Lecco: i numeri del bilancio illustrati nelle commissioni
I numeri del bilancio triennale di previsione presentato lunedì sera al consiglio comunale sono stati snocciolati e approfonditi nelle tre diverse commissioni consiliari che, nell’arco della settimana, si sono tenute proprio con lo scopo di permettere agli assessori competenti di spiegare le cifre relative ad ogni missione del corposo documento che dovrà poi passare il vaglio dell’assise.
A cominciare dall’assessore al Bilancio Roberto Pietrobelli che, in sostituzione della collega Maria Sacchi, ha illustrato il previsionale dell’Area 6, per la parte che riguarda i lavori pubblici: 23.500 euro saranno destinati alla programmazione e al controllo di opere pubbliche e a prestazioni di servizio; 84mila euro serviranno per le perizie necessarie per i beni in alienazione, per la sistemazione dal punto di vista catastale dell’area della Piccola, per il supporto alla valutazione della proposta di partenariato pubblico-privato per la gestione del centro sportivo del Bione e per l’aggiornamento dell’inventario degli immobili comunali; sono stati stanziati 82mila euro per le spese condominiali dei diversi immobili comunali, 206mila euro per la locazione degli uffici comunali e 52mila euro per i “fitti reali di fabbricati ad uso scuole materne”; 180mila euro serviranno infine per i canoni di concessione demaniale all’autorità di bacino.
Il capitolo delle manutenzioni assorbirà circa 4,9 milioni di euro di risorse, così ripartite: interventi di decoro urbano per 130mila euro, manutenzione periodica delle strade (l’accordo quadro) per 172mila euro, spese per lo sgombero della neve per 100mila euro, servizio di vigilanza per 50mila euro, manutenzione di immobili per 280mila euro, manutenzione periodica della segnaletica stradale per 205mila euro, pulizia e smaltimento rifiuti di pozzetti e caditoie per 50mila euro e illuminazione pubblica per circa 1,2 milioni; a questo si sommano le spese per le utenze elettriche (70mila euro per i posteggi, 88mila euro per le scuole elementari, 80mila euro per le scuole medie e 165mila euro per il resto), le spese per il riscaldamento (270mila euro per le scuole elementari, 287mila euro per le medie e 103mila euro per il resto) e per il verde (360mila euro per la manutenzione ordinaria e 155mila per interventi specifici).
Nella parte degli investimenti verranno stanziate risorse per completare alcuni progetti avviati negli anni passati come la manutenzione straordinaria delle strade in attuazione del Pgtu (615mila euro), la riqualificazione della Piccola (141mila euro) e del Lungolago (737mila euro) finanziate dal Pnrr, la messa in sicurezza del Caldone finanziata dai fondi Interreg (502mila euro), la ristrutturazione di Villa Manzoni (450mila euro) e della scuola De Amicis (1,3 milioni). A questo si aggiungono la manutenzione periodica delle strade per 250mila euro, gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche per 160mila euro, la manutenzione straordinaria di fabbricati per 366mila euro, la manutenzione straordinaria del verde pubblico per 290mila euro, l’acquisto di attrezzature ludiche, porta rifiuti e fioriere per villa Gmoez per 144mila euro, la manutenzione straordinaria degli impianti di illuminazione per 80mila euro, gli interventi straordinari di sistemazione delle vie e delle piazze cittadine per 200mila euro.
Di nuovo l’assessore Pietrobelli ha illustrato nella commissione II quelle che sono le spese riferite all’Area 3, rappresentate prevalentemente dai servizi demografici che assorbono 557mila euro destinati alle consultazione elettorali (40mila euro), ai servizi cimiteriali (360mila euro), ai funerali di povertà (15mila euro), al censimento Istat (27mila euro), al compenso per le riscossioni cimiteriali (7mila euro), ai compensi per i componenti dei seggi elettorali (85mila euro) e all’acquisto di beni per le elezioni (7mila euro). All’area 3 fanno riferimento anche le spese di comunicazione istituzionale per 58mila euro e le spese della centrale di acquisto per quanto riguarda la pulizia, la telefonia e la guardiania per 898mila euro.
Il Vicesindaco Simona Piazza ha poi mostrato le cifre relative all’Area 1, ovvero Polizia locale e Protezione civile che in parte corrente valgono 1,1 milioni: 320mila euro per il compenso al concessionario che si occupa della riscossione delle cartelle, 158mila euro per la gestione del servizio verbali, 80mila euro per le spese notifica con PagoPA, 205mila euro per l’implementazione e il mantenimento delle telecamere, 40mila euro per le piccole spese della Protezioni civile. In conto capitale ci sono poi 190mila euro per attrezzature varie della Polizia locale e 36mila euro per la sicurezza stradale. Un bilancio finanziato da 3,1 milioni di entrate ripartite tra proventi della ZTL (200mila euro), proventi dalle sanzioni del codice della strada di società e imprese (800mila euro) e di famiglie e cittadini (1,7 milioni) e riscossione di sanzioni arretrate (300mila euro).
Sempre Piazza ha riepilogato le voci relative al settore cultura che con la costituzione della Fondazione Tèarte vede un grosso cambiamento: “Spariscono dal nostro bilancio le voci per le iniziative teatrali, per i contributi ad associazioni, per i diritti Siae, per l’utilizzo del palco, per i festival e le rassegne perché tutto questo rientra nel contributo alla Fondazione che il Comune dà ogni anno per un massimo di 800mila euro così come abbiamo previsto con la convezione”. Ci saranno invece nelle uscite del 2026 le spese per la riapertura di Villa Manzoni, per il riallestimento del piano terra e per la gestione delle aperture per un totale di 200 mila euro; così come tutte le spese per la gestione della biblioteca e del sistema bibliotecario provinciale per circa 570mila euro.
Giovanni Cattaneo, assessore all’Attrattività territoriale, ha riassunto durante le spese per i capitoli di propria competenza. Rispetto al “commercio” sono i 465mila euro per il Suap per le attività di riscossione canone unico e i 15mila euro per il contributo per l’energia elettrica che il Comune eroga in occasioni specifiche. Per quanto riguarda il turismo Cattaneo ha precisato che “ci muoviamo nel solco degli ultimi anni andando a consolidare la voce più importante che è il progetto di Lecco Tourism, ovvero la coprogettazione che terminerà nel maggio 2026 e per cui abbiamo fatto, in linea con il 2025, un’ipotesi di spesa di 436mila euro per il personale, la promozione e la partecipazione a eventi e fiere. Una seconda voce è quella che riguarda eventi e iniziative e vale 78mila euro”.
È toccato invece all’assessore Emanuele Torri illustrare le voci di bilancio relative all'Area 4, ovvero Istruzione e Sport, che in linea con l’anno che sta per chiudersi cuba complessivamente 4,9 milioni circa. Per quanto riguarda l’istruzione la voce più importante è rappresentata dal contributo alle scuole materne non statati che vale 1,5 milioni di euro; segue la spesa per il supporto agli alunni con disabilità (700mila euro), il contributo per calmierare il costo dei buoni pasto (350mila euro) e la spesa per i centri estivi (240mila euro). Ci sono poi spese più ridotte per il trasferimento alle scuole di risorse destinate alla programmazione educativa e didattica (65mila euro) e alle piccole manutenzioni (150mila euro). C’è infine la spesa di 5mila euro per il trasferimento degli alunni verso i moduli scolastici provvisori e il contributo a Univerlecco di 110mila euro. Per quanto riguarda lo Sport, i contributi per attività e manifestazioni sportive valgono 20mila euro e la compartecipazione alle spese per il centro sportivo del Bione ne vale 100mila euro. È stata poi prevista una quota di 150mila euro per l’organizzazione dei Master games. Le spese per politiche giovanili, in capo all’assessora Stafania Valsecchi, sono rappresentate dai 271mila euro destinati al servizio Informagiovani, di cui buona parte finanziati da bandi e progetti.
Manca all’appello la voce più grossa del bilancio comunale, quella relativa ai Servizi sociali, che verrà tratta nell’apposita commissione durante la prossima settimana.

Il capitolo delle manutenzioni assorbirà circa 4,9 milioni di euro di risorse, così ripartite: interventi di decoro urbano per 130mila euro, manutenzione periodica delle strade (l’accordo quadro) per 172mila euro, spese per lo sgombero della neve per 100mila euro, servizio di vigilanza per 50mila euro, manutenzione di immobili per 280mila euro, manutenzione periodica della segnaletica stradale per 205mila euro, pulizia e smaltimento rifiuti di pozzetti e caditoie per 50mila euro e illuminazione pubblica per circa 1,2 milioni; a questo si sommano le spese per le utenze elettriche (70mila euro per i posteggi, 88mila euro per le scuole elementari, 80mila euro per le scuole medie e 165mila euro per il resto), le spese per il riscaldamento (270mila euro per le scuole elementari, 287mila euro per le medie e 103mila euro per il resto) e per il verde (360mila euro per la manutenzione ordinaria e 155mila per interventi specifici).
Nella parte degli investimenti verranno stanziate risorse per completare alcuni progetti avviati negli anni passati come la manutenzione straordinaria delle strade in attuazione del Pgtu (615mila euro), la riqualificazione della Piccola (141mila euro) e del Lungolago (737mila euro) finanziate dal Pnrr, la messa in sicurezza del Caldone finanziata dai fondi Interreg (502mila euro), la ristrutturazione di Villa Manzoni (450mila euro) e della scuola De Amicis (1,3 milioni). A questo si aggiungono la manutenzione periodica delle strade per 250mila euro, gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche per 160mila euro, la manutenzione straordinaria di fabbricati per 366mila euro, la manutenzione straordinaria del verde pubblico per 290mila euro, l’acquisto di attrezzature ludiche, porta rifiuti e fioriere per villa Gmoez per 144mila euro, la manutenzione straordinaria degli impianti di illuminazione per 80mila euro, gli interventi straordinari di sistemazione delle vie e delle piazze cittadine per 200mila euro.
Di nuovo l’assessore Pietrobelli ha illustrato nella commissione II quelle che sono le spese riferite all’Area 3, rappresentate prevalentemente dai servizi demografici che assorbono 557mila euro destinati alle consultazione elettorali (40mila euro), ai servizi cimiteriali (360mila euro), ai funerali di povertà (15mila euro), al censimento Istat (27mila euro), al compenso per le riscossioni cimiteriali (7mila euro), ai compensi per i componenti dei seggi elettorali (85mila euro) e all’acquisto di beni per le elezioni (7mila euro). All’area 3 fanno riferimento anche le spese di comunicazione istituzionale per 58mila euro e le spese della centrale di acquisto per quanto riguarda la pulizia, la telefonia e la guardiania per 898mila euro.
Sempre Piazza ha riepilogato le voci relative al settore cultura che con la costituzione della Fondazione Tèarte vede un grosso cambiamento: “Spariscono dal nostro bilancio le voci per le iniziative teatrali, per i contributi ad associazioni, per i diritti Siae, per l’utilizzo del palco, per i festival e le rassegne perché tutto questo rientra nel contributo alla Fondazione che il Comune dà ogni anno per un massimo di 800mila euro così come abbiamo previsto con la convezione”. Ci saranno invece nelle uscite del 2026 le spese per la riapertura di Villa Manzoni, per il riallestimento del piano terra e per la gestione delle aperture per un totale di 200 mila euro; così come tutte le spese per la gestione della biblioteca e del sistema bibliotecario provinciale per circa 570mila euro.

Manca all’appello la voce più grossa del bilancio comunale, quella relativa ai Servizi sociali, che verrà tratta nell’apposita commissione durante la prossima settimana.
M.V.














