Qualche considerazione sul quarto ponte

Buonasera Redazione
il signor Trezzi, come spesso fa, ha scritto chiaro e ha fatto una corretta sintesi politica e reale sulla serata sul nuovo quarto ponte. Un po' lunga ma la complessità non può essere banalizzata con un sorriso, come ha fatto il sindaco.
C'ero anch'io alla serata ed è andata davvero male. È stata inutile per noi cittadini nella forma e nella sostanza.
Già dal titolo "La città dei tre ponti (e mezzo)" si capiva dove sarebbero andati a parare: sostenere per partito preso che il quarto ponte così com'è non servirà a nulla. Evidente dai numeri e ancor più dall'esperienza quotidiana di ogni automobilista che non sarà così.
Il sindaco inizi ad aprire il Ponte Azzone Visconti, inizi a evitare parole infiocchettate. Sarebbe un rimedio immediato per decongestionare corso Martiri, senza spendere un euro.
E se parliamo del Ponte Kennedy: mi spiegate come fa ad avere "problemi strutturali" che impongono di tornare a due corsie, se poi gli appendiamo sotto i tubi del teleriscaldamento?
Non sarà che i problemi derivino proprio da lì?
A me quella del Sindaco sembra più come sempre un'operazione di immagine che un vero vantaggio concreto e quotidiano per i cittadini.
La verità è che, invece di inseguire l'opera faraonica, dovremmo concentrarci su ciò che si può fare qui e ora. A cominciare dal Ponte Vecchio e da controlli seri sulla velocità.
Lasciamo la viabilità ai tecnici ANAS ed evitiamo spot che poi vengono smentiti seduta stante come ha fatto Mauro Piazza della Regione rispondendo al sindaco.
Grazie per questo vostro lavoro e all'intervento del sig.Trezzi che continuo ad apprezzare e leggere volentieri. 
Alberto
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