Monte Barro: una targa in vetta per ricordare i 125 anni della croce
Domenica di festa in vetta al Monte Barro. Grazie alla collaborazione tra GEL, GPL, Alpini e "Amici della Croce", quest'oggi sono stati infatti ricordati i 125 anni dalla posa della croce sull'altura che sovrasta Galbiate e i paesi limitrofi, con la posa e la benedizione di una targa commemorativa che descrive l'imponente manufatto come un "simbolo di fede, amicizia e tradizione".
Le cronache dell'epoca - "rispolverate" per l'occasione dai volontari che hanno organizzato l'iniziativa odierna, patrocinata anche dal Comune - raccontano che non appena venne pubblicato il progetto di erigere la croce, "i galbiatesi, uniti ai signori villeggianti, apersero una sottoscrizione, ed in poco tempo con islancio fu riempita".
"Una compagnia di 30 giovinotti dalle braccia di acciaio e dalle gambe di ferro, lunedì di questa settimana (nel mese di ottobre del 1900, ndr) condussero la croce sulla cima e dipoi si radunarono ad una refezione che loro fecero imbandire alcuni buoni signori", si legge ancora su un giornale risalente all'inizio del secolo scorso. "La croce è tutta di ferro massiccio. La pianta ha l'altezza di sette metri compresa la parte che deve formare la base. L'asta che forma le braccia della croce ha la lunghezza di 8 metri. La croce, nel totale, pesa più di 6 quintali. La parte laterale porta le lettere: GALBIATE al Redentore - 1900. Questa croce va a surrogare le tre croci di legno che vi erano anticamente sulla vetta e che furono dalle tempeste distrutte".
Numerosi gli appassionati escursionisti che questa mattina si sono quindi recati fino in vetta per celebrare la ricorrenza, approfittando della splendida giornata di sole, per poi godersi l'impareggiabile panorama dall'alto e infine, in fase di discesa, condividere un aperitivo offerto dal GEL al Ristorante Eremo.
Le cronache dell'epoca - "rispolverate" per l'occasione dai volontari che hanno organizzato l'iniziativa odierna, patrocinata anche dal Comune - raccontano che non appena venne pubblicato il progetto di erigere la croce, "i galbiatesi, uniti ai signori villeggianti, apersero una sottoscrizione, ed in poco tempo con islancio fu riempita".
"Una compagnia di 30 giovinotti dalle braccia di acciaio e dalle gambe di ferro, lunedì di questa settimana (nel mese di ottobre del 1900, ndr) condussero la croce sulla cima e dipoi si radunarono ad una refezione che loro fecero imbandire alcuni buoni signori", si legge ancora su un giornale risalente all'inizio del secolo scorso. "La croce è tutta di ferro massiccio. La pianta ha l'altezza di sette metri compresa la parte che deve formare la base. L'asta che forma le braccia della croce ha la lunghezza di 8 metri. La croce, nel totale, pesa più di 6 quintali. La parte laterale porta le lettere: GALBIATE al Redentore - 1900. Questa croce va a surrogare le tre croci di legno che vi erano anticamente sulla vetta e che furono dalle tempeste distrutte".
Numerosi gli appassionati escursionisti che questa mattina si sono quindi recati fino in vetta per celebrare la ricorrenza, approfittando della splendida giornata di sole, per poi godersi l'impareggiabile panorama dall'alto e infine, in fase di discesa, condividere un aperitivo offerto dal GEL al Ristorante Eremo.
