Civate: permessi e prezzi per la pesca nel lago di Annone, le ''regole'' in bacheca
Un “vademecum” per tutti gli appassionati di pesca che raggiungono il lago di Annone per praticare questo sport, con informazioni utili sui permessi e le tariffe in vigore, in base all’età e alle diverse zone del bacino.
È stato realizzato a cura della Polizia locale di Civate, che ha rappresentato il lago su un cartellone che sarà posizionato nelle bacheche situate lungo le sponde.
Nel “lago 2”, cioè il bacino oggionese, bisogna munirsi di permesso contattando gli eredi di Carlo Citterio – proprietari del lago – oltre al contributo regionale.
“In tanti si rivolgevano a noi per chiedere informazioni sulle norme in vigore in materia di pesca, la gestione del lago è unica nel suo genere, e per questo abbiamo creato un documento consultabile da tutti” ha spiegato il responsabile della Polizia locale Piero Castagna.
Il permesso di pesca – dai 14 anni in su – è personale e non cedibile, da portare con sé in caso di controlli da parte di guardia pesca o personale dell’amministrazione privata.
Altre regole riguardano i “carpisti”, che possono entrare in azione dal tramonto alle 7.30 del mattino, senza però utilizzare motori o pasturazione per i pesci di alcun tipo.
Il tutto, ovviamente, nei periodi in cui la pesca dei singoli esemplari è consentita.
I pescatori non possono inoltre trattenere più di 30 esemplari di pesce persico, mentre è vietato il rilascio delle specie non autoctone come siluri, abramidi e carassi.
Per chi non rispetta le regole sono previste sanzioni per risarcimento danni di 50 € (per chi pesca senza permesso dalla riva), 300 € dalla barca e 150 € per i carpisti.
Per tutte le informazioni relative alla pesca è attivo, a cura della Provincia di Lecco, il seguente link:
http://www.provincia.lecco.it/caccia-e-pesca/pesca/regolamenti-pesca/
È stato realizzato a cura della Polizia locale di Civate, che ha rappresentato il lago su un cartellone che sarà posizionato nelle bacheche situate lungo le sponde.
Il cartello informativo
Grazie alla “piantina” e ad una apposita tabella, le informazioni saranno d’ora in poi facilmente consultabili da parte di chiunque. Per pescare nel “lago 1”, alias parte del bacino che bagna le coste civatesi, è necessario essere in possesso della tessera rilasciata dalla Fipsas (Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee) di Lecco, a cui – per gli adulti – è da aggiungere un contributo di 23 € destinato a Regione Lombardia.Nel “lago 2”, cioè il bacino oggionese, bisogna munirsi di permesso contattando gli eredi di Carlo Citterio – proprietari del lago – oltre al contributo regionale.
“In tanti si rivolgevano a noi per chiedere informazioni sulle norme in vigore in materia di pesca, la gestione del lago è unica nel suo genere, e per questo abbiamo creato un documento consultabile da tutti” ha spiegato il responsabile della Polizia locale Piero Castagna.
Uno scorcio della sponda civatese del lago
Il lago di Annone ha infatti la particolarità di essere gestito sia dalla Fipsas che dall’amministrazione “Eredi di Carlo Citterio”. L’are privata è soggetta ad un “diritto esclusivo di pesca e navigazione, taglio delle canne e raccolta delle piante acquatiche e diritti inerenti”, ed è vietata ogni forma di pesca professionale. Il permesso di pesca da riva “normale” costa 5 euro al giorno (mensile 20 €, trimestrale 40 €, semestrale 60 €, mentre i prezzi calano per gli “over 65” residenti nei comuni di Annone, Suello, Civate, Galbiate e Oggiono che si affacciano sul lago.Il permesso di pesca – dai 14 anni in su – è personale e non cedibile, da portare con sé in caso di controlli da parte di guardia pesca o personale dell’amministrazione privata.
Altre regole riguardano i “carpisti”, che possono entrare in azione dal tramonto alle 7.30 del mattino, senza però utilizzare motori o pasturazione per i pesci di alcun tipo.
Il tutto, ovviamente, nei periodi in cui la pesca dei singoli esemplari è consentita.
I pescatori non possono inoltre trattenere più di 30 esemplari di pesce persico, mentre è vietato il rilascio delle specie non autoctone come siluri, abramidi e carassi.
Per chi non rispetta le regole sono previste sanzioni per risarcimento danni di 50 € (per chi pesca senza permesso dalla riva), 300 € dalla barca e 150 € per i carpisti.
Per tutte le informazioni relative alla pesca è attivo, a cura della Provincia di Lecco, il seguente link:
http://www.provincia.lecco.it/caccia-e-pesca/pesca/regolamenti-pesca/