Milano: basta Lega, no a Salvini, Castelli presenta il 'Partito Popolare del Nord'

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Questa mattina alla Fondazione Stelline di Milano l’ing. Roberto Castelli, già ministro della Giustizia con il governo Berlusconi, ha presentato ufficialmente alla stampa il “Partito Popolare del Nord – Autonomia e Libertà” fondato il 20 novembre scorso.
Da tempo il lecchese ha dato vita al movimento Autonomia e Libertà ma restando nel perimetro della Lega.  I tantissimi malumori raccolti nel girare per le province lombarde, venete, piemontesi lo hanno convinto ad andare oltre il movimento e, soprattutto, a uscire dalla Lega, dopo avervi aderito già nel 1987, una delle primissime tessere del Carroccio di Umberto Bossi.
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Ad aprire la giornata lo stesso Castelli. Ecco una sintesi della sua relazione.
“E’ una tappa di un percorso iniziato anni fa, davanti alla resa del partito all’invasione di determinati personaggi, si pensò di abdicare ai nostri simboli. Forse dovevamo pensare al fatto che il corso della storia stava avendo un riflusso. La Lega ha avuto un successo perché la storia era a nostro favore. Oggi autonomia e federalismo sono in regresso, dobbiamo resistere”.
Il Partito Popolare del Nord – Autonomia e Libertà è costituito da Donne e Uomini liberi delle Terre del Nord che si riconoscono nei valori di libertà, autonomia e democrazia; nei valori della tradizione giudaico cristiana, nella difesa delle persone che crescono e lavorano per consentire alle future generazioni una vita libera e degna di essere vissuta; nei valori della solidarietà, dell’attenzione per i fragili e per i più bisognosi.
Il PPN opera in Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige/Sudtirol, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Marche. Crediamo nella sovranità sulle nostre terre e nella difesa dei nostri popoli che da secoli vivono, abitano, lavorano e faticano per garantire alla future generazioni una vita degna e libera; riteniamo che tutti abbiano diritto allo studio, alla crescita personale e al benessere economico.
Rivendichiamo il diritto a chiedere la più ampia autonomia di governo territoriale, così come previsto dal titolo V della Costituzione; rivendichiamo il diritto di chiedere la riforma della Costituzione, ai sensi dell’art. 138, per perseguire un assetto dello Stato in senso federale, sulla base del principio della sussidiarietà; denunciamo l’eccesso di potere dello Stato concepito ancora sul retaggio napoleonico, ormai antistorico; esortiamo noi stessi, e tutti coloro che saranno chiamati come amministratori a decidere nelle sedi istituzionali, a servire lealmente il mandato popolare e le istanze politiche del Nord.
Intendiamo operare contro il sistematico squilibrio fiscale che depaupera il Nord attraverso un residuo fiscale che convoglia le risorse finanziarie generate con onesto lavoro verso lo Stato centrale, uno squilibrio che provoca, attraverso un’iniqua redistribuzione dei proventi fiscali, in totale assenza di meccanismi di controllo dei beneficiari e in assenza di adozione di pratiche amministrative virtuose, un residuo fiscale negativo che non ha pari in nessun altro Stato al mondo.

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Roberto Castelli, Segretario Federale del Partito Popolare del Nord – Autonomia e Libertà, (Lecco, 12 luglio 1946) è storico esponente della Lega Nord, prima tessera nel 1987. Ingegnere meccanico laureato al Politecnico di Milano, è stato insignito nel 2021 della medaglia dell’Ordine professionale per i 50 anni di attività.
Deputato e poi Senatore della Repubblica dal 1992 al 2013, è stato Ministro della Giustizia nei Governi Berlusconi II e III (2001-2006) e Viceministro presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il Governo Berlusconi IV (2009-2011). Uscito dalla politica nel 2013 con la nascita del Governo Monti, nel giugno 2021, su pressione di molti autonomisti rimasti senza riferimenti politici, ha fondato l’Associazione culturale Autonomia e Libertà, nata per tenere vivo il tema dell’Autonomia, mai contemplato nell’agenda del Governo di Roma dopo i referendum di Lombardia e Veneto nel 2017.
Si è dimesso dalla Salvini Premier il 22 settembre 2023 in totale disaccordo con la svolta centralista e meridionalista del partito, che ha abbandonato un Nord da troppo tempo senza voce e gravato da problemi storici di un centralismo soffocante e iniquo: “la Lega non esiste più, almeno per come l’abbiamo conosciuta e vissuta”.
Il 20 novembre 2023 ha fondato il Partito Popolare di Nord – Autonomia e Libertà di cui è Segretario Federale. E’ affiancato da storici esponenti della Lega, da amministratori in Enti locali, da privati cittadini che svolgono professioni nella società.
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