Galbiate: don Omar Cappelli lascia il paese. Il parroco: 'sei stato capace di donarti'
Nella mattinata di ieri, domenica 4 settembre, la comunità pastorale di Santa Maria di Monte Barro si è stretta in un abbraccio per salutare don Omar Cappelli. Dopo sette anni trascorsi come coadiutore nella parrocchia di Galbiate, il sacerdote inizierà il nuovo incarico come responsabile della pastorale universitaria nel "Libero Istituto Universitario Carlo Cattaneo" di Castellanza, in provincia di Varese, divenendo vicario della comunità dei Santi Giulio e S. Bernardo.
"Alcuni giorni fa una persona mi ha chiesto improvvisamente se fossi pronto a partire. La risposta è no. Nessuno è mai pronto, ma è il Signore stesso che non chiede di essere pronti ma solo di fidarsi di Lui. Con questo animo parto e inizio un nuovo percorso, ringraziando per ciò che è stato e offrendomi per ciò che sarà" ha concluso il sacerdote, con una punta di commozione.
Don Omar insieme ai chierichetti e a don Enrico
Don Omar Cappelli
"Il Signore mi ha concesso di vivere un tratto di questo percorso con voi e ora il cammino continua per voi qui a Galbiate e per me a Castellanza, ma proseguiamo con fiducia perché, sebbene i cammini si dividono, unico è il percorso e unico il Signore che guida e quindi infrangibile la comunione di coloro che lo vivono. E accettiamo il cambiamento in obbedienza, perché il Signore sa dove vuole condurre la comunità dei suoi figli e vede ben oltre i nostri orizzonti spesso minimi e offuscati. In questi sette anni io per primo sono stato visitato dal Signore e da Lui accompagnato: il tramite di questa vicinanza di Dio è stato senza alcun dubbio il mio parroco don Enrico, la cui fraternità sacerdotale e umana è stata per me nutrimento quotidiano del cuore e della mente" ha proseguito don Omar, ricordando l'abbraccio con cui don Enrico lo ha accolto nel 2009. Un abbraccio forte che "in modi diversi, puntalmente e con intensità sempre accresciuta mi ha accompagnato ogni giorno della mia permanenza tra voi e rimarrà il dono più bello che il Signore mi ha concesso in questi sette anni. Con sincero affetto lo ringrazio per essermi stato ogni giorno fratello e padre, augurando al nostro seminarista Marco Cesana, ormai prossimo all'ordinazione, di incontrare un parroco che gli voglia bene proprio come è capitato a me"."Alcuni giorni fa una persona mi ha chiesto improvvisamente se fossi pronto a partire. La risposta è no. Nessuno è mai pronto, ma è il Signore stesso che non chiede di essere pronti ma solo di fidarsi di Lui. Con questo animo parto e inizio un nuovo percorso, ringraziando per ciò che è stato e offrendomi per ciò che sarà" ha concluso il sacerdote, con una punta di commozione.
Lo striscione di ringraziamento che i paracadutisti di Lecco hanno fatto scendere dal cielo
Terminata la funzione, un lungo applauso carico di emozione e gratitudine è partito dalla sagrestia per poi diffondersi a tutta la chiesa gremita. Il saluto a don Omar è proseguito con un pranzo comunitario alla Festa sotto il Campanile e con un momento di gioco e preghiera. Il lancio dei paracadutisti ha concluso la festa, facendo scendere dal cielo l'ultimo "abbraccio" della comunità per don Omar, sotto forma di un grande striscione di ringraziamento.
E.T.