E...state a Erve si chiude con un pranzo 'ricercato' nel giardino di Villa Mercedes

Una domenica da favola. Si è chiusa superando sé stessa la rassegna E...state a Erve, patrocinata dall'amministrazione comunale con il supporto delle realtà associative del paese che, con impegno e dedizione, hanno costellato di appuntamenti i mesi più caldi dell'anno, offrendo opportunità di socializzazione per residenti e villeggianti nonché attirando tra le vie del borgo ai piedi del Resegone gitanti e visitatori, vuoi per una bella passeggiata, un concerto o una "semplice" mangiata. Ed anche per il gran finale la proposta è stata... culinaria.

I volontari che si sono occupati del servizio

Grazie a Pro Erve, Avis, Aido, Gruppo Alpini e Squadra Antincendio Boschivi è stato organizzato infatti un pranzo benefico a sostegno di Telethon ospitato - per gentile concessione della famiglia Bonanomi - nel giardino di Villa Mercedes, la signorile dimora che, dall'alto, domina la porta d'ingresso al paese, con vista sull'abitato e sui verdi pendii che lo circondano. Complice anche il meteo - con un piacevole sole filtrato dalle fronte degli alberi sovrastanti le accoglienti tavolate - la location, non propriamente alla portata di tutti, essendo proprietà privata e dunque solitamente inaccessibile, si è rivelata cornice perfetta per un appuntamento conviviale che ha richiamato un centinaio di commensali, coccolati dall'aperitivo di benvenuto al dolce. E che dessert!

Filippo Valsecchi con il suo tiramisù

Il pranzo - dopo l'antipasto, non uno bensì due primi con il risotto ai mirtilli e scamorza seguito dai ravioli di branzino in salsa zafferano e il filetto di scottona lardellato quale secondo - si è chiuso infatti con il tiramisù rivisitato che ha incoronato Filippo Valsecchi, giovane e talentuoso ervese presente personalmente a Villa Mercedes, campione del mondo juniores di pasticceria. Una ciliegina, insomma, a riprova di come l'evento sia stato curato nei minimi dettagli, con tanto di tabou per indicare il posto a tavola dei partecipanti e ogni seduta decorata con cuoricini dei colori propri di Telethon. Attenzione - e non poteva essere altrimenti in un parco a diretto contatto con la natura - anche per l'ambiente: il verde scelto per le tovagliette si associava infatti al motivo "green" di posate e stoviglie, a cominciare dai bicchieri con il logo dell'AVIS, passando per forchetta, coltello e piatti tutti completamente compostabili. Immancabili, infine, i vasetti "animati" - con tanto di piantine aromatiche - che hanno incarnato la novità dell'estate ervese: nati in oratorio, diffusisi ovunque, hanno "impreziosito" le tavolate per poi essere messi in vendita - come i cuori di cioccolato - per raccogliere ulteriori fondi per Telethon.

Il sindaco Gian Carlo Valsecchi, Renato Milani, Fabio Valsecchi (Pro Erve) e Claudia Bolis (Avis)

"Ci sono 8.000 malattie genetiche che aspettano di essere associate alla parola cura" ha ricordato Renato Milani, alla testa del coordinamento provinciale, puntualizzando come essendo "rare", non attirino l'attenzione delle grandi case farmaceutiche che, di fatto, delegano la ricerca a realtà come Telethon, fondazione sostenuta da centinaia di volontari che, nel lecchese, si danno da fare da gennaio a dicembre, ininterrottamente nell'arco dell'anno, con l'appoggio delle diverse comunità, Erve inclusa. "Per 5 malattie è stata trovata una cura. E la terapia genetica individuata da Telethon sta dando frutti anche per altre patologie. Questo è il vero confine. Speriamo di alzare preso il numero" ha chiosato Milani, grato per il sostegno ricevuto, pur evidenziando come nessuno può dirsi al riparo dalle problematiche affrontate da Telethon.

Fabio Valsecchi, presidente della Pro Erve, da parte sua ha ringraziato tutti i partecipanti e tutti i volontari che hanno reso possibile l'iniziativa, con particolare riguardo per la famiglia Bonanomi. "Abbiamo chiesto loro un dito, poi ci siamo presi il braccio" ha scherzato anche il sindaco Gian Carlo Valsecchi, citando il concerto della rassegna corale che ha dato il via alla collaborazione con i proprietari della dimora, poi coinvolti anche per ospitare il pranzo. "E' stata una bellissima idea della Pro Erve e di tutte le associazioni che hanno collaborato per chiudere bene una stagione estiva per la quale abbiamo ricevuto i complimenti anche da fuori paese" ha riconosciuto, radioso, il borgomastro.

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Il concerto del coro gospel "Incontrocanto" ha infine segnato il passaggio verso l'autunno. La sagra della castagna è già dietro l'angolo. L'appuntamento è per domenica 13 ottobre.
A.M.
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