Lecco: presentato il nuovo calendario delle mostre. Nel 2026 si va anche... in Giappone
Il programma culturale della città di Lecco per il 2026 è già definito. Almeno per quanto riguarda le mostre, dodici in totale a coprire pressoché tutti i giorni dell'anno, secondo un calendario che è stato presentato in conferenza stampa questa mattina presso Palazzo delle Paure.
Che poi è anche la sede delle tre principali esposizioni tra cui "Capolavoro per Lecco" dell'Associazione Madonna del Rosario, inaugurata il 5 dicembre scorso con le opere di Jacopo Bellini e già prevista anche per il 2026, seppur non ancora definita nei dettagli.
La stessa location offrirà poi la possibilità, a partire dal 27 marzo, di allontanarsi dal mondo artistico italiano, già ampiamente esplorato a Lecco, per un viaggio "esotico" con l'originale "Hokusai e il giapponesismo. Un confronto tra arte orientale e occidentale", nonché di visitare dal 3 ottobre una mostra dedicata a Paolo Schiavocampo, pittore e scultore nativo di Palermo venuto a mancare nel 2022 a Milano, dopo anni di lavoro in uno studio a Carnate, di cui diverse opere sono state messe a disposizione direttamente dalla famiglia.
Entrambe rassegne, queste, a cura di Vi.Di Cultural Srl, con cui il Comune di Lecco collabora da diverso tempo in un percorso che, per citare l'assessore Simona Piazza, si è ampliato molto di recente andando a diramarsi in due direzioni distinte: quella delle "grandi mostre", appunto, in grado di intersecarsi anche con la linea del turismo culturale fino a concludere l'annata con l'exploit di "Capolavoro" – "ormai noto in tutta Italia", come ha sottolineato con orgoglio Susanna De Maron dell'Associazione Madonna del Rosario – e quella delle esposizioni proposte e curate da realtà locali.
Come l'Istituto Comprensivo Lecco 3 "A. Stoppani", che il 13 marzo presenterà al pubblico presso la Biblioteca civica i frutti di un laboratorio incentrato su artisti legati al territorio, e il Fondo Zanetti della Fondazione Comunitaria del Lecchese, che il 16 aprile inaugurerà nel cortile di Palazzo Bovara una mostra sugli ottant'anni del diritto di voto alle donne. Tutto il resto del programma avrà invece come "scenario" la Torre Viscontea, con iniziative inserite a loro volta, in molti casi, nel contesto di manifestazioni più ampie.
"Non è mai facile fare una selezione tra le richieste delle numerose realtà che ci propongono mostre" ha sottolineato Barbara Cattaneo, Conservatrice onoraria delle collezioni d'arte del SIMUL. "Anche per il 2026, però, abbiamo predisposto un programma molto interessante e variegato, che va a toccare anche temi specifici e cari ai lecchesi come la produzione metallurgica e l'arte del ferro".
Tema, quest'ultimo, che con "Ironcraft" sarà al centro proprio della prima mostra dell'anno (dal 30 gennaio), a cura dell'Associazione Arte & Arte, a cui seguirà dal 6 marzo "Alla ricerca di Eco" di Confcommercio, pensata in occasione della Giornata internazionale della donna. Il 17 aprile, poi, la sezione "Riccardo Cassin" del CAI presenterà "In cammino con i pionieri e le loro storie", un viaggio tra immagini, libri e documenti storici, mentre dal 22 maggio sarà la volta dell'ottava edizione di "Lecco in acquarello" con Assocultura.
Ancora, l'estate, dal 26 giugno, sarà dedicata alla mostra retrospettiva di Nicola Villa "Traiettorie di attimi" proposta dall'ACMT (Associazione per le cure palliative), mentre in autunno si potrà visitare quella di Immagimondo (dal 2 ottobre) e a seguire (dal 23) un'esposizione di fotografie di archeologia industriale a firma di Alessio Volontè, grazie a Officina Gerenzone Aps. Chiuderà il cerchio dal 4 dicembre (il giorno prima dell'inaugurazione di "Capolavoro per Lecco") l'ormai tradizionale mostra natalizia di presepi e diorami, anch'essa in corso in questo periodo.
Per il programma completo con tutte le date CLICCA QUI.
Che poi è anche la sede delle tre principali esposizioni tra cui "Capolavoro per Lecco" dell'Associazione Madonna del Rosario, inaugurata il 5 dicembre scorso con le opere di Jacopo Bellini e già prevista anche per il 2026, seppur non ancora definita nei dettagli.
Fabio Sanvito di Vi.Di Cultural
La stessa location offrirà poi la possibilità, a partire dal 27 marzo, di allontanarsi dal mondo artistico italiano, già ampiamente esplorato a Lecco, per un viaggio "esotico" con l'originale "Hokusai e il giapponesismo. Un confronto tra arte orientale e occidentale", nonché di visitare dal 3 ottobre una mostra dedicata a Paolo Schiavocampo, pittore e scultore nativo di Palermo venuto a mancare nel 2022 a Milano, dopo anni di lavoro in uno studio a Carnate, di cui diverse opere sono state messe a disposizione direttamente dalla famiglia.
L'assessore Simona Piazza
Entrambe rassegne, queste, a cura di Vi.Di Cultural Srl, con cui il Comune di Lecco collabora da diverso tempo in un percorso che, per citare l'assessore Simona Piazza, si è ampliato molto di recente andando a diramarsi in due direzioni distinte: quella delle "grandi mostre", appunto, in grado di intersecarsi anche con la linea del turismo culturale fino a concludere l'annata con l'exploit di "Capolavoro" – "ormai noto in tutta Italia", come ha sottolineato con orgoglio Susanna De Maron dell'Associazione Madonna del Rosario – e quella delle esposizioni proposte e curate da realtà locali.
Susanna De Maron
Come l'Istituto Comprensivo Lecco 3 "A. Stoppani", che il 13 marzo presenterà al pubblico presso la Biblioteca civica i frutti di un laboratorio incentrato su artisti legati al territorio, e il Fondo Zanetti della Fondazione Comunitaria del Lecchese, che il 16 aprile inaugurerà nel cortile di Palazzo Bovara una mostra sugli ottant'anni del diritto di voto alle donne. Tutto il resto del programma avrà invece come "scenario" la Torre Viscontea, con iniziative inserite a loro volta, in molti casi, nel contesto di manifestazioni più ampie.
Barbara Cattaneo
"Non è mai facile fare una selezione tra le richieste delle numerose realtà che ci propongono mostre" ha sottolineato Barbara Cattaneo, Conservatrice onoraria delle collezioni d'arte del SIMUL. "Anche per il 2026, però, abbiamo predisposto un programma molto interessante e variegato, che va a toccare anche temi specifici e cari ai lecchesi come la produzione metallurgica e l'arte del ferro".
Tema, quest'ultimo, che con "Ironcraft" sarà al centro proprio della prima mostra dell'anno (dal 30 gennaio), a cura dell'Associazione Arte & Arte, a cui seguirà dal 6 marzo "Alla ricerca di Eco" di Confcommercio, pensata in occasione della Giornata internazionale della donna. Il 17 aprile, poi, la sezione "Riccardo Cassin" del CAI presenterà "In cammino con i pionieri e le loro storie", un viaggio tra immagini, libri e documenti storici, mentre dal 22 maggio sarà la volta dell'ottava edizione di "Lecco in acquarello" con Assocultura.
Ancora, l'estate, dal 26 giugno, sarà dedicata alla mostra retrospettiva di Nicola Villa "Traiettorie di attimi" proposta dall'ACMT (Associazione per le cure palliative), mentre in autunno si potrà visitare quella di Immagimondo (dal 2 ottobre) e a seguire (dal 23) un'esposizione di fotografie di archeologia industriale a firma di Alessio Volontè, grazie a Officina Gerenzone Aps. Chiuderà il cerchio dal 4 dicembre (il giorno prima dell'inaugurazione di "Capolavoro per Lecco") l'ormai tradizionale mostra natalizia di presepi e diorami, anch'essa in corso in questo periodo.
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B.P.