Erve: tutti in coda per gustare le burolle ai piedi del Resegone, una mostra per Piero
Ha riscosso un incredibile successo la tradizionale "Sagra della Castagna" andata in scena ieri Erve.
Centinaia e centinaia di visitatori hanno raggiunto il paesino per gustare gli ottimi piatti preparati dai volontari e soprattutto le "burolle", vere protagoniste della domenica e regine dell'autunno.
A pranzo sono stati la bellezza di 500 i piatti serviti. Nel menù non mancavano: zuppa di castagne e porri, risotto con luganega, "cassoeula", polenta, bocconcini di vitello e tante altre pietanze della tradizione.
"La giornata è stata un enorme successo: in tantissimi hanno deciso di venire a Erve per la nostra sagra. Non possiamo che essere contenti per la riuscita della nostra manifestazione" ha sottolineato il sindaco Giancarlo Valsecchi.
Non mancavano espositori di prodotti tipici (tra cui i Castanicoltori del Lario) e di artigianato.
Per anni Pierino ha tenuto in vita il piccolo borgo di Nesolio dove anche quest'anno si stanno essiccando le castagne che, quando saranno pronte, verranno "battute" secondo un rito che per secoli ha scandito la vita della Valle. Per secoli questi frutti hanno rappresentato l'alimento principale per contadini e paesani e la Sagra di Erve continua a celebrare il fortissimo legame con questo alimento, semplice e gustoso.
Il Cai di Calolzio, come ogni anno, ha raggiunto la "sua" capanna Ghislandi ai piedi della bastionata per una giornata che ha visto le burolle protagoniste al passo del Fo.
Anche il Gruppo Escursionisti Calolziesi "Genepì" si è ritrovato al baitello a Carenno per gustare in compagnia le caldarroste tra i boschi ai piedi del monte Ocone.
Domenica 22 il gruppo di Erve porterà le sue castagne in piazza Cermenati a Lecco per raccogliere fondi insieme al Lions Club a favore dell'addestramento cani per non vedenti.
Centinaia e centinaia di visitatori hanno raggiunto il paesino per gustare gli ottimi piatti preparati dai volontari e soprattutto le "burolle", vere protagoniste della domenica e regine dell'autunno.
A pranzo sono stati la bellezza di 500 i piatti serviti. Nel menù non mancavano: zuppa di castagne e porri, risotto con luganega, "cassoeula", polenta, bocconcini di vitello e tante altre pietanze della tradizione.
"La giornata è stata un enorme successo: in tantissimi hanno deciso di venire a Erve per la nostra sagra. Non possiamo che essere contenti per la riuscita della nostra manifestazione" ha sottolineato il sindaco Giancarlo Valsecchi.
Non mancavano espositori di prodotti tipici (tra cui i Castanicoltori del Lario) e di artigianato.
Per anni Pierino ha tenuto in vita il piccolo borgo di Nesolio dove anche quest'anno si stanno essiccando le castagne che, quando saranno pronte, verranno "battute" secondo un rito che per secoli ha scandito la vita della Valle. Per secoli questi frutti hanno rappresentato l'alimento principale per contadini e paesani e la Sagra di Erve continua a celebrare il fortissimo legame con questo alimento, semplice e gustoso.
Il Cai di Calolzio, come ogni anno, ha raggiunto la "sua" capanna Ghislandi ai piedi della bastionata per una giornata che ha visto le burolle protagoniste al passo del Fo.
Anche il Gruppo Escursionisti Calolziesi "Genepì" si è ritrovato al baitello a Carenno per gustare in compagnia le caldarroste tra i boschi ai piedi del monte Ocone.
Domenica 22 il gruppo di Erve porterà le sue castagne in piazza Cermenati a Lecco per raccogliere fondi insieme al Lions Club a favore dell'addestramento cani per non vedenti.
P.V.