Lecco: 9 donne ''al naturale'' in posa senza veli per un calendario a sostegno dei bimbi del Tibet

Loro sono 9 signore di età, estrazione, professione, passioni, gusti, residenze diverse (Valmadrera, Vercurago, Calolziocorte, Galbiate, Garlate, Pescate, Merate).

Da sinistra Anita, Isa, Pinuccia, Alda, Sonia, Gabriella, Andrea, Terry


Dietro l'obiettivo ci si è messa Alda, robbiatese con natali all'ombra della casa di Cesare Cantù a Brivio, laurea in lingue e letterature straniere e una passione ad alti livelli per la fotografia. E quello che sembrava essere un semplice calendario goliardico, fatto per finalità benefica (i bambini del Tibet), si è trasformato in un risultato bello artisticamente per la qualità degli scatti, l'ambientazione, la scenografia, la ricerca della luce come dell'ombra e delle sue sfumature.

Galleria fotografica (13 immagini)


Ma a dare quel tocco in più sono state proprio loro, le protagoniste dei 12 mesi del 2017 che, tra una bracciata e l'altra nella piscina di Garlate, hanno raccolto l'invito di Sonia, medico condotto a Calolziocorte, cui si deve l'idea e poi il coinvolgimento delle amiche. "Tutto è nato una mattina in cui ero particolarmente creativa" ha raccontato "da tempo Pinuccia mi diceva di aiutarla con l'associazione Italian amala che si occupa di sostenere i bambini profughi tibetani ospitati in Ladakh. Dopo aver visto la commedia Calendar girls ho pensato che potevamo fare anche noi la stessa cosa. E allora mi sono messa in moto: quella mattina ho coinvolto Pinuccia che è stata subito entusiasta. Abbiamo iniziato a far passar parola e devo dire che ci è voluto un attimo perchè le altre donne erano un po' titubanti". E come dar loro torto: Calendars gilr infatti parla di un gruppo di donne dello Yorkshire che decide di produrre un calendario sexy con foto di nudo artistico.


E se 1+1 fa ancora 2 l'idea di mettersi "allo scoperto" già un po' in là con l'età non ha fatto subito presa sulle lecchesi. Ma è stata solo questione di tempo. L'entusiasmo, la voglia di fare qualcosa di benefico e poi le modalità con cui Sonia e Pinuccia hanno coinvolto le amiche, hanno fatto il resto e in poche settimane il gruppo di 9 si è formato e si è dato appuntamento per il primo scatto. Come accennato dietro l'obiettivo della macchina fotografica c'è stata Alda Alari, figlia del noto vetraio di Brivio, Marino.


A lei Sonia, che già conosceva per la partecipazione ad alcune mostre, si è affidata per raccontare il loro progetto e la risposta non poteva che essere positiva. Sono state così scelte tre location: due case e un salone di bellezza e poi con elementi della quotidianità (dal ventaglio alla macchina da cucire, dal pentolone per le conserve al tavolo verde per la partita a carte) pian piano si sono costruite le scenografie e si sono realizzati gli scatti. Scatti che hanno ripreso l'ambiente e le 9 donne educatamente e elegantemente semi-svestite.

Pinuccia, Alda e Sonia


"L'intento era proprio questo: non nasconderci e non celare le nostre rughe, i nostri difetti e schermare tutto con un lieve trucco fai da te" hanno raccontato "nelle diverse sessioni in cui ci siamo ritrovate per realizzare il calendario ciascuna si è messa in posa ma senza velleità di apparire. Volevamo raccontarci così come siamo e in diversi momenti della vita normale che si svolge in una casa, a un tavolo, davanti a un computer, alla macchina da cucire". E il risultato che ne è uscito è stato qualcosa che nemmeno loro si aspettavano. Anzitutto perchè le ha fatte divertire da matti - "Erano anni che non ridevo così" ha commentato Pinuccia - e poi perchè i loro scatti si sono soffermati a raccontare la bellezza della donna che non nasconde le sue rughe e la sua "buccia d'arancia", e lo fa lasciando intravvedere centimetri di pelli di solito coperti dai vestiti ma senza scadere nel volgare e nel provocatorio.
Ora le 1000 copie del calendario, in vendita a 8 euro, sono in distribuzione tra amiche, parenti, conoscenti, clienti delle attività che alcune di loro gestiscono e che, non senza un primo momento di imbarazzo, poi una risata e poi un sorriso che si apre in un abbraccio non riescono a non sganciare quel "deca" e accaparrarsene una copia.
Chi volesse può contattare il numero 328.30.58.341 per riceverne una copia.
S.V.
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