Polo del Caleotto: il PD conferma i nostri timori
Le ultime affermazioni del PD non fanno altro che rafforzare la nostra contrarietà al progetto della realizzazione di una centrale termica nel rione del Caleotto a ridosso di abitazioni e scuole.
In particolare, la testuale citazione del comunicato del PD “l’altezza dei camini tanto contestata (25m) è motivata da un dato tanto concreto quanto semplice: più alto è il camino, più efficace è la dispersione degli inquinanti” ammette la fuoriuscita di inquinanti e quindi conferma la nostra preoccupazione rispetto alla tutela della salute dei cittadini e degli studenti.
In secondo luogo ribadiamo che si è deliberata la realizzazione di una centrale termica senza nemmeno avere contezza di chi realmente sarà interessato ad allacciarsi al teleriscaldamento e che si è sventrata la città con notevoli disagi alla viabilità senza considerare che ormai il teleriscaldamento è superato e tutte le nuove costruzioni di appartamenti privati sono realizzate con tecnologie più avanzate in tema di riscaldamento. Dunque il fatto che questa centrale termica potrebbe eliminare le emissioni prodotte dalle attuali caldaie installate in città è solo un’ipotesi che non è stata nemmeno verificata se non per alcune grandi utenze.
Da ultimo, sottolineiamo che tale decisione non tiene conto di una visione credibile per il futuro di quell’area ipotecando qualunque tipo di sviluppo possibile di questa zona così importante e strategica della nostra città. Ci chiediamo dunque quali prospettive urbanistiche e ambientali questa amministrazione intenda garantire a quest’area strategica della città.
In particolare, la testuale citazione del comunicato del PD “l’altezza dei camini tanto contestata (25m) è motivata da un dato tanto concreto quanto semplice: più alto è il camino, più efficace è la dispersione degli inquinanti” ammette la fuoriuscita di inquinanti e quindi conferma la nostra preoccupazione rispetto alla tutela della salute dei cittadini e degli studenti.
In secondo luogo ribadiamo che si è deliberata la realizzazione di una centrale termica senza nemmeno avere contezza di chi realmente sarà interessato ad allacciarsi al teleriscaldamento e che si è sventrata la città con notevoli disagi alla viabilità senza considerare che ormai il teleriscaldamento è superato e tutte le nuove costruzioni di appartamenti privati sono realizzate con tecnologie più avanzate in tema di riscaldamento. Dunque il fatto che questa centrale termica potrebbe eliminare le emissioni prodotte dalle attuali caldaie installate in città è solo un’ipotesi che non è stata nemmeno verificata se non per alcune grandi utenze.
Da ultimo, sottolineiamo che tale decisione non tiene conto di una visione credibile per il futuro di quell’area ipotecando qualunque tipo di sviluppo possibile di questa zona così importante e strategica della nostra città. Ci chiediamo dunque quali prospettive urbanistiche e ambientali questa amministrazione intenda garantire a quest’area strategica della città.
Angela Fortino, segretaria di Forza Italia Lecco