Lecco: inaugurata la nuova sede del Pd al Libero Pensiero, ''rimaniamo tra la gente''
Il Pd ha ufficialmente una nuova casa a Lecco: oggi i democratici hanno inaugurato la sede nello storico circolo Libero Pensiero di Rancio, traslocando dai locali di via Parini.
Dove sorgeva il ristorante-pizzeria hanno trovato dunque posto scrivanie, computer, volantini e la sala riunioni nel piano rialzato.
Caratterizzata da una atmosfera retrò, vagamente "sessantottina" e nostalgica, delle birre a prezzi popolari, i concerti di rock alternativo immancabilmente improvvisato e semisconosciuto, il profumo di Pci e delle Feste dell'Unità ancora nell'aria. E da oggi punto di ritrovo del Partito Democratico.
In tanti questa mattina hanno voluto essere presenti alla festa di inaugurazione.
Tra i "big" il segretario provinciale Fausto Crimella e quello cittadino Giovanni Fornoni, gli onorevoli Veronica Tentori e Gianmario Fragomeli, il consigliere regionale Raffaele Straniero, il presidente della Provincia Flavio Polano con il consigliere Rocco Cardamone, gli assessori Anna Mazzoleni e Gaia Bolognini (nonostante la sua appartenenza ad Appello per Lecco non ha voluto mancare Corrado Valsecchi), il capogruppo e consigliere Anna Niccolai, alcun ex amministratori come Alfredo Marelli, Irene Riva e Casto Pattarini.
Ma a tagliare il nastro è stata una "semplice" - si fa per dire - militante.
"Questa sarà la casa degli iscritti ma non solo: riempiamola di contenuti, usiamola per fare attività politica. E' una sede ridimensionata anche per contenere le spese, ma è certamente più calda e accogliente. Il Pd è un partito che vanta un'ottima classe dirigente ma dobbiamo continuare a sporcarci le mani, a stare in mezzo alla gente, senza perdere quel carattere popolare che ci ha caratterizzato in passato" ha spiegato il segretario provinciale Fausto Crimella, prima di lanciare un messaggio politico. "Quest'anno si voterà in 21 comuni. E il Pd può fare scelte coraggiose: abbiamo la nostra credibilità, senza dover cercare mediazioni a tutti i costi".
Anche il Pd, il primo partito in Italia, deve fare i conti con un calo degli iscritti, anche nel lecchese.
La giornata è proseguita con un pranzo alla presenza del segretario regionale Alessandro Alfieri.
Dove sorgeva il ristorante-pizzeria hanno trovato dunque posto scrivanie, computer, volantini e la sala riunioni nel piano rialzato.
Il taglio del nastro
Fausto Crimella, Sergio Pini, Fabrizio Santantonio e Tonino Filippone
Una sede certamente più piccola ma più "autentica" rispetto agli uffici del centro città, in uno dei luoghi dove da sempre batte il cuore della sinistra lecchese, anche quella "a sinistra del Pd".Caratterizzata da una atmosfera retrò, vagamente "sessantottina" e nostalgica, delle birre a prezzi popolari, i concerti di rock alternativo immancabilmente improvvisato e semisconosciuto, il profumo di Pci e delle Feste dell'Unità ancora nell'aria. E da oggi punto di ritrovo del Partito Democratico.
In tanti questa mattina hanno voluto essere presenti alla festa di inaugurazione.
Tra i "big" il segretario provinciale Fausto Crimella e quello cittadino Giovanni Fornoni, gli onorevoli Veronica Tentori e Gianmario Fragomeli, il consigliere regionale Raffaele Straniero, il presidente della Provincia Flavio Polano con il consigliere Rocco Cardamone, gli assessori Anna Mazzoleni e Gaia Bolognini (nonostante la sua appartenenza ad Appello per Lecco non ha voluto mancare Corrado Valsecchi), il capogruppo e consigliere Anna Niccolai, alcun ex amministratori come Alfredo Marelli, Irene Riva e Casto Pattarini.
Ma a tagliare il nastro è stata una "semplice" - si fa per dire - militante.
"Questa sarà la casa degli iscritti ma non solo: riempiamola di contenuti, usiamola per fare attività politica. E' una sede ridimensionata anche per contenere le spese, ma è certamente più calda e accogliente. Il Pd è un partito che vanta un'ottima classe dirigente ma dobbiamo continuare a sporcarci le mani, a stare in mezzo alla gente, senza perdere quel carattere popolare che ci ha caratterizzato in passato" ha spiegato il segretario provinciale Fausto Crimella, prima di lanciare un messaggio politico. "Quest'anno si voterà in 21 comuni. E il Pd può fare scelte coraggiose: abbiamo la nostra credibilità, senza dover cercare mediazioni a tutti i costi".
Anche il Pd, il primo partito in Italia, deve fare i conti con un calo degli iscritti, anche nel lecchese.
Da sinistra Raffaele Straniero, Luca Gaffuri, il sindaco Virginio Brivio, gli onorevoli Veronica Tentori e Gianmario Fragomeli e Anna Nicolai
La giornata è proseguita con un pranzo alla presenza del segretario regionale Alessandro Alfieri.
P.V.