Galbiate: reperti della Prima Guerra Mondiale in mostra. Inaugurata al Monte Barro

Un pomeriggio di memoria e riflessione ha riunito sabato 1° novembre al Parco Regionale del Monte Barro numerosi visitatori per l’inaugurazione della mostra “Per non dimenticare. Dal fronte lombardo della Grande Guerra – Che le armi possano tacere per sempre”, allestita nella Sala CFA di Galbiate. L’esposizione, curata dallo storico Massimo Sala con il supporto di Andrea Facondini, raccoglie reperti autentici della Prima guerra mondiale rinvenuti tra i ghiacciai e le montagne lombarde, testimonianze silenziose di un passato che continua a parlare con forza.
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Ad aprire l’incontro è stato il presidente del Parco, Davide Facondini, che ha ricordato come la mostra voglia essere “un momento di ricordo, non di celebrazione della guerra”. Facondini ha sottolineato il valore di poter toccare con mano gli oggetti provenienti dai luoghi in cui combatterono i nostri soldati, invitando a riflettere su cosa significhi davvero la guerra: “Prendere coscienza di ciò che è accaduto serve anche oggi, in un tempo in cui i conflitti non mancano: dall’Ucraina alla Palestina, fino a tante guerre dimenticate. Non si tratta di stabilire chi abbia ragione, ma di ricordare che ogni guerra porta con sé distruzione, dolore e odio. Ricordare il sacrificio dei nostri nonni significa capire, oggi più che mai, quanto sia fragile la pace.”
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Protagonista del pomeriggio anche Massimo Sala, curatore storico dell’esposizione, che ha accompagnato i presenti in un vero e proprio viaggio nel tempo. Con passione e precisione ha raccontato la storia di ogni reperto, la provenienza, le vicende e gli aneddoti legati al loro ritrovamento, rendendo la visita viva e coinvolgente. Tra elmetti, gavette, uniformi, lettere e resti di artiglieria, il suo racconto ha restituito il volto umano e quotidiano di chi visse la guerra in prima linea.
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Accanto a lui, il giovane Andrea Facondini, figlio del presidente del Parco, che condivide la stessa passione per la ricerca storica. Padre e figlio hanno raccontato di aver percorso insieme molte località lombarde, salendo tra vette e sentieri per recuperare i reperti oggi esposti, trasformando ogni ritrovamento in un frammento di memoria restituito alla collettività.
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Alla cerimonia di inaugurazione era presente anche il sindaco di Galbiate, Piergiovanni Montanelli, insieme a numerosi cittadini, in gran parte adulti e anziani, che hanno seguito con attenzione e commozione gli interventi e le spiegazioni, lasciandosi trasportare da un racconto che parla di coraggio, sacrificio e speranza.
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Promossa in occasione delle celebrazioni del 4 novembre – Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate – l’iniziativa ha trasformato la memoria del conflitto in un’occasione di consapevolezza collettiva. “Per non dimenticare” è un invito a guardare indietro per comprendere il presente, un modo per rendere omaggio a chi ha vissuto l’orrore del fronte e per ricordare che la pace non è mai scontata, ma una conquista da difendere ogni giorno. Che le armi possano davvero tacere per sempre.
G.D.
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