Lecco, hub di Via Balicco: il Consiglio di Stato dispone il proseguimento davanti al Tar

Nuovo capitolo per quel che riguarda la vicenda dell’hub dei bus di Via Balicco a Lecco. In una nota diffusa in questi minuti il Comune fa sapere che il Consiglio di Stato, in sede cautelare, ha respinto il proprio ricorso, stabilendo che l’iter procedurale per la realizzazione del futuro Polo multimodale urbano cittadino può proseguire in attesa dell'udienza del TAR del prossimo 19 febbraio:
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''Con riferimento al progetto di realizzazione del futuro Polo multimodale urbano di Lecco in via Balicco, il Consiglio di Stato, in sede cautelare, ha disposto di far proseguire l’iter procedurale di valutazione dell’istruttoria comunale già avviato presso il TAR Lombardia - Milano. Ricordiamo che l’oggetto del ricorso avanzato da alcuni residenti di via Balicco è la procedura attraverso la quale il Comune ha individuato la dislocazione delle aree su cui realizzare il progetto di multimodalità. La decisione non incide sulla possibilità di realizzare l’opera, anzi l’ordinanza ribadisce come le scelte di pianificazione urbanistica rientrino nell'esercizio dell'ampia discrezionalità da parte dell'Amministrazione. Allo stesso tempo, il Consiglio di Stato ha affermato che “il dovere di riesame, a completamento dell’istruttoria, stabilito dal giudice di primo grado non vincola le valutazioni discrezionali dell’amministrazione nella fattispecie in esame”. Viene, dunque, confermata la necessità di attendere l’udienza del 19 febbraio 2026, nella quale il TAR Lombardia – Milano valuterà se il Comune ha adempiuto correttamente all'ordinanza di riesame, in contraddittorio con i ricorrenti. L’Amministrazione comunale, consapevole della strategicità del progetto per la città - come ribadito da tutti gli enti coinvolti (Regione Lombardia, RFI, Comune di Lecco) - prosegue il lavoro di integrazione della documentazione richiesta dal TAR e nel percorso di confronto con i residenti interessati. Riteniamo fondamentale che ogni cittadino abbia contezza della massima garanzia dei propri interessi, nel rispetto delle regole e delle procedure, pur di fronte ad un interesse generale superiore. Allo stesso tempo, confermiamo l’impegno a portare avanti un’opera che rappresenta un nodo cruciale per la mobilità e lo sviluppo urbano e di tutto il territorio di Lecco''.
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