Valmadrera, Malgrate e Civate: il PD prepara le sue carte per le elezioni

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“Il Circolo del PD di Valmadrera, Malgrate e Civate sta lavorando in vista delle prossime elezioni amministrative nei comuni del territorio, e per la tornata elettorale per il Parlamento Europeo”. Inizia così il comunicato stampa diffuso questo pomeriggio dalla sezione del Partito Democratico che raggruppa i tre comuni dell’hinterland lecchese. Tre situazioni politicamente molto diverse con cui il gruppo, guidato dal segretario Eugenio Carnazza, si dice pronto a confrontarsi. “A Malgrate proseguirà l'azione dei Democratici nell'ambito della lista Civica che ha ben amministrato negli ultimi anni. Per Civate l'impegno è costruire una presenza che dia un contributo alla proposta politica locale” aggiungono i dem. Due riferimenti che nascondo due temi non di poco conto. Da un lato, infatti, a Malgrate sarà probabilmente necessario individuare il sostituto di Flavio Polano, stante l’intenzione dell’attuale primo cittadino, per lo meno ad oggi, di non ricandidarsi. Ciò dovrà avvenire tenendo conto del fatto che le due minoranze questa volta si presenteranno unite. Dall’altro lato, invece, sarà interessante capire quali potrebbero essere i rapporti tra un eventuale “contributo” dem e l’amministrazione guidata da Angelo Isella. 
Tutti, però, sanno che la vera sfida è un'altra. “A Valmadrera la competizione sarà cruciale per veder affermata in termini incisivi la presenza Democratica in Consiglio e per fronteggiare la sfida con la destra. L'obiettivo è costruire una proposta competitiva, aperta, che prosegua quanto di valido è stato svolto negli anni con il contributo del PD ma capace di aggiungere novità, nelle candidature e nei programmi” prosegue il comunicato. “A tal riguardo, fra i punti su cui i Democratici del territorio punteranno ci sarà la tutela ambientale: più manutenzione dell'esistente, iniziative per l'ambiente ed il risparmio energetico, ad es. con l'allargamento dell'avviata iniziativa di CER. Altro aspetto La Famiglia con particolare riguardo al sostegno del servizio Nido e scuola dell'infanzia, da potenziare e rendere accessibile nei costi”. 
Con Casatenovo, Oggiono e Merate, Valmadrera fa parte di quel quartetto di sfide elettorali lecchesi che catalizzerà l’attenzione di tutti nella primavera 2024. Benché i protagonisti siano da tempo in movimento, permangono tanti punti oscuri. Tra le opposizioni c’è attesa per capire le mosse di Ascolto Valmadrera, molto attivo negli ultimi consigli comunali. La compagine, infatti, dovrà scegliere se correre di nuovo da sola oppure cercare l’accordo con la destra di Lega e Fratelli D’Italia. I due partiti hanno già lanciato il guanto di sfida a Progetto Valmadrera, benché non sia ad oggi chiaro se su quel guanto ci saranno i rispettivi simboli oppure un nuovo logo. In questo quadro, sarà interessante vedere proprio come si svilupperà il dialogo tra i Democratici e la civica dell’attuale sindaco Antonio Rusconi soprattutto considerato il riferimento alla tema della “novità” che ritorna anche in questo comunicato. Nel corso dell'attuale legislatura, lo ricordiamo, Progetto Valmadrera ha visto l'uscita di Federico Amaretti, storico volto proprio della sinistra. Oltre ad una maggiore attenzione a famiglia e ambiente, il PD propone di affrontare il tema della cooperazione con i comuni limitrofi, ovvero discutere “di un'Unione comunale che consenta sinergie e risparmi di risorse”. 
“Saranno avviate iniziative per raccogliere dall'associazionismo indicazioni sui temi di rilievo per il futuro dei nostri Comuni” annunciano ancora i dem. Il comunicato si conclude poi con un riferimento alle elezioni europee, previste in concomitanza con le amministrative. “Politicamente siamo consapevoli che la sfida sarà particolarmente difficile, sia a livello comunale, che per le elezioni Europee, che vedono il PD sostenitore di un'Unione Europea rafforzata, unica garanzia di sviluppo e sicurezza. A livello locale occorrerà il massimo impegno da parte delle forze di centrosinistra per giungere ad una proposta condivisa nel modo più ampio. Per questo obiettivo il Partito Democratico è da tempo al lavoro così che tali sforzi si traducano presto in una proposta politica vincente”.
A.Bes.
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