Minacce al sindaco di Ballabio. Immigrati, subito il rimpatrio

Nei giorni scorsi il sindaco di Ballabio, Giovanni Bruno Bussola, è stato minacciato di morte da alcuni ospiti del centro d’accoglienza che ormai da tempo crea problemi in paese. Dopo aver pedinato una ragazza, che ha chiesto l’intervento dei vigili, gli extracomunitari si sono scagliati sia contro di loro insultandoli sia contro il sindaco giunto sul posto: hanno mimato che lo avrebbero strangolato. 
Un fatto gravissimo che non può restare impunito. Prefettura e Questura di Lecco hanno avviato l’iter per la revoca dell’accoglienza nei confronti degli immigrati, già spostati da Ballabio, e ci auguriamo che tutto si svolga in tempi rapidi. I nostri territori non hanno alcun bisogno di personaggi del genere. 
Questi sono i danni di un’immigrazione scriteriata che la sinistra continua a non voler vedere. Si valuti anche la chiusura del centro per evitare nuove tensioni ed episodi spiacevoli: l’accoglienza, così, non può essere sostenibile.
Silvia Sardone, vice segretario della Lega, e Mauro Piazza, Sottosegretario regionale
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