Mandello: fuori controllo su un bus. Arrestata un'ucraina
E' stata tradotta nella tarda mattinata odierna in Tribunale a Lecco la donna classe 1986 di origine ucraina finita in manette nella prima serata di lunedì a seguito di un episodio avvenuto a Mandello. Stando alle informazioni sin qui emerse, l'imputata si trovava su un autobus di linea; reduce da un'esperienza professionale in Valtellina, si apprestava a raggiungere un amico in Brianza. Perlomeno, questa la motivazione addotta agli operanti.
Sta di fatto che a bordo del mezzo pubblico avrebbe iniziato a manifestare una condotta non propriamente tranquilla, dimenandosi e infastidendo gli altri passeggeri; il conducente – a tutela della sicurezza delle persone presenti – ha dunque composto il 112 chiedendo l'intervento sul posto delle forze dell'ordine.
A Mandello, nei pressi della stazione di servizio Agip, sulla SS36, è giunta pochi istanti più tardi una volante della Squadra Mobile della Questura di Lecco. Non sarebbe però cambiato nulla: vano ogni tentativo di tranquillizzare la donna che, complice forse l'assunzione di alcolici, appariva in forte stato di agitazione.
Una condotta perpetrata anche sull'auto di servizio degli agenti, dove – dopo aver presentato in maniera decisa resistenza al loro indirizzo – era stata accompagnata. Nell'abitacolo la 39enne avrebbe infatti danneggiato parte della strumentazione di servizio, insultando a più riprese gli operanti.
Condotta in Questura, al termine degli accertamenti di rito è stata tratta in arresto e stamani condotta appunto in Tribunale per essere sottoposta a giudizio con rito direttissimo.
Difesa d'ufficio dall'avvocato Simone Natale del Foro di Lecco, le venivano contestati una serie di reati: resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, danneggiamento e lesioni (secondo l'articolo 583 quater cp).
Convalidato l'arresto, il giudice ha rinviato l'udienza al prossimo 30 dicembre in considerazione del termine a difesa chiesto dal legale per definire la strategia difensiva della quale avvalersi; nel frattempo è stata disposta a carico della donna (con alle spalle un vecchio precedente per ricettazione) la misura dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria presso il comune in provincia di Alessandria, dove formalmente risiede.
Sta di fatto che a bordo del mezzo pubblico avrebbe iniziato a manifestare una condotta non propriamente tranquilla, dimenandosi e infastidendo gli altri passeggeri; il conducente – a tutela della sicurezza delle persone presenti – ha dunque composto il 112 chiedendo l'intervento sul posto delle forze dell'ordine.
A Mandello, nei pressi della stazione di servizio Agip, sulla SS36, è giunta pochi istanti più tardi una volante della Squadra Mobile della Questura di Lecco. Non sarebbe però cambiato nulla: vano ogni tentativo di tranquillizzare la donna che, complice forse l'assunzione di alcolici, appariva in forte stato di agitazione.
Una condotta perpetrata anche sull'auto di servizio degli agenti, dove – dopo aver presentato in maniera decisa resistenza al loro indirizzo – era stata accompagnata. Nell'abitacolo la 39enne avrebbe infatti danneggiato parte della strumentazione di servizio, insultando a più riprese gli operanti.
Condotta in Questura, al termine degli accertamenti di rito è stata tratta in arresto e stamani condotta appunto in Tribunale per essere sottoposta a giudizio con rito direttissimo.
Difesa d'ufficio dall'avvocato Simone Natale del Foro di Lecco, le venivano contestati una serie di reati: resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, danneggiamento e lesioni (secondo l'articolo 583 quater cp).
Convalidato l'arresto, il giudice ha rinviato l'udienza al prossimo 30 dicembre in considerazione del termine a difesa chiesto dal legale per definire la strategia difensiva della quale avvalersi; nel frattempo è stata disposta a carico della donna (con alle spalle un vecchio precedente per ricettazione) la misura dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria presso il comune in provincia di Alessandria, dove formalmente risiede.
G.C.














