleria La Nassa di Lecco con la personale Incisioni di Bruno Biffi, a cura di Emilio Aldeghi. Tra il 1992 e il ’94 realizza tre acqueforti per il club della grafica “Amici della Langa” di Cuneo e nel 1994 esegue una cartella con due acqueforti sulle montagne lecchesi, edita dallo Studio Maître di Lecco.
Del 1995 è la personale d’incisioni a Villa Cipressi di Varenna, curata da Emilio Aldeghi. Nello stesso anno espone con l’antologica Incisioni 1987-1995 alla Galleria Bellinzona di Lecco, a cura di Luigi Erba. Nel biennio 1996-97 esegue due acqueforti per la galleria New Art di San Benedetto del Tronto. Una seconda cartella sulle montagne lecchesi con tre acqueforti uscirà nel 1997 edita dallo Studio Maître.
Tra il 1997 e il 2008 si dedica esclusivamente all’attività di stampatore per importanti autori, tra cui Giancarlo Vitali, Velasco e Giansisto Gasparini. Nel 2009 illustra con un’acquaforte il libro di Mariateresa Giani A onore della vita, edito dall’associazione culturale “La luna” di Fermo. Nello stesso anno espone a Calolziocorte, alla Fondazione di Santa Maria del Lavello, con la personale Dipinti - Incisioni, a cura di Luigi Erba.
Nel 2010 inizia a collaborare con la Fondazione Federica Galli di Milano, di cui cura la parte tecnico-didattica. In questo stesso anno espone con una personale di incisioni, Segni del tempo, allo SpazioD di Lecco, a cura di Simona Bartolena, e partecipa con Giansisto Gasparini alla cartella Omaggio a Morlotti, edita dalla Galleria Bellinzona di Lecco. Partecipa anche alla collettiva Omaggio a Morlotti presso la Quadreria “Bovara-Reina” di Malgrate, curata da Simona Bartolena.
Nel 2011 partecipa a Lecco alla mostra La roccia incisa, Gasparini, Vitali, Biffi, a cura di Tiziana Rota, e realizza l’acquaforte Mount McKinley per il C.A.I. di Lecco. Nello stesso anno espone presso lo spazio “Spini Arte” in una doppia personale Biffi-Martinelli, due tecniche di stampa a confronto, a cura di Michele Tavola, e alla collettiva Articolo 11, a cura di Simona Bartolena, presso la Torre Viscontea di Lecco.
Nel 2012 espone a Olginate con una personale di incisioni presso le sale di Villa Sirtori, curata da Gianluigi Fumagalli. Per il festival “Monti Sorgenti”, organizzato dal C.A.I., realizza l’acquaforte Dhaulagiri. Nell’ambito del progetto Colori, a cura di Simona Bartolena, partecipa alla collettiva sul Nero, a Burago Molgora. Partecipa, nell’ambito della rassegna Sei nel Castello, a Lierna, alla mostra In gioco, a cura di Tiziana Rota. Con Giansisto Gasparini espone a Ghiffa (VB), presso lo spazio “Il brunitoio”, alla mostra Non è solo bianco e nero, a cura di Ubaldo Rodari. Pubblica in questo stesso anno la plaquette Non so, per le edizioni “Il ragazzo innocuo” di Milano, con testi inediti e un’acquaforte dalla serie delle Cave. 
Nel 2013 escono, per le edizioni “Quaderni di Orfeo”, il volume Colline a San Donnino, con testi di Philippe Jaccottet tradotti da Marco Rota e tre incisioni dalla serie Ipotesi di paesaggio, e la cartella intitolata Nel scür, con sette incisioni dalla serie delle Cave e sette poesie inedite di Franco Loi. Realizza, per il festival “Monti Sorgenti”, organizzato dal C.A.I., l’incisione dedicata alla montagna Petit Dru. In maggio espone con la personale Montagne, paesaggi, cave a Galbiate, presso le sale di Villa Bertarelli. In giugno tiene la mostra personale Cave, curata da Pierantonio Verga, presso il Circolo Culturale “Seregn de la memoria” di Seregno (MB). A fine anno esce per le edizioni “Josef Weiss” di Mendrisio il volume Versi dell’assenza di luce, dove accompagna con tre ossidazioni alcune poesie di Fabio Pusterla.
Una doppia mostra si tiene nei mesi di maggio e giugno 2014 presso la galleria Salamon di Milano e la sede API di Lecco intitolata Cieli di carta, con la pubblicazione dell’omonimo catalogo, a cura di Michele Tavola. Si tratta di lavori di grandi dimensioni eseguiti con la tecnica dell’ossidazione e acido diretto su lastre di ferro. Nell’ambito dell’edizione 2014 del festival “Monti Sorgenti”, organizzato dal C.A.I., realizza l’acquaforte Cerro Torre. Partecipa con un’incisione dalla serie delle Ipotesi di paesaggio alla cartella 5 incisori, 5 fotografi, edita in settembre con un testo di Michele Tavola.Dal 22 novembre 2014 al 2 marzo 2015 partecipa alla collettiva Acqua Viva, presso il Museo di Arte Contemporanea e del Novecento di Monsummano Terme, a cura di Paola Cassinelli . 
2015 Per l’edizione Monti Sorgenti del 2015 realizza per il C.A.I. di Lecco l’incisione “Nevado Rajuntay” e la personale alla Torre Viscontea Le montagne incise di Bruno Biffi. segni di terra, aria, acqua e fuoco, a cura di Tiziana Rota (4 opere di questa mostra verranno acquisite da Barbara Cattaneo per poi essere donate ai musei della citta (S.I.M.U.L) .è a Roma nella sede della Confapi la personale “il cielo in una stanza “ curata da Paola Cassinelli ( 7 opere verranno acquisite in mostra da Alida Moltedo per poi essere donate all’Istituto Centrale per la Grafica di Roma ) .in agosto esce per le edizioni Josef Weiss di Mendrisio “Sanctuary” dove con un’ossidazione accompagna alcune poesie di Kenneth White .
Il 2016 apre con la collettiva al Chiostro del Palazzo delle Stelline di Milano “segni e parole”a cura di Nicola Dal Falco. a Palazzo Pirola di Gorgonzola la mostra “due e due “collettiva / personale (16 pezzi) a cura di Mario Grandi. Per la sesta edizione di Monti Sorgenti realizza per il C.A.I di Lecco l’incisione “Fitz Roy”. nel supplemento di Grafica d’Arte di giugno “l’occhio nel segno” viene pubblicata l’intervista sulla sua tecnica dell’ossidazione pilotata. A settembre in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio promosse dal Ministero dei beni e delle attività culturali viene invitato dall’Istituto Centrale per la Grafica di Roma alla dimostrazione della sua tecnica stessa. Nel supplemento di Grafica d’Arte di ottobre “l’occhio nel segno” viene pubblicato l’articolo di Daniela Corti “bruno biffi tra incisione e ossidazione” a novembre alla Libera Accademia di Pittura di Nova Milanese la mostra “bruno biffi. Ossidazione” a cura di Alessandro Savelli.
A marzo 2017 la personale alla The Art Company di Como “Cieli ossidati “a cura di Roberto Borghi. Per la 7° edizione di Monti Sorgenti realizza per il C.A.I di Lecco l’incisione “Shivling”. Per il 70° anniversario della Confapi viene scelto per l’evento romano l’ossidazione “Fuoco n°6 “tirata in 20 esemplari in n°arabi + 8 in n° romani che verrà distribuita ai relatori     della manifestazione.
 Tra fine 2017 e inizio 2018 partecipa alla collettiva “One,Two,Three,Four…Can I have a little more? alla galleria milanese Gli Eroici Furori. In questo anno inizia la collaborazione con la (L.A.P) Libera Accademia di Pittura  di Nova Milanese come docente di Incisione. Per l’8° edizione di Monti Sorgenti realizza per il C.A.I di Lecco l’incisione “Gasherbrum IV”. Partecipa alla collettiva “The wall” 10cimo anniversario della galleria “Gli Eroici Furori (MI). A luglio la personale al museo d’arte sacra di Scaria (Co) Bruno Biffi “sacralizzazioni” ossidazioni di terra aria acqua e fuoco a cura di Tiziana Rota. A settembre dello stesso anno la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, annovera nelle sue collezioni cinque sue ossidazioni, di cui tre di grande formato sul tema dei quattro elementi. sempre a Roma all’assemblea nazionale di Confapi viene presentato e distribuito il suo libro “Bruno Biffi 30 anni tra incisione ossidazione e stampa” curato da Patrizia Foglia e allestita una mostra nella loro sede con i 5 pezzi donati alla Galleria Nazionale. In seguito viene invitato al progetto “empatie/contaminazioni, dialoghi tra materia e segno” promosso dall’associazione Le Belle Arti di Milano. Sempre a Milano alla biblioteca Sormani viene ripresentato il libro dei 30 anni con un dibattito sulla sperimentazione grafica con le relatrici: S. Bartolena - L. Salamon - P. Foglia - M. Mander. Da dicembre a febbraio 2019 partecipa alla collettiva “Group Show” scoprire l’opera, alla galleria “Gli Eroici Furori”di Milano. Per la 9° edizione di monti sorgenti realizza per il C.A.I di Lecco l’incisione “Eiger”. Ai Bastioni di Merate partecipa alla mostra maestri e allievi dei 70 anni della Libera Accademia di Pittura di Nova Milanese. Per i Temi dell’Arte a cura di Simona Bartolena è invitato alla mostra “Paesaggio” che si tiene ad Arcore alla villa Borromeo d’Adda.
2020 sempre per la rassegna “I temi dell’arte” partecipa alla mostra sul tema “Autoritratto”a cura di Simona Bartolena. È poi invitato alla mostra “pagine di carta” che si tiene alla biblioteca civica di Vimercate sempre con la curatela di Simona Bartolena. Per il C.A.I di Lecco l’incisione “gruppo Erna” che per il periodo Covid verrà donata l’intera tiratura agli ospedali di Lecco e Merate.
Nel 2021 all’Antico Monastero della Misericordia di Missaglia partecipa alla mostra “L’arte interpreta i 7 vizi capitali” e allo Spazio Heart di Vimercate la doppia personale Due cieli in una stanza” Bruno Biffi – Raffaele Bonuomo curate da Simona Bartolena. Nel 2021 per Milano Book City allo Spazio Mantegna la rassegna sul libro d’arte “Quando il libro è un’espressione d’arte” a cura di Laura Di Fazio. Nella 10° edizione di Monti Sorgenti realizza per il C.A.I. di Lecco l’incisione “Resegone”. 
2022 alla Quadreria di Malgrate la personale Le nuvole scrivono il cielo – ossidazioni di Bruno Biffi, a cura di Tiziana Rota.
Nel 2023 al teatro Binario 7 di Monza la mostra “Under the bridge”a cura di Simona Bartolena. Prende inoltre parte all’inaugurazione del nuovo spazio Heart a Vimercate con la mostra “Ravvicinati incontri: il contemporaneo dialoga con la storia”, a cura di Simona Bartolena e Armando Fettolini. Ad aprile, in occasione dell’inaugurazione del Relais Resort, Colle Serrano a Ripatransone (AP) partecipa con la mostra “Ossidazioni: i quattro elementi “e presenta il nuovo libro “Bruno Biffi 35 anni del mio percorso grafico”. A luglio, Grand Hotel VILLA SERBELLONI, Bellagio, la mostra OSSIDAZIONI E FERRI. Il viaggio della nuvola ...oltre la lastra a cura di Tiziana Rota.
Nel 2024, la mostra Forme di materia, tra ossidazione e segno a cura di Patrizia Foglia, alla Certosa di Garegnano, Milano. 
Il 10 giugno 2024 la scultura “Cielo 3” è collocata nel cortile del Comune di Malgrate.
Date evento
sabato, 11 ottobre 2025
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