Presidenza della Provincia e candidato sindaco di Lecco, FdI: alla Lega o l’una o l’altro
L’ovvio rilievo di Giacomo Zamperini – la Lega non può avere il candidato sindaco di Lecco e pure quello della Provincia – ha suscitato la reazione stizzita di Alessandra Hofmann, presidente uscente e sindaco di Monticello, un tempo in quota Forza Italia e ora in quota Lega, pur senza tessera. I due partiti hanno assicurato pieno appoggio, posto che la partita sarà comunque non semplice stante i numeri di civici e centrosinistra. Giacomo Zamperini, invece, ha posto una questione politica che deve essere affrontata a livello provinciale e regionale. Se la Lega intende ricandidare Alessandra Hofmann allora il candidato sindaco di Lecco deve essere Filippo Boscagli di Fratelli d’Italia, non Carlo Piazza lanciato nell’agone dal suo mentore Mauro. A parte Forza Italia che al solito più che al tavolo sta sullo sgabello, la partita si gioca tra Mauro Piazza e Giacomo Zamperini, al solito, con Alessandro Negri, presidente provinciale dei meloniani che cerca nella logica dell’unità del centrodestra di non arrivare allo scontro. Scontro difficile però da evitare a meno che il partito di maggioranza non accetti il ruolo di portatore d’acqua.

Ecco comunque l’intervento integrale di Alessandra Hofmann.
Desidero innanzitutto ringraziare la Lega e Forza Italia, nelle persone dei coordinatori provinciali Daniele Butti e Roberto Gagliardi, per il sostegno pieno e senza condizioni alla mia ricandidatura alla guida della Provincia di Lecco. È un segnale importante di fiducia e di continuità, che ci permette di guardare avanti con chiarezza e responsabilità. Abbiamo lavorato in modo costante e concreto, in stretta collaborazione con i sindaci e con il territorio. In questi quattro anni la Provincia di Lecco è cresciuta nei servizi, nelle attività culturali, nella manutenzione delle strade e scuole e nel sostegno ai Comuni. Abbiamo affrontato emergenze importanti, come quelle sulla mobilità, con un approccio pragmatico e condiviso.
Tutto questo è frutto di un lavoro di squadra che non si improvvisa.
Devo dire con sincerità che sono rimasta stupita. Nelle riunioni di coalizione, e anche a livello regionale, Fratelli d’Italia ha sempre confermato il suo sostegno al mio lavoro e alla ricandidatura; così come ho letto parole di stima e volontà a collaborare da parte del Segretario Provinciale, che si devono però tradurre in atti concreti quanto prima.
Leggere o sentire dichiarazioni di altri referenti che mettono in discussione quanto costruito insieme lascia perplessi, e non solo me: molti amministratori locali mi hanno manifestato sorpresa e disappunto. Dopo quattro anni di collaborazione seria e di risultati per il nostro territorio, questo atteggiamento rischia di indebolire il lavoro di tutta la squadra. Il mio obiettivo non è alimentare polemiche ma continuare a lavorare per il territorio. Sono convinta che il centrodestra saprà ritrovare la compattezza che lo ha sempre contraddistinto.
Ringrazio chi in questi giorni, tra sindaci e amministratori, mi ha espresso sostegno e incoraggiamento a proseguire. Credo che la Provincia di Lecco abbia ancora bisogno di continuità, di serietà e di concretezza. Io sono pronta a metterci ancora il mio impegno e la mia disponibilità. La mia è e resta un’offerta civica e trasversale. Ho sempre creduto che la Provincia debba essere la casa di tutti i Comuni, non il terreno di scontro dei partiti. La maggior parte dei consiglieri comunali che voteranno per il rinnovo dell’ente proviene da esperienze civiche, amministrano i loro paesi ogni giorno e guardano ai risultati, non alle sigle o alle appartenenze. È a loro che mi rivolgo, con la serietà e la concretezza del lavoro fatto. Io continuerò a essere in campo, con coerenza e spirito di servizio. Saranno le urne a dire chi crede davvero nel progetto che abbiamo costruito e chi preferisce le divisioni. Le beghe tra i partiti non mi interessano: apprezzo chi lavora senza porre veti o condizioni, come hanno fatto Lega e Forza Italia.

Ecco comunque l’intervento integrale di Alessandra Hofmann.
Desidero innanzitutto ringraziare la Lega e Forza Italia, nelle persone dei coordinatori provinciali Daniele Butti e Roberto Gagliardi, per il sostegno pieno e senza condizioni alla mia ricandidatura alla guida della Provincia di Lecco. È un segnale importante di fiducia e di continuità, che ci permette di guardare avanti con chiarezza e responsabilità. Abbiamo lavorato in modo costante e concreto, in stretta collaborazione con i sindaci e con il territorio. In questi quattro anni la Provincia di Lecco è cresciuta nei servizi, nelle attività culturali, nella manutenzione delle strade e scuole e nel sostegno ai Comuni. Abbiamo affrontato emergenze importanti, come quelle sulla mobilità, con un approccio pragmatico e condiviso.
Tutto questo è frutto di un lavoro di squadra che non si improvvisa.
Devo dire con sincerità che sono rimasta stupita. Nelle riunioni di coalizione, e anche a livello regionale, Fratelli d’Italia ha sempre confermato il suo sostegno al mio lavoro e alla ricandidatura; così come ho letto parole di stima e volontà a collaborare da parte del Segretario Provinciale, che si devono però tradurre in atti concreti quanto prima.
Leggere o sentire dichiarazioni di altri referenti che mettono in discussione quanto costruito insieme lascia perplessi, e non solo me: molti amministratori locali mi hanno manifestato sorpresa e disappunto. Dopo quattro anni di collaborazione seria e di risultati per il nostro territorio, questo atteggiamento rischia di indebolire il lavoro di tutta la squadra. Il mio obiettivo non è alimentare polemiche ma continuare a lavorare per il territorio. Sono convinta che il centrodestra saprà ritrovare la compattezza che lo ha sempre contraddistinto.
Ringrazio chi in questi giorni, tra sindaci e amministratori, mi ha espresso sostegno e incoraggiamento a proseguire. Credo che la Provincia di Lecco abbia ancora bisogno di continuità, di serietà e di concretezza. Io sono pronta a metterci ancora il mio impegno e la mia disponibilità. La mia è e resta un’offerta civica e trasversale. Ho sempre creduto che la Provincia debba essere la casa di tutti i Comuni, non il terreno di scontro dei partiti. La maggior parte dei consiglieri comunali che voteranno per il rinnovo dell’ente proviene da esperienze civiche, amministrano i loro paesi ogni giorno e guardano ai risultati, non alle sigle o alle appartenenze. È a loro che mi rivolgo, con la serietà e la concretezza del lavoro fatto. Io continuerò a essere in campo, con coerenza e spirito di servizio. Saranno le urne a dire chi crede davvero nel progetto che abbiamo costruito e chi preferisce le divisioni. Le beghe tra i partiti non mi interessano: apprezzo chi lavora senza porre veti o condizioni, come hanno fatto Lega e Forza Italia.














