Crack casinò di Campione: l’arbitrato chiede 80 mil. a Piazza e 29,4 a Pasquini

Il Casinò di Campione d’Italia ha avviato una procedura di arbitrato presso la Camera arbitrale di Milano chiedendo oltre 750 milioni di euro di risarcimento agli ex amministratori in carica fino al 2018, ritenuti corresponsabili del dissesto che portò al fallimento della casa da gioco. Tra i destinatari della richiesta figurano nomi noti della politica lombarda, come il sottosegretario regionale Mauro Piazza (Lega), l’ex consigliera Laura Bordoli (Forza Italia) cui vengono richiesti 80 milioni ciascuno di risarcimento, e poi altri amministratori e revisori tra cui Giorgio Berna, Giorgio Colato, Antonio Pasquini (sindaco di Casargo) ed Eugenio Mascheroni, con somme variabili tra 27 e 80 milioni.
CasinoCampione.png (835 KB)
Sulla vicenda è intervenuto il consigliere regionale Giacomo Zamperini di Fratelli d'Italia: “Prendiamo atto di questa assurda vicenda. Nonostante le differenze politiche e le sensibilità personali che ci separano, conosco Mauro Piazza da quando ho cominciato a fare politica a quindici anni e posso testimoniare come sia sempre stata una persona impeccabile e perbene dal punto di vista dell’onorabilità.Sono certo che nella sua attività politica ed amministrativa non si sia mai messo in tasca un solo centesimo di soldi pubblici dei cittadini e che saprà dimostrarlo, difendendosi da queste accuse infondate. Stesso discorso vale per il nostro Consigliere Provinciale e Sindaco di Casargo, Antonio Pasquini. Abbiamo piena fiducia nella magistratura, stessa fiducia che abbiamo sulla loro onestà e sulla capacità che avranno di dimostrare la loro totale estraneità ai fatti contestati".

Va precisato che i soggetti citati erano amministratori a titolo gratuito e non percepivano alcun compenso.
Una nota di colore: a promuovere l'arbitrato è stato Mario Venditti, l'ex pubblico ministero della vicenda di Garlasco, fino al 30 settembre presidente del Cda del Casinò
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.