Calolzio: aperta a Sala la 21^ mostra di presepi e diorami. Tutti gli scatti
Non solo a Lecco, in Torre Viscontea. Anche a Calolziocorte, nella frazione di Sala, è aperta da qualche giorno una mostra di presepi e diorami, allestita per il 21° anno dalla Parrocchia in collaborazione con il Gruppo Dimensione Cultura. Un'esposizione come sempre ben curata, con decine di opere frutto della passione e dell'impegno di altrettanti artisti che hanno dato vita a scene suggestive e cariche di significato, piccoli "quadretti" che aiutano a vivere con autenticità il senso più profondo del Natale.

La mostra trova spazio nell'antica chiesina a pochi passi dalla Parrocchiale. L'invito rivolto ai visitatori è quello di farsi prendere dallo stupore e dalla speranza, recuperando l'animo semplice di San Francesco d'Assisi che nel 1223 volle rievocare la scena della Natività a Greccio, lanciando inconsapevolmente una tradizione che nel mondo cristiano resiste ancora oggi, portata avanti in modi diversi, con tecniche e stili vari, a seconda delle culture e delle sensibilità.

Tra le ambientazioni più "classiche", di ispirazione antica, i piccoli capolavori visibili a Sala portano Gesù Bambino, Maria e Giuseppe, con pastori, angioletti e animali, anche "altrove": in riva al mare, nel cuore di paesaggi innevati, sui "piani" di un abete e persino… nella savana, dove a vegliare sulla Natività sono le giraffe.

Da non perdere anche il presepio di carta a cura di Giuseppe Carsana, proposto dal Centro culturale "Il Lavello" che anche quest'anno è tornato ad allestirne un altro - dell'artista contemporaneo e terziario francescano Erio Proverbio - nella chiesa a poca distanza dal fiume: quello presente a Sala è la riproduzione di un'opera allestita nel Santuario di Rho (Milano), dove le figure, a grandezza naturale, sono dipinte a tempera su carta intelaiata e rappresentano due scene distinte, la Natività e l'Epifania, con la capanna inserita all'interno di una grotta che a sorpresa si apre sul fondo e lascia intravvedere un paesaggio di gusto storico ma non realistico.

Un'ulteriore "chicca", insomma, in una galleria di tanti presepi, tutti speciali a modo loro, che dal 24 dicembre sono a disposizione dei visitatori anche per essere "giudicati": la mostra, infatti, è legata anche a un concorso, i cui vincitori saranno premiati lunedì 5 gennaio alle 20.30 presso il salone parrocchiale di Sala in via santi Cosma e Damiano.

Nel frattempo, le porte della chiesina saranno aperte al pubblico fino all'Epifania, secondo questi orari: dalle 15.00 alle 17.30 nei giorni feriali, dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00 domenica 28 e mercoledì 31 dicembre, nonché giovedì 1, domenica 4 e martedì 6 gennaio (l'ultimo dell'anno chiusura alle 17.30); apertura prolungata di trenta minuti, dalle 15.00 alle 18.00, nel pomeriggio di sabato 3.

La mostra trova spazio nell'antica chiesina a pochi passi dalla Parrocchiale. L'invito rivolto ai visitatori è quello di farsi prendere dallo stupore e dalla speranza, recuperando l'animo semplice di San Francesco d'Assisi che nel 1223 volle rievocare la scena della Natività a Greccio, lanciando inconsapevolmente una tradizione che nel mondo cristiano resiste ancora oggi, portata avanti in modi diversi, con tecniche e stili vari, a seconda delle culture e delle sensibilità.

Tra le ambientazioni più "classiche", di ispirazione antica, i piccoli capolavori visibili a Sala portano Gesù Bambino, Maria e Giuseppe, con pastori, angioletti e animali, anche "altrove": in riva al mare, nel cuore di paesaggi innevati, sui "piani" di un abete e persino… nella savana, dove a vegliare sulla Natività sono le giraffe.

Da non perdere anche il presepio di carta a cura di Giuseppe Carsana, proposto dal Centro culturale "Il Lavello" che anche quest'anno è tornato ad allestirne un altro - dell'artista contemporaneo e terziario francescano Erio Proverbio - nella chiesa a poca distanza dal fiume: quello presente a Sala è la riproduzione di un'opera allestita nel Santuario di Rho (Milano), dove le figure, a grandezza naturale, sono dipinte a tempera su carta intelaiata e rappresentano due scene distinte, la Natività e l'Epifania, con la capanna inserita all'interno di una grotta che a sorpresa si apre sul fondo e lascia intravvedere un paesaggio di gusto storico ma non realistico.

Un'ulteriore "chicca", insomma, in una galleria di tanti presepi, tutti speciali a modo loro, che dal 24 dicembre sono a disposizione dei visitatori anche per essere "giudicati": la mostra, infatti, è legata anche a un concorso, i cui vincitori saranno premiati lunedì 5 gennaio alle 20.30 presso il salone parrocchiale di Sala in via santi Cosma e Damiano.

Nel frattempo, le porte della chiesina saranno aperte al pubblico fino all'Epifania, secondo questi orari: dalle 15.00 alle 17.30 nei giorni feriali, dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00 domenica 28 e mercoledì 31 dicembre, nonché giovedì 1, domenica 4 e martedì 6 gennaio (l'ultimo dell'anno chiusura alle 17.30); apertura prolungata di trenta minuti, dalle 15.00 alle 18.00, nel pomeriggio di sabato 3.
B.P.
Date evento
lunedì, 05 gennaio 2026














