Hub dei bus, ennesimo flop del sindaco: salgono a 38 milioni i finanziamenti persi
Negli ultimi anni la città di Lecco ha visto sfumare una lunga serie di opportunità per responsabilità dirette dell’amministrazione comunale. Non si tratta di semplici ritardi o difficoltà tecniche: parliamo di errori, rinunce e atti mancanti che hanno compromesso finanziamenti fondamentali per la crescita della città.
Il primo episodio risale al luglio 2021, quando Lecco non ha ottenuto i fondi della manifestazione di interesse dedicata alle strategie di sviluppo urbano sostenibile per il periodo 2021-2027. In quella fase erano in gioco 15.490.000 euro, una cifra enorme che avrebbe consentito interventi strutturali sulla qualità urbana, migliorando quanto portato avanti dalla Giunta precedente sull’area tra l’ex Piccola Velocità e il Caleotto. Il Comune non è riuscito a portare a casa il risultato.
Nel gennaio 2022 è arrivata un’altra perdita pesante: la rinuncia al secondo lotto del nuovo municipio in via Marco d’Oggiono. Il progetto, finanziato con risorse del PNRR per circa 7.200.000 euro, è stato abbandonato dall’amministrazione. Quei fondi, che avrebbero permesso la realizzazione del nuovo palazzo comunale e la messa in sicurezza di lavoratori e utenti, sono stati lasciati andare. Solo ora il Sindaco — in piena campagna elettorale — tira fuori una nuova fantasmagorica torre a fianco di Palazzo Bovara.
Il 23 settembre 2022 si è aggiunto il caso del Distretto del Commercio, dove il Comune ha perso oltre 600.000 euro a causa di errori nella presentazione della domanda. Una perdita che ha colpito direttamente commercianti e attività in un momento già delicato per l’economia locale.
Infine, oggi è arrivata la revoca del finanziamento per il progetto dell’hub multimodale di via Balicco, finanziato dal bando regionale “Multimodale urbano” per 14.647.603 euro. Il progetto è stato compromesso da vizi formali e da dichiarazioni errate sui titoli di proprietà dell’area interessata. Regione Lombardia ha revocato il finanziamento — uno dei più rilevanti degli ultimi anni — a causa di irregolarità procedurali nelle dichiarazioni redatte dal Comune.
Questi fatti compongono un quadro chiaro: 38 milioni di euro persi per mancanza di rigore amministrativo. È inevitabile chiedere spiegazioni a chi ha guidato la città in questi anni. Lecco non può permettersi decisioni affrettate, espropri improvvisati, progetti privi di basi solide o domande presentate con leggerezza, con atti che poi non superano l’iter amministrativo. I quasi 200.000 euro utilizzati per le campagne pubblicitarie del Comune non basteranno a nascondere questo ennesimo errore del Sindaco Gattinoni.
La città è stanca: è arrivato il momento di cambiare. Noi ci siamo e possiamo assicurare sin da ora che fatti del genere non si ripeteranno, perché la ricostruzione della macchina amministrativa sarà una priorità.
Il primo episodio risale al luglio 2021, quando Lecco non ha ottenuto i fondi della manifestazione di interesse dedicata alle strategie di sviluppo urbano sostenibile per il periodo 2021-2027. In quella fase erano in gioco 15.490.000 euro, una cifra enorme che avrebbe consentito interventi strutturali sulla qualità urbana, migliorando quanto portato avanti dalla Giunta precedente sull’area tra l’ex Piccola Velocità e il Caleotto. Il Comune non è riuscito a portare a casa il risultato.
Nel gennaio 2022 è arrivata un’altra perdita pesante: la rinuncia al secondo lotto del nuovo municipio in via Marco d’Oggiono. Il progetto, finanziato con risorse del PNRR per circa 7.200.000 euro, è stato abbandonato dall’amministrazione. Quei fondi, che avrebbero permesso la realizzazione del nuovo palazzo comunale e la messa in sicurezza di lavoratori e utenti, sono stati lasciati andare. Solo ora il Sindaco — in piena campagna elettorale — tira fuori una nuova fantasmagorica torre a fianco di Palazzo Bovara.
Il 23 settembre 2022 si è aggiunto il caso del Distretto del Commercio, dove il Comune ha perso oltre 600.000 euro a causa di errori nella presentazione della domanda. Una perdita che ha colpito direttamente commercianti e attività in un momento già delicato per l’economia locale.
Infine, oggi è arrivata la revoca del finanziamento per il progetto dell’hub multimodale di via Balicco, finanziato dal bando regionale “Multimodale urbano” per 14.647.603 euro. Il progetto è stato compromesso da vizi formali e da dichiarazioni errate sui titoli di proprietà dell’area interessata. Regione Lombardia ha revocato il finanziamento — uno dei più rilevanti degli ultimi anni — a causa di irregolarità procedurali nelle dichiarazioni redatte dal Comune.
Questi fatti compongono un quadro chiaro: 38 milioni di euro persi per mancanza di rigore amministrativo. È inevitabile chiedere spiegazioni a chi ha guidato la città in questi anni. Lecco non può permettersi decisioni affrettate, espropri improvvisati, progetti privi di basi solide o domande presentate con leggerezza, con atti che poi non superano l’iter amministrativo. I quasi 200.000 euro utilizzati per le campagne pubblicitarie del Comune non basteranno a nascondere questo ennesimo errore del Sindaco Gattinoni.
La città è stanca: è arrivato il momento di cambiare. Noi ci siamo e possiamo assicurare sin da ora che fatti del genere non si ripeteranno, perché la ricostruzione della macchina amministrativa sarà una priorità.
Carlo Piazza, candidato sindaco di Lecco per la Lega, e Cinzia Bettega, capogruppo consiliare














